Questa volta è un pari senza onore

Questa volta è un pan sema onore Questa volta è un pan sema onore La squadra azzurra non ha ripetuto la bella prova dell'esordio - Gioco duro e frammentario - Nella ripresa dopo un bel palo di Conti (sostituito poi da Vialli) la Nazionale si è accontentata del risultato di parità - Baresi al posto dell'acciaccato De Napoli nel finale DAL NOSTRO INVIATO PUEBLA — n colpo d'occhio delude, la tribuna sopraelevata opposta al settore centrale è del tutto vuota. Altro che tutto esaurito. E' la conseguenza, dicono, della crisi economica. L'Italia è confermata in blocco. l'Argentina rettifica l'undici che ha battuto la Corea del Nord e impiega Cu ciuffo al posto di Clausen. Bagni -va subito su Maradona, ma è Scirea a fermarlo (3') in zona pericolosa. Bilardo mette Ruggeri su Altobelli e Cuciuffo su Gaiderisi. Bergomi è l'ombra di Valdano. Colpo di scena al 5': Conti, In palleggio e in area di rigore, evita Burruchaga, il quale d'istinto allarga le braccia e si oppone alla traiettoria. Il rigore è trasformato da Altobelli con finta a sinistra e pallone nel lato opposto. Due minuti dopo ancora Bruno Conti percorre la fascia destra del campo e indirizza un bel traversone per Galderisi. la cui deviazione di testa finisce però a lato. Palleggio lento dell'Argentina, mentre gli azzurri, fin troppo guardinghi, non si lasciano portare fuori zona e misura. Al 15' Altobelli rimedia un calcio alla gamba destra ma recupera in fretta. Ora l'Italia subisce l'iniziativa dell'avversario, e le azioni di alleggerimento sono poco frequenti e non portano profitto. Al 19' c'è una stupenda iniziativa di Maradona, il quale parte dal settore destro del campo, si accentra in dribbling stretto fra Bergomi e Bagni, conclude bene, con palla deviata però dall'interista. Azzurri in chiara difficolta, Scirea e compagni reggono come possono perfino nell'area piccola, ma l'Argentina, con tecnica superiore e palleggio più efficace, li schiaccia con azioni costanti. Il pubblico è ora tutto per i nostri avversari. Al 23' c'è una conclusione, in mischia, di Giusti, fortuitamente ribattuta dalla muraglia umana eretta dall'Italia. L'Argentina appare troppo forte, anche se 11 gol iniziale ha avuto per gli azzurri l'effetto del cloroformio. Gomitata di Burruchaga In pieno viso a De Napoli, è il 30'. Bagni, per difendere il collega, litiga con l'avversario. Maradona fa da paciere. Al 33' Galli esce in buona eie vaitene e scelta di tempo misurata per opporsi sul corner battuto da Garre. Arriva il pareggio: Maradona brucia Bagni in area, anticipa Scirea, tocca d'interno sinistro e supera un Galli rimasto fermo e imbambolato. E' il 34; e l'Argentina merita abbondantemente l'1-l. Trascorrono un palo di minuti. Bagni entra male sul portiere Pumpido e viene minacciato da cinque avversari. Per fortuna, sono soltanto minacce. Anche i biancocelesti. comunque, non scherzano nel gioco duro, e l'arbitro Kilgluslirzptnps Keizer non tira ancora fuori il cartellino giallo. 44'. l'Argentina a un soffio dal 2-1: lunga rincorsa di Ruggeri sul settore destro, traversone calibrato su cui non arriva Scirea, ma per fortuna la deviazione di Valdano si perde, di poco, sul fondo. SI ricomincia con due Interventi di Bagni su Maradona. Al 2'. Diego accusa 11 colpo e ricorre alle cure del massaggiatore. Bruno Conti è fra i pochi ad amministrare la palla, 11 centrocampo avversario controlla ogni operazione, Altobelli e Galderisi arretrano a dare manforte. Al 54' Bergomi -abbatte» Borghi lanciato da Maradona. Ammonizione per l'azzurro. Clamoroso palo, al 57', di Bruno Conti, dopo che l'azione si è sviluppata con Cabrini (lungo cross) e Altobelli (assist di testa). Cartellino giallo anche per Giusti, il quale •brutallzza» Galderisi. I rischi corsi placano un po' l'Argentina e la rendono più cauta. Al 64' Vialli rileva Conti, il quale si è prodotto in un lungo lavoro a tuttocampo. Al 68' colpo di testa di Carré sopra la traversa. E ora tutu sottocoperta. L'unica strada per disturbarsi a vicenda è il contropiede, soprattutto quello prodotto dall'Italia, un'azione che arriva puntuale al 69' con Cabrini, alla battuta al volo di sinistro dopo doppia finta di Galderisi e Altobelli, su ottimo traversone di Vialli. A questo punto l'Italia e l'Argentina si scambiano le iniziative, le repliche e le controrepliche si alternano in modo equilibrato. La gente fischia, vuole maggiore spregiudicatezza, ma nessuno intende correre più pericoli. Al 73' un gran destro di Bagni per poco non procura un dispiacere a Pumpido, ma la palla è troppo alta. Con un paio di azioni pericolosissime l'Italia riscatta gran parte di quanto ha subito nel primo tempo. E siamo alla melina o quasi. A difesa dell'1-1 che va bene a tutti. L'Argentina opera al 73' un secondo cambio e fa entrare Enrique al posto di Borghi, molto evanescente. In precedenza (al 66') Bilardo ha fatto rientrare nello spogliatoio Batista per "dare maggior velocita agli schemi, con Olarticoechea. Gioco molto frammentario a causa dei tanti falli, commessi dalle squadre. AU'82' un bel destro di Gaiderisi colpisce in zona proibita Brown mandandolo a gambe all'aria. Tre minuti dopo, brivido per Galli da Valdano, il cui colpo di testa si J spegne. su ir e sterno della rete. E finisce tra fischi collettivi. Angelo Caroli Italia-Argentina 1-1 ITALIA: Galli; Bergorai, Cabrini; De Napoli (86* Baresi), Vterchowod. Scirea; Conti (65* Vialli), Bagni. Galderisi. Di Gennaro, Altobelli. ARGENTINA: Pumpido; Roggeri, Carré; Batista (6ff Olarticoechea), Brown, Cuciuffo; Burruchaga, Giusti, Borghi (74' Enrique), Maradona, Valdano. Arbitro: Kelzer (Olanda). RETI: ff Altobelli su rigore; 34' Maradona. DAL NOSTRO INVIATO Gldii l i dii di Puebla. Un bel duello tra l'azzurro Bagni e l'asso argentino Diego Maradona (Telefoto) Bagni in atii SiKi ti fi i hi d iit l