L'Irlanda subito in gol poi recupera l'Algeria

L'Irlanda subito In gol poi recupera l'Algeria GRUPPO D Gara fallosa con molti incidenti L'Irlanda subito In gol poi recupera l'Algeria Algeria-lrianda del Nord 1-1 ALGERIA: El-Hadi Larbi; Mansouri, Medjadi; Gnendouz, Konrichi, Xaci-Said; Madjer (32* Karkouk), Benmabrouk, Zidane (71' Belloumi), Maroc, Assad. IRLANDA DEL NORD: Jennings; Nicholl, Donaghy; O'Neill, McDonald, McCreery; Penney (67* Stewart), Mcllroy, Hamilton, Worthington, Whlteside (81' Clarke). Arbitro: Butenko (Urss). Reti: 5' Whlteside, 58' Zidane. GUADALAJARA — Allo 'stadio -3 di Marzo», in una giornata caldissima, l'Irlanda del Nord ha prima dominato l'Algeria andando subito in \gol e mancando per poco due occasioni per raddoppiare e ha poi finito in a/fanno dopo il pareggio dei nordafricani rimasti padroni del campo nella ripresa. Entrambe le segnature sono scaturite direttamente su calcio piazzato. Una partita dai due volti ben precisi quindi e contraddistinta da una serie continua di incidenti e ripicche tra i giocatori mal controllati dall'arbitro sovietico Butenko che solo nella ripresa si è deciso a sventolare qualche cartellino giallo nei confronti degli irlandesi, sempre più nervosi. Ma nella prima frazione erano stati gli algerini a mettere la gara sul piano della rissa e il torto dei britannici è stato quello di accettare (con chiare ritorsioni) questo tipo di gioco senza sapersi controllare quando la stanchezza ha cominciato a pesare. Partenza a razzo degli irlandesi che, dopo 5', conquistavano una punizione al limite dell'area che Whiteside scagliava con violenza da oltre<3Q->vu\tci, ■ la-pallai-vaniva deviata,. rio - un--componente della barriera e terminava alle spalle del giovane portie re El-Hadi Larbi, all'ultimo momento preferito al titolare Drid dall'allenatore Saadane. Nella porta irlandese, invece, Pat Jennings, che con i suoi 41 anni fli compirà il 12 giugno in occasione del bigmatch con i brasiliani) è il più anziano giocatore dei mondiali. Un tocco di esperienza in più per la retroguardia irlandese, dimostratasi subito abbastanza a suo agio contro i veloci algerini (un po' troppo individualisti però), ben protetta dal centrocampo imperniato sulle vecchie volpi McCreery e Mcllroy, tanti campionati inglesi alle spalle. Tra il 15' e il 18' l'Irlanda avrebbe potuto raddoppiare. Nella prima occasione era Medjadi a salvare sulla linea un colpo di testa dello stopper McDonald, forte in difesa, abile a sganciarsi in avanti. Nel secondo caso il passaggio smarcante 'di Whiteside non era sfruttato a dovere da Hamilton che, da buona posizione, metteva fuori. Dopo un'incursione di Assad ben bloccata da McDonald, al 23' scontro tra Madjer e Donaghy e per l'algerino, ferito alla testa (meno grave l'irlandese), la partita aveva ■fine. Madjer è stato*anche'ricoverato' all'ospedale perchéha perduto per un attimo conoscenza. Ma l'allenatore Saadane spera che possa giocare con il Brasile venerdì. Un grave colpo per l'Algeria che aveva già Belloumi relegato in panchina e schierato solo nel finale, più che altro per controllare la partita. Sul finire del tempo gli episodi più cattivi. Una testata di Menmabrouk a Worthington su cui l'arbitro sorvolava chiedendo ai due di stringersi la mano e una reazione da terra di Mcllroy a un fattaccio dello stesso Menmabrouk (autentico provocatore), anche questa non considerata da Butenko che nella ripresa ammoniva il capitano irlandese per un fallo meno grave. Il secondo tempo si apriva (46') con una gran botta di Kaci-Said da fuori area e, un colpo di testa (51') di Karkouk alto. Era il preludio al gol, realizzato al 58' da Zidane con una punizione battuta dalla stessa posizione in cui aveva calciato Whlteside nel primo tempo e filtrata questa volta attraverso la berriera sema deviazioni di sorta. A questo punto la partita non sfuggiva più dalle mani degli algerini nonostante un paio di tentativi di Nicholl e Hamilton in contropiede. L'Irlanda del Nord è calata troppo vistosamente, forse per colpa del gran caldo, sicuramente anche per la grande reazione degli algerini che (come il Marocco) non sviluppano certamente un gioco tecnicamente eccelso ma fanno della velocità e del contropiede ; (magari portato individualmente) la loro arma migliore, r.s.