I debiti di Cuorgnè

I debiti di Cuorgnè I debiti di Cuorgnè Lo scoperto delle casse comunali ha raggiunto i 1300 milioni, cifra imponente per un centro con diecimila abitanti - Ci sono fornitori che attendono di essere pagati da oltre cinque anni - Verso il blocco Riunione urgente all'ufficio ragioneria del Comune di Cuorgnè: all'esame dei tecnici un lungo elenco di fatture che attendono di essere saldate da molti mesi, perfino da qualche anno. A conti fatti sono un miliardo e trecento milioni di debiti, una cifra imponente per un centro di 10.000 abitanti: Ivrea ad esempio, con una popolazione quasi tripla, denuncia •soltanto» 800 milioni. n dato contabile nasconde in effetti una difficile situazione, alla quale gli amministratori intendono porre rimedio nel giro di pochi mesi: 'Ritardi fisiologici sono accettabili, ma non bisogna esagerare-. ammette Enzo Codio, da dieci mesi assessore alle finanze. I creditori sono" alla porta, l'ufficio ragioneria è sommerso da raccomandate e telefonate di sollecito, molte ditte hanno già rinunciato a partecipare al nuovi appalti e altre minacciano di sospendere le forniture: •Non siamo una mosca bianca, anche gli altri centri soffrono per gli stessi problemi; dicono in municipio. Le cause: 'Sono molteplici, difficile stilare una graduatoria— spiega ancora Coello —. Ad esempio c'è l'impossibilità di incamerare le imposte sui servizi, che ci priva di 300 milioni all'anno. Poi siamo a nostra volta creditori nei confronti dello Stato: avanziamo oltre due miliardi. Infine scontiamo qualche errore del passato, per esempio alcuni lavori di adeguamento alle normative anti-incendio, eseguiti sema copertura finanziaria per un importo di 300 milioni. Un «buco» che ci ha costretti a utilizzare parte degli oneri di urbanizzazione*. E cosi, per sanare le situazioni più difficili, l'amministrazione deve spesso ricorrere alle banche, caricandosi di nuovi interessi passivi. Tradotti in cifre i debiti del Comune ammontano a 140 milioni nell'83, 200 nell'84 e qiTas'i un miliardo l'anno scorso. Ma c'è anche la parcella di un professionista che attende di essere saldata dal 1078: è quella dell'ingegner Nicola, progettista di un plano regolatore che 11 valzer delle maggioranze ha reso praticamente inutile. Qualcuno protesta perché, al momento del saldo, l'ordine di presentazione delle fatture non sarebbe sempre rispettato: 'Nella riunione ho insistito perché simili inconvenienti non si verifichino. In presenza di casi urgenti sarà la giunta a decidere per eventuali "sorpassi", i funzionari rispetteranno le precedenze*. A quando 11 ritorno alla normalità? * Entro l'estate. Il che non significa debiti ridotti a zero, ma la fine dell'emer'genza*.

Persone citate: Coello, Enzo Codio

Luoghi citati: Comune Di Cuorgnè, Cuorgnè, Ivrea