Uh gruppo rivale del boss Cutolo controllava il mercato del lavoro

Uh gruppo rivale del boss Cutolo sontrolloìfci il mercato del lavoro Napoli, le indagini sulle cooperative di ex detenuti e sul caso del cronista Siani Uh gruppo rivale del boss Cutolo sontrolloìfci il mercato del lavoro NAPOLI — La camorra •vincente», quella specializzata nel racket del Totocalcio e del Lotto clandestini, nelle estorsioni e nelle rapine, avrebbe allungato le mani sul mercato delle braccia nel Napoletano. Nel lungo elenco dei destinatari delle comunicazioni giudiziarie (associazione per delinquere di stampo mafioso e truffa), firmate dal sostituto procuratore della Repubblica Diego Marmo, figura anche Salvatore Giuliano, 32 anni, che con 1 fratelli Carmine e Luigi è ritenuto 11 capo di un potente clan in lotta con la banda di Raffaele Cutolo. Il suo quartier generale è la «casbah» di Forcella, una volta roccaforte del mercato nero e del contrabbando delle sigarette. Salvatore Giulia¬ no è detenuto: proprio In questi giorni 1 giudici lo stanno processando per il reato di associazione per delinquere. L'inchiesta sulla maxi-truffa che si concretizzò con la falsificazione delle liste del disoccupati ex detenuti, riuniti in cooperative- per ottenere i fondi e il lavoro dallo Si..to, str. assumendo contorni sempre più chiari. Se 11 magistrato ha visto giusto, Salvatore Giuliano assumerebbe un ruolo di primo piano nell'organizzazione che ha messo le mani sul mercato del lavoro a Napoli e nel cui contesto è maturato l'assassinio del giornalista Giancarlo Siani. Le comunicazioni giudiziarie — finora ne sono giunte a destinazione 50. altrettante dovrebbero essere firmate nelle prossime ore — non riguardano però solo esponenti della camorra. Oltre l'assessore de al Comune di Napoli, Cosimo Barbato, hanno ricevuto avvisi di reato Luciano Gallo, Antonio Fusco e Pasquale Luongo, rappresentanti delle tre centrali della cooperazione a Napoli: Lega delle cooperative. Associazione generale delle cooperative italiane e Confederazione delle cooperative. Tra le centinaia di Intercettazioni telefoniche, ' ve ne sono alcune in cui compaiono t nomi di un sottosegretario e di due consiglieri regionali. I giudici oppongono un drastico »no comment- anche sul risvolto più Inquietante dell'inchiesta: quello riguardante gli omicidi del giornalista del quotidiano «Il Matti¬ no» Giancarlo Siani e del suo informatore, Vincenzo Cautero. uccisi rispettivamente il 23 settembre '85 e il 24 gennaio scorso. Appare sempre più evidente che 11 giovane Siani era sulle tracce del truffatori e che Cautero, ex detenuto e rappresentante di una cooperativa di disoccupati, gli stava dando un valido aiuto. Nei numerosi documenti sequestrati dal carabinieri durante le perquisizioni risulta però che il cronista si avvalse delle informazioni di almeno altri due ex detenuti, anch'essi inquisiti dal magistrato che indaga sulla truffa. Siani. dunque, sarebbe stato eliminato perché sapeva troppo sul racket del mercato delle braccia a Napoli. LuUm

Luoghi citati: Comune Di Napoli, Napoli