«Solidarnosc è finita» dice il governo polacco

«Solidarnosc è finita» dice il governo polacco L'arresto del leader clandestino Bujak «Solidarnosc è finita» dice il governo polacco NOSTRO SERVIZIO VARSAVIA — L'arresto del leader latitante di Solidarnosc clandestina, Zblgniew Bujak, porterà alla paralisi l'opposizione al governo polacco; ha Indire consentito la scoperta di un deposito clandestino di valuta straniera, documenti illegali e moderne attrezzature per comunicazioni: lo ha affermato il vicecapo della polizia segreta in un intervento, pubblicato ieri dal giornali, a una riunione di delegati del partito comunista a Varsavia. Il generale Henrlk Dankowski ha sostenuto che organizzazioni legate al servizi segreti occidentali hanno .guidato e ispirato. Bujak. Secondo Dankowski, il leader del disciolto sindacato libero, 31 anni, ex operaio in un'industria di trattori e che nel 1981 sfuggi alle retate seguite all'imposizione della legge marziale, .animava le pubblicagioni illegali, gli scioperi, le interruzioni del lavoro e altri eccessi in tutto il Paese. Molti fatti tragici sono avvenuti in conseguenza delle sue attività.. Le parole del generale Indicano che Bujak verrà probabilmente additato come simbolo dell'intera opposizione clandestina, e che il suo processo (verosimilmente con l'accusa di avere tentato di rovesciare con la forza il sistema comunista) si trasformerà in una sorta di bilancio delle colpe di Solidarnosc. Dankowski ha parlato sabato (ma il suo intervento è stato pubblicato dai giornali soltanto ieri), poche ore dopo l'incursione della polizia nell'alloggio di Bujak. Gli esponenti dell'opposizione sono rimasti sgomenti alla notizia degli arresti, ma ieri hanno espresso fiducia nella capacità di Solidarnosc di sopravvivere. Jacek Kuron, il consigliere del disciolto sindacato libero che aveva grande influenza su Bujak, ha detto: .Indubbiamente è un duro colpo che ci danneggia moltissimo, ma noi, Solidarnosc, la società polacca indipendente, continueremo la nostra opera.. Roger Boyes Copyright «Times Newspapcrs» c per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Bujak, Henrlk Dankowski, Jacek Kuron, Roger Boyes

Luoghi citati: Italia, Varsavia