La Stampa - Consultazione Archivio

Incubo da smog C'è opposizione alla linea da 380 mila Volt Incubo da smog L'elettrodotto, che congiungerà Leinì e Volpiano, preoccupa gli abitanti - Secondo studi svedesi, condotti su un campione di uomini radar, il campo elettromagnetico potrebbe causare danni al midollo Crescono le opposizioni nella fascia di Comuni interessati dal progetto di passaggio del nuovo elettrodotto Enel. Quello che negli Stati Uniti d'America ormai è chiamato familiarmente •smog elettromagnetica* oggi è di nuovo sotto accusa dopo la recente pubblicazione di uno studio condotto dall'equipe del neurologo svedese Hans-Arne Hansson. Secondo questo scienziato sarebbe stata scoperta una proteina anomala nel midollo spinale e, anche se la ricerca è avvenuta su un campione di operatori radar, sembrerebbe che sia in grado di gettare nuova e sconcertante luce sul presunti effetti dell'inquinamento elettromagnetico. In definitiva le preoccupazioni degU oppositori della linea da 380 mila volt LelnlVolplano f>.t la propria salu te potrebbero avere qualche fondamento? Secondo i primi commenti allo studio svedese c'è il timore concreto che 1 danni riscontrati possano ve riftcarsl anche tra chi vive sotto 1 tralicci e quindi subisce gli invisibili campi di forza. «Ci sono stati alcuni esempi — dicono a Valdellatorre — nel Canavese, a Strambino, e nel Centro Italia di interventi detta magistratura. Sul problema detta salute vorremmo essere piti rassicurati: Ma gli avversari del progetto Enel puntano in modo particolare sugli effetti che si avrebbero sull'ambiente. •Danni certi e innegabili — spiega il sindaco di Rosta, Luciano Leone —. Come ti può pensare ad un elettrodotto che fa da cornice all'abbazia di Sant'Antonio di Ranverso o al monte Ptrchiriano?». Interviene un abitante: •/ tecnici avevano fatto delle prove ma non ci hanno convinti. Avevano fatto alzare in cielo dei palloncini per vedere l'eventuale effetto dei tralicci. Secondo noi almeno, uno, ero ben visibile. . .,. u'awnì Purtroppo già una volta tutte queste considerazioni sono state respinte dal ministero dei Lavori Pubblici. •Che ha fatto prevalere l'interesse pubblico dell'opera a quello generale degli abitanti, alla loro salute, al patrimonio paesaggistico: Ribatte un amministratore comunale: ' «fra Rosta e Rivoli esiste già un elettrodotto da 225 mila volt. Perché non si potenzia quella rete evitando di compromettere altri territori?: La polemica rischia di accendersi ancora di più. -Si faccia una consultatone, un referendum tra i cittadini — propongono gli oppositori — per vedere la reale opinione al progetto, L'Enel dice ohe non possono farci, piii nulla perché hanno rispettato le procedure, compresa l'affissione all'albo pretorio dei Comuni della loro richiesta e del tracciata per quindici giorni. Ma se allora non erano venute contestazioni è solo perché non erano chiare le reali intenzioni dell'ente. Oggi abbiamo capito e non vogliamo sottostare ad una servitù inutile e dannosa: Adriano Provera