Metalmeccanici molti alle urne per il contratto

Metalmeccanici molti alle urne per il contratto Due giorni di voto in fabbrica Ml Metalmeccanici molti alle urne per il contratto ROMA — Percentuali di votanti, in genere, molto aite nelle piccole e medie aziende, abbastanza elevate nelle imprese di maggiori dimensioni tra gli operai e talvolta piuttosto basse tra gli Impiegati, limitati gli episodi di contestazione: sono queste le principali indicazioni emerse ieri nella seconda giornata del referendum promosso da Fiom, Firn e Ullm sulla piattaforma per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici privati e pubblici. In centinaia di stabilimenti piccoli e medi i lavoratori sono andati in massa alle urne per far sentire la loro voce facendo registrare assai spesso percentuali fra l'8S e il 95 per cento, mentre a seggi ancora aperti sono state rilevate percentuali tra il 40 e il 70 per cento in alcuni complessi importanti come la Cmi del gruppo Falck (420 votanti su 876), la Ferrari (656 su 1400), la Weber (915 su 1563), l'Om di Brescia, la Spa di Torino (3500 su 5300), la Seve! (1510 su 2103) e la Onda (206 su 210) di Vasto, la Stefana (162 su 240) e la Metro (189 su 209) di Brescia. L'86,3 per cento di votanti si è avuto alla Borlettl di Milano (impiegati all'80 per cento), i'88 per cento in Brianza e il 79 per cento nel comprensorio di Busto Arsizio. Si attendono con curiosità ed interesse i primi dati dei votanti nel grandi complessi, tra cui Fiat, Alfa Romeo, Olivetti. «Per ora — osserva il segretario generale della Uilm lombarda, Venturoli — la valutazione è positiva. La partecipazione è più che soddisfacente*. Per la Fiom ligure, Passalacqua rileva: •Nelle piccole e medie aziende ci sono anche casi del 100 per cento». Bairetto della Fiom piemontese: 'La nostra grande ansia è proprio la partecipazione, ma per il momento abbiamo buoni segnali.. Del resto, alcune azioni di disturbo hanno avuto scarsa incidenza: decine di delegati autoconvocati hanno raccolto firme contrarie all'Alfa, alla Breda, alla Face senza però raggiungere il quorum sufficiente a presentare una piattaforma alternativa, mentre democrazia proletaria e la Clsnal hanno Invitato a votare -no». Sulla base delle prime segnalazioni, il segretario confederale della Ufi, Larizza, sottolinea come la scelta dei lavoratori smentisca clamorosamente la letteratura imprenditoriale circa la crisi di rappresentanza del sindacato. 'Il referendum rappresenta — afferma Lama — un segno di svolta importante per avviare la ripresa di una vera contrattazione di categoria dopo anni di difficoltà e di sostanziale blocco: Giugni, presidente della commissione Lavoro del Senato, sostiene: 'Era tempo che si superasse anche nei fatti e non solo nei pronunciamenti la forma assembleare che emargina nei fatti le realtà medio-piccole.. Glan Cari„ Foss|

Persone citate: Giugni, Lama, Larizza, Olivetti, Onda, Passalacqua, Venturoli

Luoghi citati: Brescia, Busto Arsizio, Fiom, Firn, Milano, Roma, Torino, Vasto