Il voto dei giovani per Waldheim

Il voto dei giovimi per Waldheim Domani Austria alle urne e i sondaggi laureano già presidente l'ex segretario Onu Il voto dei giovimi per Waldheim Sfiduciato il socialista Steyrer - Le polemiche non turbano il Paese: «Finalmente il mondo s'accorge di noi» DAL NOSTRO INVIATO VIENNA — Kurt Waldheim, l'ex segretario generale delle Nazioni Unite accusato di crimini di guerra nazisti (ma non ci sono prove), verrà eletto domani presidente della Repubblica austrìaca. Su questo non hanno alcun dubbio gli istituti demoscopici Fessel (vicino al partito democristiano che appoggia Waldheim). Ifes (finanziato dai socialisti che presentano il candidato Kurt Steyrer) e Ogm, indipendente. Tutti e tre prevedono che nel ballottaggio i cinque milioni e mezzo di elettori austriaci daranno più del 53 per cento dei voti a Waldheim. Un rovesciamento dei fronti all'ultima ora viene escluso, non ci crede neppure Steyrer, che ieri si è presentato alla stampa piuttosto sfiduciato. -A meno che — dice un esperto di sondaggi — qualcuno non tiri fuori una fotografia in cui si vede Waldheim che picchia il suo cane-. Si era pensato, dopo la prima tornata elettorale del 4 maggio, quando Waldheim ottenne il 49.64 per cento dei voti, che queste cinque settimane avrebbero favorito Stey rer, anche in previsione di nuove rivelazioni contro l'ex segretario generale Onu preannunciate dal Congresso mondiale ebraico e da Israele. Si era previsto che gli ecologisti (i quali avevano ottenuto il 5,5 per cento dei suffragi per l'effetto Cernobll) avrebbero votato compatti per il «meno peggio dei candidati.. E' avvenuto il contrarlo. Le rivelazioni del Congresso mondiale ebraico si sono dimostrate non conclusive, anche la più recente documentazione contro Waldheim presentata dal governo francese è stata attaccata a Vienna da Heribert Steinbauer, capo dell'ufficio elettorale democristiano. Gli ecologisti, poi, si sono divisi in tre gruppi, favorevoli, contrari e agnostici, come il resto dell'elettorato. ' * Si è inoltre scoperto — ed è la più grande sorpresa di queste elezioni presidenziali austriache — che Waldheim ha sfiorato 11 successo il 4 maggio e vincerà domani grazie al voto dei giovani e non, come hanno scritto i giornali di tutto il mondo, con il voto delle classi più an¬ ziane, dei cosiddetti «incorreggibili., gli uomini che combatterono al fronte e le donne che soffersero fame e bombardamenti, in gran numero rimaste vedove di guerra. -Se votassero soltanto gli ultracinquantenni — dice Wolfgang Bachmayer. direttore dell'istituto Ogm — il prossimo presidente sarebbe Kurt Steyrer. Quelli che noi usiamo chiamare "vecchi camerati" e le vedove di guerra sono in maggioranza socialisti, per loro Waldheim è troppo estraneo alla politica austriaca-. I giovani invece hanno votato e voteranno al 60 per cento per il discusso Waldheim. Sono -politicamente frustrati-, dopo il ritiro di Bruno Kreisky il partito socialista offre loro troppo poco e un presidente Steyrer, che è un cameade sulla scena internazionale, ridurrebbe ulteriormente il già scarso peso dell'Austria. -Noi austriaci — dice il ricercatore Bachmayer — soffriamo della sindrome del guardalinee. Dopo l'uscita dalla scena austriaca dei quattro grandi K che ci hanno dato lustro (il cancelliere. Kreisky, il cardinale Koenig, il maestro Karajan e il discesista Klammer), ci sentiamo degli esclusi. La sìndrome del guardalinee si vede proprio in questi giorni in cui in Messico si giocano i Mondiali di calcio. La nostra fierezza è quella di essere presenti perché laggiù abbiamo un nostro guardalinee, il signor Horst Brummeier. Ebbene, agli occhi dei giovani Waldheim ha avuto questo ruolo di guardalinee della politica mondiale quando era alle Nazioni Unite-. Tutto sommato, si constata a Vienna, la campagna ostile a Waldheim ha portato voti all'accusato. Perché era una campagna orchestrata dal Congresso mondiale ebraico (il che ha risvegliato l'antisemitismo latente), perché è stata diffusa dalla stampa intemazionale, soprattutto quella della Germania dalla quale sono venuti anche toni arroganti. Il risultato è stato controproducente. Kurt Waldheim. che non era certo popolare in Austria perché considerato -troppo internazionale-, è stato -austrificatoproprio dagli attacchi concentrici dall'estero. I suoi detrattori hanno poi commesso errori imperdonabili e mostrato sovente mancanza di gusto. Gli hanno rimproverato — per esempio — di essersi fatto spedire casse di carta igienica americana mediante corriere diplomatico a spese delle Nazioni Unite e perfino di essersi impadronito di un servizio di argenteria. Alcuni giornali, come il settimanale tedesco Stern, hanno raccolto con molta leggerezza testimonianze, dimostratesi poi false, di cittadini greci che sarebbero stati malmenati da Waldheim. Per contro, i fautori del candidato hanno citato la testimonianza di un partigiano greco secondo cui il Congresso mondiale ebraico gli avrebbe offerto 150 mila dollari (oltre 220 milioni di lire) perché accusasse Waldheim. Quella che è stata definita • la più sporca campagna elettorale del dopoguerra-, durata tre mesi, è finita. Che ne sarà della reputazione dell'Austria quando a rappresentare il Paese sarà un preTito Sansa (Continua a pagina 2 in sesta colonna)

Luoghi citati: Austria, Germania, Israele, Messico, Vienna