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L'audio è muto e il video cieco L'audio è muto e il video cieco Il Mundial sta perdendo di netto la sua partita televisiva. Come avevamo temuto e previsto, video e audio fanno cilecca sovente e volentieri, peggio degli attaccanti italiani sabato scorso. Mal primi plani aggressivi, mai panoramiche a tutto campo; soltanto riprese a medio raggio che confondono U buongustaio, più che far capire. Ma il video almeno non si spegne. L'audio invece va e viene, nemmeno fossimo ai mondiali di cinquant'anni fa, con la radio a galena. Qualcuno'sostiene che tutto sommato è un vantaggio risparmiare le orecchie dalle mitragliate di un Giorgio Martino 0 di un Ennio Vitanza, posseduti da una frenesia che fa a pugni con il buon senso. Tanto per fare un esempio, siamo a Francia-Canada: «Ecco, hanno battuto il calcio di punizione, anzi cioè stanno per batteria..» si correggeva Vitanza domenica notte. Perché questo voler raccontare e addirittura anticipare particolari insignificanti, visto che chiunque non fosse stato particolarmente assonnato poteva capire da solo se e quando sarebbe stata battuta quella punizione? L'assenza dell'audio, se pure risparmia le orecchie, aumenta però la confusione, come si è visto domenica sera in SpagnaBrasile. In molti, compreso quel poveraccio di telecronista completamente in tilt che da Soma stava prestando la sua voce a Giorgio Martino, hanno creduto chr. fosse stato concesso ai sudamericani un gol chiaramente viziato da un fallo di mano. E nell'occasione i cameramen messicani, forse appisolati sotto il loro sombrero,-con quelle immagini mozzate hanno aumentato la confusione. ■ Notizie di agenzia segnalano da Città del Messico una dura protesta degli enti televisivi europei nei confronti degli organizzatori. Ma dubitiamo che alzando le voce si ottenga domani quello che non è stato fatto in quattro anni. 1 Gianni] Vistò a Ila TV-