Lettere alla Pravda «No alle centrali»

Lettere alla Pravda «He alle centrali» Dopo Cernobil in Urss prime voci contro l'atomo Lettere alla Pravda «He alle centrali» La posizione ufficiale ha sempre ribadito che l'energia nucleare è indispensabile per l'economia - Entro il 2000 previsto il raddoppio DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Per la prima volta, la Pravda ammette: anche r«atomo buono», l'energia nucleare per scopi civili, spaventa la gente; per la prima volta, il quotidiano del pcus segnala ai lettori: dopo il disastro di Cernobil, arrivano lettere di persone preoccupate, lettere .che esprimono un atteggiamento negativo nei confronti di questa fonte di energia.. Non è ancora l'avvio di un dibattito ecologico sulle centrali, non è certo l'irruzione del «verdi». Ma un passo in avanti significativo, una piccola svolta forse. Finora, 1 giornali sovietici avevano soltanto ospitato interventi in favore dell'energia nucleare; badando bene a non confondere le proteste «pacifiste», quelle cioè contro gli esperimenti atomici e la corsa al riarmo (ammesse,. anzi favo¬ rite dal potere In chiave antiamericana) con quelle «ecologiche». La posizione di Mosca nei confronti dell'energia nucleare è infatti chiarissima: subito dopo il disastro di Cernobil, molte voci ufficiali (da funzionari periferici a Gorbaciov) hanno ribadito l'indissolubile legame del Paese ai progetti che prevedono il raddoppio della produzione di energia atomica entro il Duemila. Ma un primo segnale «ecologico» c'era già stato. Un paio di settimane dopo l'esplosione del reattore in Ucraina, un rassicurante resoconto Tass sull'incidente si chiudeva con un'amara riflessione: .Quanto è successo ci costringe a pensare a quali immense forze sono legate all'energia atomica; ci costringe a pensare che anche il suo uso pacifico richiede conti olii straordinari: perfino emissioni radioattive infinitesimali possono diventare la causa di grandi tragedie.. Facendo intuire preoccupazioni e allarmi mai fatti trasparire, inprecedenza: Dopo quel primo, cauto, segnale, l'ammissione della Pravda assume perciò un rilievo particolare: in questo Paese non c'è mai stato dibattito intorno al problema dell'energia atomica, l'opinione pubblica non ha mai sollevato (o almeno mai se ne è avuto sentore) opposizioni ad essa, nessuno ha mai protestato per la costruzione di nuove centrali E, come già li resoconto della Tass. sembra confermare un'altra piccola svolta: r«apertura informati va» adottata dalle autorità nelle ultime settimane, dopo i lunghi, ingiustificati silenzi iniziali sulla vicenda, si consolida. ._ . e. n. Cernobil. I lavori di riparazione all'interno della centrale nucleare dov'è avvenuto il disastro

Persone citate: Gorbaciov

Luoghi citati: Mosca, Ucraina, Urss