Sul polo aeronautico scontra tra Efim e Iri

Sul polo aeronautico scontra tra Effim e Iri Sul polo aeronautico scontra tra Effim e Iri ROMA — Sul progetto di creare un unico polo aeronautico tra tutte le aziende italiane a partecipazione statale è ormai contrasto aperto tra Iri e ministero delle Partecipazioni Statali da un lato e l'Efim dall'altro. Partecipando al convegno della Uil appunto dedicato all'Eflm, il presidente dell'ente, Stefano Sandri, socialdemocratico, e il vicepresidente Gaetano Mancini, socialista, hanno polemizzato sul progetto di Darida di scorporare dall'Efim il settore aeronautico (rappresentato dall'Agusta) per trasferirlo alllri-Flnmeccanica (che controlla 1' Aeri talia). 'Costituisce un vero e proprio affronto a qualsiasi logica industriale' ha osservato Mancini. Se -l'interesse dovesse accentrarsi, per come pare, esclusivamente sul tema semplicistico del trasferimento dell'Agusta in Iri-Finmeccanica dovremmo concludere con molta amarezza, ma senza spirito di rassegnazione, che la montagna ha partorito un poco interessante topolino, anzi ha partorito un piccolo interessato topolino'. Sandri ha usato gli stessi toni pur senza nominare l'In o il ministero delle Partecipazioni Statali. .Anche quelli che sono fratelli e cugini — ha detto Sandri — non esitano a tirare qualche calcio e i calci che si ricevono vanno restituiti: La polemica si è sviluppata proprio nel giorno In cui l'industria aeronautica italiana faceva il proprio bilancio annuale In occasione dell'assemblea dell'Ala, l'associazione delle industrie aerospaziali, presieduta nell'ultimo anno dall'amministratore delegato dell'Aeritalia, Fausto Cereti. Il settore aerospaziale nell'85 ha avuto un fatturato di 4500 miliardi e ha dato lavoro a 42.700 addetti. Cereti, in una conferenza stampa ha detto che l'industria italiana chiede tre provvedimenti: il finanziamento della ricerca e delle leggi di innovazione tecnologica; la revisione sostanziale della domanda pubblica con un piano pluriennale di acquisti; il rilancio delle esportazioni. Anche Cereti ha parlato del .polo aeronautico, osservando, da un punto di vista personale, che «il problema è stato mal posto come predominio di un'azienda sull'altra o prevaricazione di un gruppo dirigente sull'altro. Il problema rimane quello del coordinamento ed è imposto dalla necessità di dettare politiche comuni a tutte le aziende dello stesso padrone'.

Persone citate: Cereti, Darida, Fausto Cereti, Gaetano Mancini, Mancini, Sandri, Stefano Sandri

Luoghi citati: Roma