La «Fiumana» resta a Milano

La «Fiumana» resta a Milano Il quadro di Pellizza donato a Brera, delusione a Torino La «Fiumana» resta a Milano MILANO — La «Fiumana, non tornerà in Piemonte. La conferma è in una breve nota, dettata ieri alle 15 dalla sede della «Sprind», la società finanziaria che giovedì, a sorpresa, se l'era aggiudicata all'asta «Finarte» per 1 miliardo e 150 milioni, più 350 milioni di diritti d'asta e tasse. Sette righe in tutto: «La società ha deciso di donare il quadro di Pellizza da Volpedo alla Pinacoteca di Brera». Chiarito il motivo dell'acquisto: 'La Sprind, società di gestione del Fondo Professionale, fondo comune di diritto italiano, ha assunto l'iniziativa nell'ambito delle proprie attività promozionali». La decisione, dopo cinque giorni di contatti, * stata presa martedì sera durante la riunione del consiglio di amministrazione della «Sprind». Angelo Abbondio, il presidente, spiega. 'Già prima dell'asta avevamo pensato di partecipare con l'intenzione di aggiudicarci il Pellizza da Volpedo. E la nostra scelta è sempre stata quella di fare una donazione. La Pinacoteca di Brera è stata avvisata solo in un secondo momento». A Torino si auguravano un ritorno della «Fiumana»... 'Invece abbiamo vinto noi e rimarrà a Milano». In Piemonte il più deluso è Vittorio Beltrami, il presidente della giunta regionale. L'ultimissima' speranza sta nell'Intervento del ministero del Beni culturali, nel diritto di prelazione che lo Stato può sempre riservarsi di esercitare. A questo punto pare sia da escludere. -Il nostro intervento è legato alla necessità di assicurare un bene artistico alle collezioni dello Stato», risponde Francesco Sisinni, il direttore generale del ministero. E lascia intendere che la donazione alla Pinacoteca di Brera può andar bene. Pellizza da Volpedo non tornerà nella sede della Re¬ gione Piemonte: i due gruppi industriali e l'istituto bancario che avrebbero potuto acquistare il quadro si erano fermati a quota un miliardo. Lunedi, intanto, la «Fiumana» sarà esposta per la prima volta a Milano, alla «Permanente» di via Turati. Primo visitatore il presidente del Consiglio Bettino Craxi, che inaugurerà la mostra sui 100 anni della «Permanente». A sera, chi ha regalato «Fiumana» ai milanesi vorrebbe Invitare a cena il presidente del Consiglio. Dalla «Permanente», il grande quadro di Pellizza dovrebbe poi raggiungere la vicina Pinacoteca di Brera. Non si sa ancora quando, però. Brera di questi tempi è quasi un cantiere. «£ lasciarlo a Brera che senso avrebbe? Non c'è spazio — osserva Giampiero Cantoni, presidente dell'Istituto Bancario Italiano e presidente della "Permanente", ente morale fondato il 25 aprile 1886 — Qui da noi spazio ne abbiamo. E sarebbe, anche questo, un ritorno: proprio in via Turati, allora via Principe Umberto, agli inizi del secolo Pellizza espose le sue opere». Dopo la Regione Piemonte, insomma, adesso si fa avanti la «Permanente» di Milano. Il quadro, per ora. è affidato alla sovrintendente di Milano, che è anche sovrintendente di Brera, Rosalba Tardilo. Qualsiasi decisione resta comunque legata al testo dell'atto di donazione della «Sprind» presieduta da Angelo Abbondio. Una clausola sarebbe poter esporre «Fiumana» — altra iniziativa promozionale «Sprind» — in quella che sarà la nuova sede della Borsa di Milano. Pellizza da Volpedo avrebbe mal immaginato la sua «Fiumana» di popolo esposta nel tempio del danaro? Giovanni Cerniti