Il bosco da resuscitare

Il bosco da resuscitare Presentato a Verona il piano nazionale delle foreste Il bosco da resuscitare Rimboschire costerà 2 mila miliardi; lavoro per 100 mila giovani - Oggi siamo costretti a importare legname per oltre 16 mila miliardi di lire Tanno VERONA — Miglioramento dei boschi esistenti, costituzione di nuovi boschi sulle terre abbandonate, indicazioni per la difesa dell'ambiente e di prevenzione degli incendi e dei dissesti idrogeologici: sono i punti più qualificanti del piano forestale nazionale presentato a Euroforest alla Fiera di Verona da Alfonso Aleooan^rlni. direttore dell'economia montana. La previsione di spesa è di circa 2 mila miliardi e tra gli obiettivi c'è quello di creare un volano per dare nuova occupazione a centomila giovani. Il fatto importante è che alla foresta si guarda oggi con un piano distinto da quello agricolo perché lé problematiche sono sostanzialmente diverse e che il problema è visto anche in chiave comunitaria. Unica consolazione per noi italiani è che una recente indagine del Corpo forestale dello Stato avverte che il fenomeno delle piogge acide in Italia interessa soltanto il 5 per cento della superficie boschiva. Ma rimane pur sempre l'Immagine di un settore che. anche per la ridotta redditività, non è pari alle necessita dell'economia indotta. Una consolazione può derivare dal fatto che anche la Cee è nella media come l'Italia. Lo ha ricordato anche 11 direttore generale della Comunità Adolfo Pizzuti. Dopo l'energia è il legno la seconda voce passiva della bilancia commerciale europea. Si importano legnami per 16,3 mila miliardi di lire che rappresentano il 30 per cento del commercio mondiale del settore. E' per questo che la Comunità sta varando un progetto di potenziamento del patrimonio forestale in difesa dagli incendi e dalle piogge acide, di ampliamento della ricerca e di collegamento con l'industria di trasformazione. Non si tratta quindi di fare solo un puro discorso ecoìogiI ?oe di ambiente da difendere ■ ma di guardare con una,' jVùj^ 'i>a Visione W economia ' inte' grata al patrimonio bosco che potremmo avere e che non abbiamo. Ed è quanto hanno detto con le parole e con gli esempi la Consulta nazionale delle foreste, la Fé derlegno. l'Assoboschi, i pioppicoltori associati e l'Ente cellulosa e carta che partecipano ai convegni come alle esposizioni. Un'occupazione diretta indotta di altri 100 mila giovani non appare un obiettivo difficile e neppure in chiave as sistenzlale. E' nel medio e lungo periodo, comunque, che in Italia ed in Europa si potranno vedere gli effetti benefici dell'iniziativa, del piano e le linee tracciate da Andriessen le cui indicazioni sono ancora una volta apparse scritte sulla «Bibbia» dell'agricoltura-domani. E l'Italia, con le foreste concentrate al Centro-Nord, ha ancora una volta la chiave di lettura del suo domani per i boschi nell'area mediterranea dove non mancano di certo gli spazi (e le proposte nel piano ci sono anche per queste zone) per un recupero di aree abbandonate e per una «nuova» economia non più di sopravvivenza ma di sviluppo. Franco Ruffo Come si pianta un albero: il cono di terra sotto le radici favorisce l'attecchimento

Persone citate: Adolfo Pizzuti, Alfonso Aleooan, Andriessen, Franco Ruffo

Luoghi citati: Euroforest, Europa, Italia, Verona