Tortora cita a difesa l'ex boss Epaminonda

Tortora cita a difesa l'ex boss Epaminonda Napoli, con Bramieri e la Biagini Tortora cita a difesa l'ex boss Epaminonda NAPOLI — Accusato dai •pentiti, della camorra. Enzo Tortora chiede che a scagionarlo sia un altro, noto criminale che da qualche tempo • collabora.. In un'udienza segnata ancora dalle intemperanze dei detenuti (Renato Vallanzasca, che non accetta l'etichetta di pentito, è stato espulso dall'aula dopo aver minacciato di morte i giornalisti e le loro famiglie) sono state ieri le richieste di Raffaele Della Valle, uno dei difensori dello show-man, gli elementi di maggior rilievo. Tortora chiede che sia citata una serie di nuovi testi. Angelo Epaminonda, 11 personaggio che in questi anni è rimasto sullo sfondo di ogni polemica sul pentitismo, dovrebbe essere ascoltato per confermare o no la famosa cena che al ristorante «Vecchia Milano» avrebbe accomunato alcuni anni fa l'attuale presidente del partito radicale e Francis Turatello. Altro elemento In discus¬ sione, l'appartenenza di Gianni Melluso al clan dell'uomo che allora governava la Milano notturna. In teoria, una testimonianza circoscritta ad episodi precisi. Oltre che sull'ultimo re della .mala- milanese, la difesa di Tortora mostra di contare su alcuni colleghi del presentatore. Sono state chieste' an che le convocazioni di Isabella Biagini e Gino Bramieri. Quest'ultimo dovrebbe poter fornire elementi sull'orma! famosa trasmissione ad «Antenna 3. del 2 novembre '79, durante la quale, secondo il pittore Margutti, Tortora scambiò droga con misteriosi personaggi. Quella sera, affermano 1 difensori, avrebbe dovuto essere proprio Bramieri ad andare in onda: Tortora fu convocato solo all'ultimo momento, quando 11 comico aveva avuto un conl-attempo. Possibile, si chiedono, organizzare uno scambio di droga in quelle condizioni? g, z

Luoghi citati: Milano, Napoli