Presidenza Rai, adesso spunta il nome di Zavoli di Giuseppe Fedi
Presidenza Rai, adesso spunta il nome di Zavoli Sulla sua riconferma sarebbero tutti d'accordo Presidenza Rai, adesso spunta il nome di Zavoli A proporlo sarebbe lo stesso Craxi - Oggi si riunisce la commissione di Vigilanza -1 candidati alla direzione del Tg2, del Grl e del personale ROMA — Rai: che fare dopo la rinuncia di Manca? I socialisti si guardano bene dal formulare nuove proposte. .Non abbandoniamo lidea di dare all'azienda un nuovo governo, anche se comporta un alto rischio per il partito che la propone: dice Paolo Pillitterl, responsabile a Via del Corso del settore tv. In realtà, un'idea al psi ce l'hanno: quella di-confermare, per il prossimo triennio, Sergio Zavoli alla guida dell'ente radiotelevisivo. Si tratta di un'ipotesi che ha preso consistenza dopo il ritiro di Enrico Manca. E ad avanzarla sembra che sia stato lo stesso Craxi Preso atto dell'impraticabilità della soluzione Camiti e del diritto della candidatura di Manca, il presidente del Consiglio, secondo voci insistenti, sarebbe propenso a dare il nulla osta alla rielezione di Zavoli, un professionista particolarmente stimato fuori e dentro l'azienda in cui ha sempre lavorato. Una cosa è certa: se i socialisti proporranno la conferma di Zavoli. gli altri partiti rappresentati nel Consiglio d'amministrazione della Rai, dalla de al pei, non avranno nulla da obiettare. E la commisione di Vigilanza, dopo tre anni trascorsi inutilmente, potrà procedere alle nomine del sedici amministratori. A Palazzo San Macuto si riunisce stamani l'ufficio di presidenza della .vigilanza Rai», 11 quale non potrà che prendere atto della persistente impossibilità di eleggere 11 Consiglio. La de, assicura il capogruppo in commissione Andrea Borrì, è più che mal disponibile a risolvere 1 problemi della Rai ed è insofferente per lo stallo che si è determinato.. Borrì non esprìme giudizi sulla rinuncia di Manca. Quanto alla possibilità di una candidatura del socialista Massimo Pini, dice: .Non voglio affermare che non si tratti di un uomo di prestigio, ma a me sembrerebbe certamente una soluzióne troppo interna all'azienda.. Oggi si riunisce anche l'esecutivo del giornalisti Rai, con all'ordine del giorno il problema delle nomine. A cominciare da quella del direttore del Tg2, visto che 11 15 giugno Ugo Zatterln, in proroga dallo scorso ottobre, lascerà definitivamente la Rai per andare a dirìgere un quotidiano del gruppo Caracciolo. A Viale Mazzini è in programma anche una riunione del Consiglio d'amministrazione con all'ordine del gior no il problema delle nomine. Della sostituzione di Zatterln 1 consiglieri d'arnmlnlstrazione si sono occupati venerdì scorso in una riunione informale, il candidato numero uno alla direzione del Tg3 è Antonio Ghirelli, capo ufficio stampa di Palazzo Chigi, il quale, però, appare restio ad accettare. Ghirelli, Infatti, ha già compiuto 64 anni e nel 1987, al compimento del 65, secondo quanto stabilisce una delibera approvata dal Consiglio Rai alla fine del '75, dovrebbe in teorìa lasciare l'azienda. Se non andrà in porto la soluzione Ghirelli. alla guida' della testata potrebbero an dare Francesco Damato, editorialista della «Nazione», o Arrigo Petacco. Per raggiunti limiti di età o perché 1 responsabili sono passati ad altri incarichi, alla Rai sono attualmente scoperte le direzioni del personale, del Ori, dove verrà nominato l'attuale direttore ad Interim Salvatore D'Agata, delle Tribune politiche, di Radio 3 e delle Relazioni esterne. A quella del personale è candidato Pio De Berti Oamblnl che verrebbe sostituito a Rai 2 dal consigliere d'ammiri! strazione Massimo Pini. Giuseppe Fedi
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