Ufficiale polacco spia Usa nell'81

Ufficiale polacco spia Usa nell'81 Era nello stato maggiore, avvertì Reagan del colpo di Jaruzelski Ufficiale polacco spia Usa nell'81 Rivelazione al «Washington Post» del portavoce di Varsavia, Urban - «La Casa Bianca non intervenne perché sperava in un bagno di sangue in Polonia» - Il colonnello Kuklinski (fuggito poco prima della legge marziale) ora vive in America protetto dall'Fbi - La Cia: «E' un patriota che voleva Oberare il suo Paese dal giogo russo» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Per almeno un anno e mezzo, un agente della Cia nello stato maggiore delle forze armate polacche tenne 11 presidente Reagan Informato delle mosse di Varsavia contro Solldamosc. L'agente, il colonnello dell'esercito Vladlslav Kuklinski, partecipò alla preparazione della legge marziale, imposta il 13 dicembre deirei. ma fuggi un mese prima della sua entrata in vigore per evitare la cattura. Condannato a morte in contumacia per alto tradimento, vive ora sotto falsa identità negli Stati Uniti, con la moglie e i due figli, sotto la protezione dell'Fbi. Cosi riassunta, la vicenda, seppure clamorosa, è lineare. Ma il modo con cui è venuta alla luce, e la ragione . la ren¬ dono degna di un giallo di John le Carré. L'esistenza della spia è stata Infatti svelata al Washington Post dal portavoce del governo polacco Jerzy Urban, per dimostrare che il presidente Reagan sapevi, in anticipo della legge marziale e che avrebbe potuto Impedirne l'imposizione. Non lo fece, ha dichiarato Urban al Washington Post, perché non gli interessavano né la sorte di Solldarnosc né la soluzione pacifica della crisi. Chi è Vladlslav Kuklinski? Jerzy Urban si è limitato a dire che era un membro dello Stato Maggiore congiunto, ossia dell'alto comando so vie tlco-polacco, ufficio della pianificazione: in quella veste, era in possesso degli elenchi dei leaders di Solldarnosc da arrestare, delle mappe dei movimenti previsti per le truppe, delle leggi speciali da emanare. Per i servizi segreti americani avvicinati dal Washington Post, era «un patriota che si ribellava al giogo russo, e voleva non ricchezze personali ma la libertà del proprio Paese: come tale, trasmetteva tutti 1 documenti possibili alla Cia. L'attività spionistica del colonnello fini 11 3-4 novembre deii'81. a una riunione dello stato maggiore. Un alto ufficiale sovietico svelò che gli americani erano al corrente dei disegni segreti di Varsavia, e che probabilmente c'era una spia nel governo. Kuklisnkl si uni al corto di recriminazioni, ma quando la riunione si sciolse segnalò alla Cia di essere in pericolo. Nel giro di poche ore, lasciò Varsavia con la famiglia. Ha detto Jerzy Urban che il 6 novembre il colonnello non si presentò al lavoro, e che 11 giorno successivo la sua casa fu trovata vuota. Per la Cia fu un trionfo. H Washington Post ha chiesto al portavoce del governo polacco 11 perché di queste improvvise rivelazioni. 'Ammettere una cosa del genere non è piacevole., ha risposto Urban. «Abbiamo taciuto nella speranza che tra la Polonia e gli Stati Uniti potesse riaprirsi un dialogo. Adesso parliamo per denunciare le vere intenzioni di Reagan.. Il presidente americano, ha proseguito 11 portavoce, mente quando dice di appoggiare Solldarnosc: poteva evitare gli arresti del suoi leaders ma non lo ha fatto. L'obiettivo di Reagan è ancora di causare torbidi in Polonia. Risponde al fatti questa «verità ufficiale» polacca? Al Washington Post, 1 servizi segreti americani hanno detto di no. La loro versione è che Kuklinski sapeva quasi tutto, ma non la data dell'ingresso In funzione della legge marziale (doveva saperla, ha ribattuto Urban, perché il 15 dicembre sarebbe tornato a casa un gran numero di coscritti, e bisognava agire prima). I servizi segreti Usa fanno inoltre capire che dal 6 novembre '81 11 colonnello non era più a Varsavia ma nemmeno fuori della Polonia, e che non potevano esporre a sicura morte né lui né altre spie polacche. Urban afferma che Reagan contava su «un conflitto sanguinoso, e che .si arrabbiò moltissimo» per la facilità con cui Solldarnosc venne soffocata. La Casa Bianca ha rifiutato qualsiasi commento su questo giudizio. Ricorda Invece che il Presidente esercitò forti pressioni perché a Varsavia si aprisse un dialogo a tre tra 11 governo, la Chiesa e il sindacato. Il Presidente mantiene tale linea anche oggi. La verità di Washington sulla breve primavera polacca è assai diversa: quella primavera non la considera finita. Il Washington Post conclude 11 clamoroso racconto con una annotazione interessante. Varsavia aveva sempre sostenuto che la legge marziale fu imposta per prevenire una dimostrazione violenta indetta da Solidarnosc per il 17 dicembre dell' 81. Jerzy Urban ieri si è lasciato sfuggire che 11 piano era già pronto da alcuni mesi. La Casa Bianca sa con precisione quando, grazie al colonnello Kuklinski: il testo della legge fu stampato in segreto nell'Urss nel settembre dell'81, senza data naturalmente, per Impedire che qualche polacco se ne Impadronisse prima del dovuto. Ennio Caletto