Oggi tocca ai brasiliani e alla Francia

Oggi tocca ai brasilfaiti e mlim Francia Oggi tocca ai brasilfaiti e mlim Francia Transalpini stanchi, molli sulle gambe, confusi - Ma il et. Michel non si scompone: «Siamo pronti a difendere il nostro titolo europeo» - Per i canadesi nessun problema: «La nostra arma è il ritmo» assicura il trainer Waiters DAL NOSTRO INVIATO LEON — Il Mundial mette in mostra 1 suoi gioielli. Dopo l'Italia campione del mondo oggi tocca alla Francia campione" d'Europa. E soprattutto tocca a Michel Platini, la prima stella a brillare, si spera, nel grande cielo bizzoso del Messico. Platini però non è in forma, anche se ieri in tono futile e scherzoso ha detto di essere al 200 per cento della condizione. I messicani, per la verità, non hanno colto l'ironia, loro che vivono con l'inflazione in casa, e hanno preso per buona la battuta. E neppure hanno ben capito a, che cosa si riferisse, raccontato stanno volando attorno. Il fatto è che sulle possibilità mondiali della Francia la critica è divisa, dopo che lo è stata anche la squadra, e non possiamo proprio sostenere che di questi tempi la fiducia, come si suol dire, sia di casa nella nazionale di Henri Michel. La brutta figura contro i Pumas ha lasciato un brutto segno, l'interrogativo adesso è di vedere se contro il Canada, vittoria scontata a parte, tornerà anche il bel gioco smarrito. .Non vedo l'ora di scendere in campo., ha aggiunto Platini, il che significa che la noia e l'attesa sono il più pericoloso degli avversari. H passaggio dal clima secco di Tlaxcala alla serra umida di Leon ha contribuito a peggiorare l'atmosfera, già un po' tetra di suo, dopo la scori fitta per 0-2 contro i Pumas ed il gioco piuttosto fiacco mostrato in campo dagli eroi di Francia nelle ultime due amichevoli. I giocatori ci sono parsi stanchi, molli sulle gambe, confusi nelle idee. E in più ci si è messo Monte zuma, dio vendicativo, che ha colpito nei giorni scorsi Tigana, Aya che, Tusseau e Battlston e ieri in forma lieve pure GÌ resse e Bellone, il che può voler dire che la formazione è nveaamblccbvso nelle mani del cielo. Ma dovrebbero recuperare tutti, ad eccezione forse di Ayache che ai guai addominali aggiunge anche i postumi di uno stiramento. In tal caso giocherebbe ■Bibard. Per far salire il morale della truppa e richiamarla ai sacri patri! destini, Henri Michel ha dato fiato alla tromba: iNon capisco perché dovremmo perdere la fiducia: siamo pronti a difendere con onore il titolo europeo e ad andare all'attacco di quello mondiale: Belle frasi. Henri Michel ha imparato da Hidalgo, il quale però, ci sia lecito esprimere un giudizio sincero, aveva più classe. Michel pare talora un po' fatuo e dubitiamo che abbia polso e prestigio sufficienti per tenere a freno vecchi e nuovi campioni. L'altro Michel, di nome e di fatto. Michel Platini, ha evitato di ricorrere alla retorica per spiegare cosa pensi di questa partita d'esordio contro il Canada, che a ben vedere non presenta problemi se non quello di tenere 11 conto dei gol. «Non siamo al massimo della forma — ha detto Platini — ma U mondiale è lungo ed è importante crescere poco alla volta, a gradi, come ha fatto l'Italia in Spagna. Il bello viene più avanti. In ogni caso abbiamo imparato la lezione di Siviglia, quando fummo sconfitti dalla Germania per la paura di vince- re, scusate il bisticcio: adesso non abbiamo timore di essere fra i favoriti. Del resto sono sicuro che il Mundial andrà ad una squadra europea-. I francesi, che hanno ricevuto la visita e gli auguri di Michel Hidalgo, qui in Messico nelle vesti di commentatore televisivo, non si sono però persi in facili euforie. Hanno studiato al videoregistratore la partita del Canada con l'Inghilterra a Vancouver, hanno mostra to rispetto e considerazione dell'avversario, poveretto, cose che succedono sempre prima di incontri come questo ma che nell'occasione as sumono un significato spei po' di tia davvnflPWplHP dopo essersi osservata di recente allo specchio ed essersi scoperta piena di rughe. Preoccupa la condizione fisica degli avversari, e di riflesso la propria, e quello che fino ad una settimana fa pareva un tranquillo passeggio nei prati ora è guardato come un insidioso sentiero nel bosco. I canadesi, arrivati in 18 perché Tony Waiters ha pensato bene di lasciare a casa gli altri per questioni di bilancio, hanno giurato impegno e battaglia. •Siamo in ottima condizione fisica e mi dicono che la Francia abbia invece qualche problema di tenuta: faremo del ritmo la nostra arma-, ha sorriso il tecnico Waiters nella quiete di Abasolo, ad un centinaio di chilometri da Leon. Ma alla fine 1 dilettanti del Canada hanno anche riconosciuto di non avere speranze •Sappiamo già come andrà a finire, perderemo 3-0», ci ha detto un collega canadese di origine italiana. Ed ha continuato: 'La nostra difesa è buona, c'è Randy Samuel, giocatore di colore, che è un gigante sui palloni alti e tutti corrono e si danno da fare. Ma di fronte ci sarà Michel Platini, il re del calcio mondiale: che altro dire?: Carlo Coscia Leon. Gli ultimi allenamenti ieri per Platini e i francesi prima dell'incontro con il Canada