Radioattività in discesa «Nessun nuovo problema»

Radioattività in discesa «Nessun nuovo problema» La situazione in Piemonte dopo gli allarmi nel Comasco Radioattività in discesa «Nessun nuovo problema» Anche se si registrano ancora variazioni tra un giorno e l'altro i rischi sono molto lontani Gli effetti della nube di Cernobll stanno scomparendo. Il caso di Como, con 11 ripristino delle misure di sicurezza, è un episodio isolato: nella nostra regione. Iodio 131. Cesio 134 e 137 sono a valori accettabili. A Torino e in Piemonte, il tasso di contaminazione radioattiva sta scendendo lentamente, pur con punte variabili di giorno in giorno. Latte, verdura e carne sono commestibili. , Lo confermano i controlli che giornalmente vengono compiuti dal Laboratorio di Fisica sanitaria ambientale del Centro ricerche energia dinsrl'tvtemilvlalabPntA dell'Enea di Saluggia che insieme con l'Istituto di Fisica dell'Università e il laboratorio dell'Usi di Ivrea ha l'incarico dalla Regione di tenere sotto costante osservazione 11 territorio piemontese. Dopo 1 giorni dell'emergenza che ha provocato il divieto in tutto il Paese di vendere le verdure a «foglia larga* e di somministrare latte fresco alle gestanti e ai bambini fino ai 10 anni, in Piemonte la situazione si è normalizzata lentamente. Ma ciò non significa allentamento della sorveglianza. All'Enea di Saluggia i 9 tec¬ nici addetti ai controlli continuano a fare prelievi e due volte al giorno mandano i dati all'assessorato regionale alla Sanità e al ministero della Protezione Civile. I valori forniti dal laboratorio diretto dal dott. Roberto Giacomelli sono attendibili perché il centro, oltre a disporre dei «campioni gulda> per tarare gli strumenti, conduce ricerche seguendo metodologie precise Dice il dott. Giacomelli: •Finora abbiamo compiuto migliaia di controlli sulla catena alimentare, sull'aria, sull'acqua e sul terreno e molti valori registrati sono al limite della rilevabilità strumentale. Salvo sorprese delle ultime 48 ore (domenica e ieri non sono stati compiuti prelievi, ndr), mi sento di affermare che siamo sotto la soglia della prudenza e quindi lontani del rischio. Non so cosa sia accaduto nel Comasco, posso solo fare ipotesi verosimili che vanno da una più accurata metodologia delle misurazioni rispetto ai giorni scorsi, al concorso di cause fisiche (ad esempio la pioggia) che hanno provocato la concentrazione della radioattività in quel territorio-. Supposizioni che però non tranquillizzano la gente. Intanto già venerdì scorso l'assessore regionale alla Sanità, Olivieri, ha disposto che 1 controlli proseguano, su tutto il territorio, con le stessa intensità delle settimane scorse, mentre ha deciso di adottare come indicazione per tutte le Usi il fonogramma del ministro Degan che sul latte fissa come prudenziale il valore di 6-7 nano-Curie per litro, riferito alla somma di tutti i radioisotopi compresi iodio 131, cesio 134 e 137. E' una soglia di massima sicurezza, assai inferiore a quella deliberata giovedì sera dalla Cee: 370 Becquerel il chilo, corrispondenti a 10 nano-Curie per i soggetti a rischio e di 600, pari a 16,2 nano-Curie, per gli adulti. Emanuele Monta

Persone citate: Becquerel, Degan, Giacomelli, Olivieri, Roberto Giacomelli

Luoghi citati: Como, Ivrea, Piemonte, Saluggia, Torino