L'Uruguay fa paura alla Germania

L'Uruguay fa paura alla Germania Prima sfida a Queretaro: sudamericani caricatissimi, tedeschi tesi L'Uruguay fa paura alla Germania La stella della squadra di Borras è Francescoli - Beckenbauer schiererà Briegeì, Rummenigge in panchina dal nostro inviato QUERETARO — Poiché hanno immaginazione accesa e gusto dell'iperbole, visto che gli manca quasi tutto il resto, 1 messicani hanno definito l'Uruguay «fa pattuglia della morte'. Un gruppo di coraggiosi allo sbaraglio contro 1 cavalieri teutonici, senza timori e tremori Lo chiamano anche <la pentola del diavolo; l'Uruguay, il che vuol dire la stessa cosa, e quelli della Germania a forza di ascoltare, leggere e vedere, hanno deciso che la cosa più saggia è di credere a quel che si dice. Tanto che Kalzer Franz, ovvero Beckenbauer, ha chiamato a rapporto la squadra e ha ammonito: .Chi arriva terzo in questo girone va sicuramente a casa perché dato l'equilibrio farà pochi punti e pochi gol: dunque ragazzi andate e vincete* E 1 ragazzi hanno detto si, andiamo e vinciamo. Ma l'atmosfera è piuttosto tesa, ci è parso, e nell'ambiente guerra e pace si alternano con tede sca puntualità, quasi fossero programmate col computer. Prima l'uscita infelice di Be ckenbauer sul buio futuro del calcio in Germania, con reazione dei giornalisti, poi quella ancora più infelice dei giornalisti sulla dolce vita in quel di Morella, con reazione di Beckenbauer, una specie di sceneggiata che qualcuno sottilmente ha interpretato come un grande gioco delle polemiche, che poi è il pane del calcio quando il calcio vive di parole e non di calci. L'Uruguay comunque fa paura. •Dovessi fare un paragone, citerei il Brasile* ha aggiunto Kaiser Franz dicendo a nostro avviso una stupidaggine dal momento che Omar Borras è cresciuto alla vecchia scuola di «difesa e contropiede., principio che il simpatico tecnico uruguaiano non abiurerà di certo oggi nello stadio Corregidora di Queretaro. Ben chiusa indie¬ tro, mobile a centrocampo. Le ultime notizie sull'Uruguay, che soltanto ieri ha raggiunto in pullman Queretaro proveniente da Toluca, parlano di gente in salute, caricatissima. Borras ha fatto il gattone. preferendo però le fusa alle unghiate, ma i suoi cavalieri di ventura non hanno saputo tenersi dentro la bestia che rode. 'Se battiamo la Germania non ci ferma più nessuno*, ha detto José Batista. E ha aggiunto: •/ tedeschi devono sperare che Francescoli non giri, altrimenti sono guai assicurati: Francescoli è come Platini per la Francia e Maradona per l'Argentina, anzi per l'Uruguay è tutti e due messi insieme*. Enzo Francescoli, il Principe, giocherà in posizione più arretrata, almeno cosi ha assicurato Omar Borras senza tener conto che il ragazzo l'anno scorso nel River Piate ha fatto la punta segnando la bellezza di 33 gol. Ma forse è solo una finta, un maniera di mischiare le carte per confondere le idee al Kaiser. Dicono che Francescoli abbia tre specialità: i calci da fermo, i tiri in mezza rove sciata e gli stop volanti di petto. Un giocatore elegante, tecnico, innamorato ma non troppo del dribbling. Al Racing di Parigi guadagnerà 500 mila dollari l'anno per 5 anni, più i premi e un appartamento che vale 7500 dollari di affitto al mese. Oggi vedremo il fenomeno, sperando che non deluda all'esordio come Platini e Detari. Per quanto riguarda la Germania, ieri è stata giornata di pubbliche relazioni con visite alla scuola tedesca, all'orfanotrofio e all'asilo, cui è stato devoluto l'incasso dell'amichevole contro i ragazzi del Queretaro. E di casti piaceri del focolare, dal momento che sono arrivate alcune mogli dei giocatori, fra le quali frau Martina Rummenigge con i tre figlioletti. Formazione sconosciuta, invece, si va per intuizioni e non per certezze. Giocherà certamente Briegel, comunque, uscito acciaccato ma non abbattuto dallo scontro in famiglia dell'altro giorno con Foerster. Eder avrà il ruolo di libero dopo aver vinto la sfida con Herget e Augenthaler e Karl- Heinz Rummenigge andrà in panchina, primo passo verso il campo, aspettiamoci sorprese. Ha detto l'attaccante dell'Inter, a metà fra dubbio e speranza: «fono pronto a giocare ma non posso decide- re da solo* c. co.