Stet, 450 miliardi per crescere

Stet, 450 miliardi per crescere Dichiarazioni deiramministratore delegato Graziosi, dopo l'assemblea Stet, 450 miliardi per crescere Approvati il bilancio '85 che chiude con un utile consolidato di 509 miliardi e l'aumento di capitale a 3680 miliardi TORINO — La Stet ha va- I rato ieri un aumento di capitale che porterà nelle casse della società nuova liquidità per 450 miliardi. L'operazione permetterà alla finanziaria telefonica dell'Ir! di sottoscrivere un futuro aumento di capitale della controllata Sip che dovrebbe essere varato entro la fine dell'anno. Non si tratterà comunque solo di sottoscrivere l'aumento della società telefonica, ha notato l'amministratore delegato Giuliano Graziosi in t-n incontro con i giornalisti che si è tenuto dopo l'assemblea, la nuova liquidità verrà Infatti destinata anche allo sviluppo di altre attività del gruppo o a cogliere occasioni che si presentassero sul mercato. Questi i punti toccati da Graziosi: AUMENTO DI CAPITA LE: il 3.3% degli investimenti nazionali è della Stet: nel 1985 sono ammontati a circa cinquemila miliardi, di cui 4500 destinati alle telecomunicazioni. Nel prossimi 5 anni verranno investiti altri 30 mila miliardi. TELIT: costituita due mesi fa da Telettra e Italtel sta muovendo i primi passi. E' In corso la valutazione delle due società, entro sei mesi si dovrebbero avere le stime; un I a i i 0 i a n e n comitato tecnico sta studiando il processo di integrazione. ALTRI ACCORDI: tra pochi giorni ne verrà annunciato uno con la Philips e la Dupont nel settore dei compact disc; l'Italcable sta conducendo trattative sul mercato Usa con compagnie che operano nel suo specifico settore; ci sono piani di collaborazione nel settore delle memorie tra Ibm e Sgs; è già partita la Seiaf, nel settore della fabbrica automatica, in collaborazione con l'Ibm; è stata creata la Televas, che opera nel campo dei servizi alla grande distribuzione con capitale al 51% Stet e 49% Meta (collegata alla Stantia tramite Montedison); la Stet ha Invece una partecipazione di minoranza (20%) nella Seva con l'Olivetti; infine verrà •presto annunciata una iniziativa Stet-Italstat per l'assistenza al traffico. SGS: la crisi del settore della componentistica e del chips ha creato una serie di crisi aziendali che ha scosso il mercato. Anche la Sgs ha subito dei contraccolpi che si sono riflessi sul suo risultato economico. L'Inizio '86 è stato sulla falsariga dell'85, solo nelle ultime settimane si è notata una debole ripresa della domanda. Su questa si è però innestata una immedia¬ ta battaglia al ribasso sul prezzi, scatenata da giapponesi e sud-coreani: la Sgs potrebbe vendere di più; ma perdendo anche di più. Anche per la Sgs si pone 11 problema delle alleanze: la società — ha detto Graziosi è ben gestita, ma ha un fatturato insufficiente a raggiungere il punto di pareggio (che si aggira sul miliardo di dollari, 1500 miliardi di lire circa). L'obiettivo primario è trovare un partner alla pari con cui dividere ricerca, investimenti e spazi di mercato. Per la Sgs, ha detto il presi dente della Stet Michele Principe, è necessario che lo Stato non abbandoni un settore strategico, ma che Inter venga con una sua politica di sostegno. SEAT: le voci in Borsa parlano di una sua quotazione. Graziosi smentisce che una mossa slmile sia in program ma ed afferma che non si pensa neppure di portare al listino altre società BILANCIO: l'utile consoli dato è stato di 509 miliardi (448 nell'esercizio precedente), il fatturato ha raggiunto i 12.697 miliardi, gU investi menti hanno sfiorato i 5000. Il dividendo sarà di 160 lire per le azioni ordinarie e di 200 per le privilegiate. Paolo Giovanelli FATTURATO CONSOLIDATO, DEL GRUPPO 13.00012.000 10.0008.000 ■ 6.000 ■ (miliardi di lire) -12.697 / 3 .11.237 .9.230 .7.616 6.103 4.370 4.000 -4 2.000 H 1980 1981 1982 1983 1984 1985 Giuliano Graziosi

Persone citate: Di Capita, Dupont, Giuliano Graziosi, Graziosi, Michele Principe, Paolo Giovanelli, Philips, Seva

Luoghi citati: Torino