A Beirut l'offensiva di Amal Espugnata roccaforte sunnita

A Beirut l'offensiva di Amai Espugnata rogatorie sunni fa La guerra dei campi sembra giunta a una svolta decisiva A Beirut l'offensiva di Amai Espugnata rogatorie sunni fa In fuga i miliziani alleati dei palestinesi - Proclama di vittoria del leader sciita Beni - Battaglia con carri armati e cannoni - Arafat chiede «un'azione araba» BEIRUT — Cinquantatré morti e 242 feriti, interi edifici sbriciolati dal colpi del cannoni da 120 millimetri in una battaglia senza quartiere che non ha risparmiato un ospedale, un orfanotrofio, due sedi del vigili del fuoco pesantemente bombardati: al termine di una delle più cruente giornate della «guerra del campi» a Beirut Ovest, gli sciiti di Amai, sferrando un'offensiva appoggiata da carri armati per le strade cittadine, hanno sfondato la resistenza delle milizie sunnite nel settore musulmano della città. Attorno ai campi palestinesi si combatte ormai ininterrottamente da 16 giorni, 1 guerriglieri palestinesi e loro alleati sunniti contro Amai. Il capo sciita. Nabih Berri, ministro della Giustizia libanese, ha formalmente annunciato la vittoria dei suoi uomini ieri alle 14, dopo 15 ore di battaglia contro i miliziani sunniti del «movimento 6 febbraio», capeggiato da Shaker Berjawl. Ha intimato ai suoi uomini di astenersi dal saccheggio, pena la fucl lazione e ha offerto anche di consegnare tutti i quartieri conquistati dai suol miliziani ad una forza speciale di intervento dell'esercito libane se: è una mossa tesa a rasai curare la maggioranza stinnita della popolazione del settore occidentale di Beirut che A mal non mira a Imporre il proprio controllo sui quartieri musulmani della capitale. Subito dopo la proposta di Berri è stata allestita una forza d'intervento dell'esercito, costituita da tre compagnie di soldati sunniti e una di soldati sciiti: dovrt} separare le milizie In lotta, prendendo possesso del quartiere sunnita di Tank Jedideh. Mentre si tentava di spegne- re gli incendi provocati dai bombardamenti 1 soldati sono entrati ieri sera nella zona, sotto il tiro del franchi tiratori. I 360 uomini agli ordini del capitano Mahmoud Kassir, un sunnita, dovrebbero prendere posizione entro stamane nel quartiere, adiacente alla Comiche Mazraa, il cuore commerciale di Beirut Ovest. La battaglia è stata durissima: i miliziani di Amai nella notte, sotto la copertura di un massiccio fuoco di sbarramento del carri armati e dei mortai, sono avanzati combattendo strada per strada ed hanno sopraffatto la difesa del sunniti barricati attorno al quartier generale di Berjawl ed alla sua casa. SI è combattuto anche attorno al campi palestinesi di BouriBrajneh, Sabra e Chatyla, nelle centralissime vie Hamra e Verdun. A Mazra è bruciata la moschea. Berjawl è riuscito a scappare insieme ad una cinquantina di suoi fedeli, per tentare un'estrema resistenza nel quartieri vicini. Ma sembra che gli sciiti non continueranno nella loro operazione punitiva contro il capo della milizia sunnita filo-palestinese, anche se le emittenti radio musulmane riferiscono che gli uomini di Amai perquisiscono casa per casa alla ricerca del nemici sconfitti. A assicurare agli sciiti la vittoria è stata la decisione del drusi di non intervenire in aiuto dei sunniti, inferiori per numero e armi. Il leader druso Jumblatt ha invece deciso di -tenersi fuori da Beirut Ovest; consentendo agli sciiti di capovolgere l'esito della battaglia. Anche se in città i combattimenti si sono attenuati, le strade sono pattugliate dal miliziani e la si tuazione resta tesa. Da Tunisi il portavoce dell'Olp, Ahmed Abderrahman, ha accusato la Siria si incoraggiare gli sciiti ad attaccare 1 campi profughi, mobilitando e armando gli uomini di Amai. Arafat ha Inviato • messaggi urgenti- a Mosca e a Pechino e ha chiesto «un'adone araba» per fermare gli attacchi contro 1 campi palestinesi. Beirut. In una strada della capitale due miliziani di Amai lanciano granate contro i sunniti (Ansa)