Quel Laudrup è proprio super

Quel Laudrup è proprio super GRUPPO E La Danimarca ringrazia i suoi «italiani» Quel Laudrup è proprio super Complimenti del et Piontek allo juventino ■ Elkjaer: «Anche qui conta il fisico» - Festa con le mogli DAL NOSTRO INVIATO NEZAHUALCOYOTL — I vichinghi di Sepp Piontek hanno battuto la Scozia nella loro prima partita in un campionato del mondo, lasciando 10 stadio di Neza da trionfatori, seguiti dalla simpatia della gente del popolare e derelitto mega-sobborgo di Città del Messico. «Per tutto 11 primo tempo abbiamo capito poco di questa Scozia —, ha ammesso Klaus Berggreen, il quale malgrado avesse accusato nei giorni di vigilia qualche malessere Intestinale ha corso e lottato come sempre —. Ma in avvio di ripresa siamo riusciti a trovare gli schemi giusti. Potevamo segnare anche il gol del raddoppio e stare tranquilli sino alla fine. A ogni modo va bene cosi, in un girone come il nostro l'importante era vincere la prima partita-. Dello stesso parere è Sepp Piontek, il et tedesco della squadra danese. Non è molto soddisfatto del gioco, tanto è vero che parìa di 'partita normale- ma riconosce che la strigliata nell'intervallo ha avuto il suo effetto. -Siamo stati anche fortunati, è andata bene. Nel primo tempo troppa prudenza-. Si parla già di Piontek come prossimo et della Germania Ovest. Evidentemente Beckenbauer non convince tutti. Ma Piontek non ci sta a questi discorsi: «Ho un contratto sino all'88 e non voglio pensare ad altro-, E torna sulla partita: -Sono state ae- terminanti le giocate rapide in avvio di ripresa-. Non fa nomi, ma è evidente l'accenno al cambio di marcia operato da Laudrup, soprattutto. L'asso della Juventus è stato il più intervistato dalla stampa danese, difficile raggiungerlo. Troppo duro con voi Souness? -Il calcio inglese è cosi, non credo che Souness che ho affrontato più volte nella Sampdoria sia particolarmente cattivo, sicuramente una volta in svantaggio la squadra scozzese ha cercato di recuperare con ogni mezzo-. Quanto resterà in Ite Ila? -Otto, dodici anni, chtssà...- e ci guardava sorridendo. E poi la spiegazione tecnica del deciso cambio di ritmo all'inizio del secondo tempo: -Nella prima fase della partita eravamo troppo corti». Elkjaer a sua volta ha soltanto dedicato al giornalisti una battuta: «L'avevo detto che sapevo segnare anche a duemila metri, che l'altitudine non frena chi è fisicamente potente come me. Questo non è un campionato del mondo fatto soltanto per pesi leggeri». La buonissima partita dei tre italiani, il dinamismo di Bertelsen e la prestazione autoritaria da vero leader di Arnesen sono state le chiavi della partenza sprint del danesi, che ora sono più che mal nel gruppo del favoriti. Ma un problema esiste, e non da poco: il portiere Trels Rasmussen, un gigante di 24 anni, sembra di altra categoria rispetto alia squadra. Incerto nella presa, goffo, spesso fuori posizione. Ma Qvist che per lungo tempo ha tenuto bene 11 ruolo ha ormai 36 anni: fa parte ancora del gruppo, ma il cambio di generazione si Impone. Una spiegazione c'è e la offre Morten Olsen, il capitano: -Noi giochiamo tutti all'estero, dove facciamo impor- . tanti esperienze. Naturalmente nessuno compra un portiere danese, ed il campionato di casa nostra non è un buon allenamento-. Era l'ultima battuta del clan danese, tutti avevano fretta perché doveva festeggiare con mogli e fidanzate 11 giorno di vacanza concesso dal commissario tecnico. b. p.

Luoghi citati: Città Del Messico, Danimarca, Germania Ovest, Scozia