Un bilancio record per la Fiat L'85, anno di grandi traguardi

Un bilancio record per la Fiat L'85, anno di OGGI ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI PRESIEDUTA DA GIOVANNI AGNELLI Un bilancio record per la Fiat L'85, anno di ' TORINO — Questa mattina alle ore 10. al Centro Storico di via Chiabrera, si terrà t'assemblea ordinaria e straordinaria della Fiat, presieduta da Olovannl Agnelli. All'ordine del giorno dell'ordinaria V«esaltante- bilancio del Gruppo nel 1985 chiuso con un utile netto consolidato di 1326 miliardi di lire, 11 più alto mal raggiunto da un'azienda italiana e con un utile di 432 per la capogruppo Fiat Spa che permette di proporre la distribuzione di un dividendo di 150 lire per azione; all'ordine del giorno della straordinaria, il nuovo au mento di capitale da 2025 a 2250 miliardi e la richiesta di delega agli amministratori per ulteriori aumenti di capitale. L'entità di questa ricapi talizzazione •rateale» non è stata, finora, ufficializzata ma. secondo quanto aveva detto il direttore centrale della Fiat, Francesco Paolo Mattioli, sarà proporzionata alle dimensioni del Gruppo e a quelle degli investimenti in innovazione tecnologica ed impiantistica, nonché in ricerca e sviluppo, da finanzia re per reggere la concorren za. La vicenda del partner libico sarà oggi uno fra gli argomenti principali di dibattito. Sia i fratelli Agnelli, sia l'amministratore delegato della Fiat. Cesare Romiti, in recenti dichiarazioni, hanno espresso la disponibilità dell'azionista di maggioranza ad acquistare il pacchetto libico se la finanziaria Laflco avesse intenzione di venderlo; al momento, però, non vi sarebbero novità in proposito. Resta comunque il fatto che gli effetti del boicottaggio commerciale antilibico provocano preoccupazione. Per sapere le intenzioni dei libici si dovrà comunque attendere l'assemblea degli azionisti della finanziaria Lafico in programma per questo mese Gli altri principali risultati del maggior complesso industriale privato del nostro Paese sono: f otturato di 27.100 miliardi con un lncre mento del 13% sull'84, ben ol tre il lasso d'inflazione; inde bitamento quasi dimezzato, da 4043 a 2360 miliardi; Cassa integrazione completamente eliminate entro 11 1987; autofinanziamento (utile netto ammortamenti) pari a 2968 miliardi (2142 nel 1984) che ha raggiunto il 10,9% del fatturato, consentendo di coprire abbondantemente gli investimenti di esercizio; stanziamenti, per investimenti e spese di ricerca e sviluppo, di 2253 miliardi, di cui 800 solo per la ricerca..la cifra più cie¬ vate in assoluto in Italia e tra lé più alte d'Europa; rafforzamento della struttura patrimoniale consolidata, con un ulteriore miglioramento del patrimonio netto di gruppo, che ha raggiunto 7300 miliardi (6300 al 31 dicembre 1984); significativo contributo alla bilancia commerciale italiana, con un saldo attivo export-import di circa 4400 miliardi di lire. Il 1985 è stato un anno positivo per l'industria mondiale dell'auto, ma Fiat Auto ha camminato ad un passo superiore ad ogni più ottimistica attesa. L'utile risulterà superiore ai 400 miliardi di lire, i debiti non solo sono stati azzerati, ma ci sono soldi in cassa, con un miglioramento della posizione finanziaria di ben 1400 miliardi. Bilanci positivi anche peV l'Iveco (velco- 11 industriali), per Fiat Trattori e per le Macchine MovU mento Terra. ,tre settori che hanno dovuto e devono assorbire 1 riflessi di una negativa congiuntura mondiale. Questo l'andamento del Gruppo nel 1985 che sarà oggi sottoposto agli azionisti. Ma l'assemblea Fiat acquista ogni volta un valore particolare per le risposte del presidente Agnelli agli azionisti. In primo piano ci sarà certamente l'andamento della Fiat che ha vissuto un 1985 di grandi traguardi e che ha già avuto positive ripercussioni sull'esercizio '86. Il trend positivo del Gruppo nel 1985 ha trovato conferme anche nell'andamento dei primi tre mesi '66. In questo periodo, infatti, 11 fatturato è stato di 6798 miliardi, contro i 6201 dello stesso periodo dell'US ed i 5450 del primo trimestre'84. La redditività industriale del Gruppo si è assestata in questo inizio d'anno sull'8,5%. in ulteriore crescita, quindi, rispetto all'8% del primo trimestre '85 ed al 7,2% del medesimo periodo del 1984. Positivi i dati, specifici del Settore àuto, 11 quale, nel primo trimestre di quest'anno, con 450.000 vetture vendute, balzato in teste nella classifica del costruttori europei. Il clima, aggi, è cambiato rispetto a quello di alcuni anni fa, quando le difficoltà si moltiplicavano giorno dopo giorno: la Fiat, nel 1985, ha confermato l'impegno nel perseguire il suo dblettivo di sviluppo. Renzo Villare li presidente della Fiat, Giovanni Agnelli, all'assemblea Confindustria con (a sinistra) il governatore Carlo Azeglio Ciampi

Persone citate: Agnelli, Carlo Azeglio Ciampi, Cesare Romiti, Francesco Paolo Mattioli, Giovanni Agnelli, Renzo Villare

Luoghi citati: Europa, Italia, Torino