Il vitalizio Bacchelli assegnato ad altri quattro «grandi vecchi»

Il vitalizio Bacchetti assegnato ad altri quattro «grandi vecchi» Il contributo (24 milioni) destinato a cittadini illustri in difficoltà Il vitalizio Bacchetti assegnato ad altri quattro «grandi vecchi» Il governo lo ha concesso al filosofo Augusto Guzzo, alla scrittrice Anna Maria Ortese, al critico Bellonzi e all'ex calciatore Colaussi (vinse i mondiali nel '38) ROMA — Il governo ha approvato la proposta del presidente del Consiglio di conferire un assegno di 24 milioni annui al filosofo Augusto Guzzo, alla scrittrice Anna Maria Ortese, al critico d'arte Fortunato Bellonzi e al calciatore Gino Colaussi. Il decreto fa riferimento alla cosiddetta «legge Bacchelli» che prevede l'assegnazione di un vitalizio a favore di illustri | cittadini italiani in condizioni di particolare necessita. _ D professor Augusto Guzzo, per molti anni docente di filosofia all'università di Torino, è nato a Napoli nel 1894. Tra i massimi protagonisti dell'Idealismo italiano, sviluppò criticamente i principi elaborati all'inizio del secolo da Benedetto Croce e da Giovanni Gentile. I E' autore di numerosi saggi storici e teoretici conosciuti e tradotti in molti Paesi, e di altri scritti (durante e dopo il fascismo) in cui non ha mai mancato di riaffermare i propri valori di civiltà e democrazia liberale. Si ricordano In particolare la «Storia della filosofia per saggi», «Idealismo e cristianesimo», «Giordano Bruno», «La religione». La scrittrice Anna Maria Ortese, nata a Roma, è autrice di vari romanzi, nel quali affiora una sottile vena poetica e un limpido impegno umano. Pur tenendosi lontana dalla politica, ha sempre manifestato attenzione al problemi della società contemporanea, alle sofferenze degli «umili», alle inquietudini del mondo contemporaneo. Qualche mese fa — quando furono pubblicate indiscrezioni sulle sue difficoltà economiche e sulla sua progressiva perdita della vista — rispose che non chiedeva, e credeva di non meritare, particolari agevolazioni. Nel 1953 vinse il Premio Viareggio con il libro «il mare non bagna Napoli»; nel 1965, 11 Premio Strega per il romanzo «Poveri e semplici». Il professor Fortunato Beilonzi, studioso e critico d'arte, autore di numerosissime pubblicazioni, è nato a Pisa nel 1907. E' stato segretario generale della «Quadriennale» di Roma ed è accademico di San Luca. Ha insegnato per molti anni all'università per stranieri di Perugia. Gino Colaussi e stato uno dei più popolari campioni del calcio italiano negli Anni Trenta. Attaccante di eccezionali capacità, ha giocato con successo nella Triestina, nella Juventus, nel Padova e nel Vicenza. Nel 1938 fece parte della squadra nazionale, vincitrice per la seconda volta consecutiva del campionato del mondo, che si disputò in Francia. Anzi nella finalissima allo stadio j di Colombes, segna due delle quattro reti che l'Italia inflisse alla nazionale : ungherese." ' La scrittrice Anna Maria Ortese e il calciatore Gino Colaussi I