Uno studio dell'Ocse «II futuro di Venezia non è nel turismo»

Uno studio dell'Ocse «II futuro di Venezia non è nel turismo» Uno studio dell'Ocse «II futuro di Venezia non è nel turismo» DAL NOSTRO CORRIEPONDENTE VENEZIA — «Lo sviluppo di Venezia non risiede nel turismo. Anzi se la città lagunare vorrà rigenerarsi dovrà, in tempi brevi, cercare altrove altre risorse economiche'. Queste deduzioni sono state tratte sulla base di un approfondito studio da parte degli studiosi dell'Ocse — l'Organizzazione per la cooperazione £ loa viluppo ■■ economico •— riuniti all'isola di San Giorgio per discutere sulla rigenerazione economica di Venezia. Se la monocultura del turi smo dovesse risultare vlncen te — rileva lo studio — tra dieci anni le presenze salirebbero da nove a dieci milioni di turisti mentre proporzionalmente gli attuali abitanti scenderebbero a meno di settantamila. Nel proprio studio l'Ocse delinea anche quello che dovrà essere lo scenario economico per una Venezia del futuro, perché non diventi una Dlsneyland europea: controllo del flusso turistico nel centro storico, ricerca di una qualità di -arrivi' diversa (convegnisti, fiera intemazionale) che si innestino in un tessuto economico nuovo Presente alla discussione il sindaco della città, Nereo Laroni. ha rilevato che da questo studio emergono alcuni noti problemi come 1»- crisi del polo industriale di Porto Marghera e l'elevato sviluppo turìstico. -La novità — ha continuato Laroni — é che viene messo in risalto come il prelievo fiscale in questo settóre è irrilevante e a favore principalmente dello Stato e non dell'amministrazione locale. A Venezia, così, sull'attività turistica si sono formate notevoli fortune economiche ma le risorse sono finite altrove, mentre la collettività ha dovuto accollarsi i costi sociali: g. b.

Persone citate: Laroni, Nereo Laroni

Luoghi citati: Venezia