Ecco Kieft, l'olandese di Giorgio Barberis

Ecco Kieft, l'olandese Il Torino ha presentato il sostituto di Schachner Ecco Kieft, l'olandese TORINO — Willem Kieft, non ancora ventiquattrenne olandese (è nato ad Amsterdam il 12 novembre 1962) la cui origine nordica è evidenziata dalla bionda capigliatura (come quella antillana della moglie Silvia dalla carnagione abbronzata), si è presentato ieri a Torino evitando proclami. Tre anni in Italia lo hanno svezzato. Con il Pisa, dove è approdato dopo essere cresciuto nell'Ajax dei Crujiff e Neeskens, ha vissuto non soltanto momenti felici. Ricorda, anzi, senza falsi pudori, la prima stagione, con le sue difficoltà: «E' stata indubbiamente un'esperienza Importante, sono 1 momenti difficili quelli' che alutano a crescere» spiega nel suo italiano ormai abbastanza spedito. E prosegue: «Quell'anno mi andò davvero tutto: male. Una delie poche gioie fu segnare ungol con la nazionale olimpica del mio Paese, proprio a Pisa, contro l'Italia». Un gol importante, perché gli valse la conferma nel retrocesso Pisa. Nel torneo cadetto Kieft realizzò 15 reti. Tornato in A, nella stagione appena conclusa è andato a segno 7 volte giocando 30 partite filate, senza neppure una sostituzione. Indice questo di costanza di rendimento. E adesso il Torino, dove sostituirà Schachner. Ha firmato un contratto biennale (si dice per 400 milioni netti a stagione) e rappresenta, salvo sorprese,' il cambiamento più importante della formazione granata. Prima di accettare ha chiesto referenze ad un connazionale ex granata, Van de Korput. «E Michel — racconto — mi ha parlato molto bene della società, della città, dei tifosi Questi ultimi ho avuto modo di apprezzarli da avversarlo al Comunale». Con l'Ajax Kieft, nella stagione '81-92, realizzò 32 gol e fu 'Scarpa d'oro'. «Però confessa sincero — segnare in Olanda non è come qui. C'è una bella differenza: non di' montichiamo che questo è il torneo della nazione campione del mondo. E giocare in una squadra come il Torino, da primi posti, rappresenta un vantaggio. Prometto che mi Impegnerò al massimo, il resto lo lascio al campo». Esaurita la presentazione, Willem ha utilizzato il pomeriggio per cercare casa, accompagnato dalla moglie e da Giacomo Franco. Stamattina sosterrà le visite di controllo al Centro di medicina, poi le vacanze in attesa di mettersi a disposizione di Radice. Giorgio Barberis |, ..- Hi l"Jlltls:»U9lUlllv:. . MiiliJU «Vnav -JilaWlH»»» l Sli U «VnaTorino. D neogranata Willem Kieft con la moglie Silvia

Persone citate: Giacomo Franco, Neeskens, Radice, Schachner, Willem Kieft

Luoghi citati: Amsterdam, Italia, Olanda, Pisa, Torino