L'Agip cercherà petrolio in Cina

L'Agip cercherà petrolio in Cina Ne sta discutendo con Pechino L'Agip cercherà petrolio in Cina ROMA — L'Agip potrebbe produrre In Cina, a partire dalla fine del 1989, un milione di tonnellate 1' anno di greggio. E' quanto prevede il progetto di sviluppo del giacimenti marini scoperti nel 1985 dal consorzio A gip, Chevron, Texaco (nel quale la società dell'Eni ha 11 ruolo di co-operatore), che svolge la sua attività in Cina In base al contratto concluso nel 1984 con l'Ente petrolifero di Stato cinese. Per poter avviare il progetto di sfruttamento, che comporta una spesa complessiva di circa 200 milioni dt dollari (oltre 350 miliardi di lire), sono però necessarie, secondo le Compagnie petrolifere interessate, modifiche di rilievo al contratto concluso a suo tempo con l'Ente cinese. I risultati finora raggiunti, comunque, sono di sicuro Interesse ed hanno aperto la strada ad una sempre più intensa cooperazione tra le società dell'Eni e la Cina che nel 1985 ha prodotto quasi 130 milioni di tonnellate di greggio, divenendo cosi uno dei maggiori produttori di petrolio. L'apertura verso l'esterno decisa dalle autorità cinesi per 1 suol programmi di modernizzazione si è già riflessa in un aumento delle importazioni di prodotti, macchinari e tecnologie provenienti dal Paesi Industrializzati. L'Italia, che è il secondo partner commerciale europeo della Cina, ha aumentato nel 1985 le proprie esportazioni del 90 per cento e 11 saldo attivo della bilancia commerciale è salito da 26 a 388 miliardi di lire su un Interscambio complessivo di oltre duemila miliardi. La tendenza allo sviluppo degli scambi commerciali è proseguita anche quest'anno. Un posto cu rilievo tra ì partner commerciali della Cina è occupato dal gruppo Eni che nel 1985 ha avuto un Interscambio com¬ plessivo di oltre duecento miliardi di lire: le esportazioni, del valore complessivo di circa 150 miliardi di lire, riguardano prodotti chimici dell'Enichem e macchine tessili della Savio e della Nuova Pignone, mentre le Importazioni sono rappresentate da greggio e prodotti chimici. La collaborazione tra Eni e Cina si è. sviluppata nei settori più'' diversificati, dall'energia. alla chimica, dal servizi alla meccanica, al tessile, attraverso numerose società del gruppo come l'Anlc, la Snamprogetti, la Nuovo Pignone, 1' Agip Petroli. In questo contesto si è infine collocata la presenza dell'Agip nel campo delle ricerche di idrocarburi. La società dell' Eni, in compartecipazione paritetica con Chevron e Texaco, ha acquisito un primo permesso di ricerca, in acque profonde cento metri, alla foce del Fiume delle Perle (mare meridionale della Cina) 170 miglia ad Est di Canton. L'avvio fu quanto mal promettente perché nel 1985 venne Individuato petrolio con il primo pozzo esplorativo. Successivi pozzi confermarono la validità della scoperta e le prime prove di produzione Indicarono 650 mila tonnellate l'anno di greggio e 280 mila metri cubi di gas il giorno. Data la complessità delle tecnologie necessarie allo sviluppo del giacimento offshore, la Compagnia di Stato cinese concluse poi con l'Aglp (che nel settore della produzione in mare dettene tecnologie molto avanzate) un accordo per realizzare uno studio sullo sviluppo del giacimenti sottomarini. Il consorzio ha successivamente ottenuto un nuovo permesso di ricerca, sempre in mare, 170 chilometri a Sud Est di Hong Kong, dove verrà perforato un primo pozzo alla fine di quest'anno. r. v.

Persone citate: Perle