Prima giornata del parco l'AdameIlo ora è protetto di Giuliano Marchesini

Prima giornata dèi pano l'Ada me Ilo ora è protetto Brescia, realizzata nel cuore delle Alpi un'idea nata nel 1918 Prima giornata dèi pano l'Ada me Ilo ora è protetto Si estende dal Tonale al Crocedomini, ospita tutta la flora e la fauna alpina (tranne Torso e lo stambecco) - Lo gestirà la Comunità della Val Camonica DAL NOSTRO INVIATO BRENO — Ecco il parco naturale dell' Adamello. O meglio quello che dovrebbe essere, dato che per realizzarlo c'è ancora molto da fare. Ieri è stato presentato nel corso di un convegno che si è tenuto a Breno. OH organizzatori l'anno chiamata la •prima giornata del parco*: anche una specie di festa per questo pezzo di natura nel centro della catena alpina. Il parco dell'Adamello è stato istituito con una legge della Regione Lombardia del 16 settembre del 1983. Si estende per 48.100 ettari, dal parco del Tonale a quello di Crocedomini, interamente nella provincia di Brescia, e coinvolge diciannove Comuni. Ad eccezione dell'orso e dello stambecco, c'è tutta la fauna alpina: diffusi il capriolo e il cervo nei boschi e nelle radure intorno a Edolo. Cevo e Saviore. Ancora pochi branchi di camosci, oltre i li miti della vegetazione arbo rea. Ma il comprensorio dell'Adamello offre molte altre suggestioni, dalla composi zione geologica alla varietà della flora. E poco oltre il confine il visitatore può im¬ mergersi nel fascino delle incisioni preistoriche, nella zona di Capo di Ponte. L'idea di creare questo parco risale addirittura al 1918. Ci sono voluti quasi settantanni per arrivare alla salvaguardia di questo angolo delle Alpi Retiche. Ora la gestione del comprensorio è affidata alla Comunità Montana della Valle Camonica. Dice Giovanni Ghetti, assessore democristiano all'Ecologia e alla Tutela dell'ambiente della Comunità: 'Soltanto negli Anni Settanta si progettò di inserire quest'area tra quelle da proteggere. Ma la cosa maturò nell'82.. Perché tanto tempo? -Bisognava fare conti con certe difficoltà: prima di tutto occorreva far capire alla gente di queste parti il significato dell'istituzione del parco. Non si tratta soltanto di difesa della natura, ma anche di sviluppo, di incremento turistico. Insomma, è necessario creare un equilibrio.. Ma l'assessore dice che trovare equilibrio non è facile •Il problema è sempre quello di far entrare nella testa di tutti il concetto del vincolo paesaggistico. Qualcuno tra i contadini teme che si finisca per porre un blocco alle sue attività.. Per ora, contrariamente a quanto disposto dall'art. 6 della legge istitutiva, non c'è il plano territoriale di coordinamento del parco. «Si sta ancora studiando — precisa Ghetti —. Il piano dovrebbe essere pronto verso la fine del prossimo anno. Ma intanto ci sono le norme di salvaguardia: non è che uno, nel comprensorio dell'Adamello, possa fare quello che gli pare. Esistono regole di massima cui attenersi*. L'assessore allarga le braccia: .Però devo dire che la popolazione è ancora parecchio diffidente: per quelli che vengono in queste zone il parco significa soprattutto vinco- lo.. Quindi, si osserva alla Comunità, resta da & volgere un'opera fondamentale: quella della sensibilizzazione. Tra l'altro, la .prima giornata del parco, prevedeva una distribuzione di materiale promozionale ed informativo sul parco ai duemila insegnanti e 'ai quattordicimila studenti delle scuole della Valle Camonica. E nelle 138 classi di ogni ordine e grado si è tenuta una lezione sulla tutela del patrimonio dell'Adamello. .Certo — commenta Ghetti —i in questa operazione la scuola è molto importante. L'ecologia è anche un fatto culturale, di educazione. Dunque, bisogna soprattutto coltivare questo rispetto della natura nei ragazzi, che del resto sono i più sensibili a questi problemi.. Nel .lancio, del parco dell'Adamello sono stati coinvolti anche i tremila commercianti della Valle Camonica, invitati a diventare •agenti promozionali. diffondendo materiale di propaganda e infilando la spesa dei clienti in borse .ecologiche, fabbricate per l'occasione. Il parco naturale dell'Adamello, dunque, si è presentato con una sorta di campagna propagandistica. Ma il clima non è festoso per tutti. Dure critiche vengono dal comunisti, che hanno affisso sui muri di Breno un manifesto dal titolo .La giornata del parco fantasma, HO milioni per nascondere il vuoto.. .Solo un'adeguata operazione di tutela — rileva il pei —, ài valorizzazione e di apprezzamento per la fruizione turistica (culturale e ricreativa) fa di un territorio di grande pregio, come quello dell'Adamello, un parco. A due anni e mezzo dalla legge, tale operazione segna ritardi e gravi inadempienze.. I milioni cui i comunisti della Valle Camonica fanno riferimento sono quelli destinati alla .giornata del parco-. Risponde Giuseppe Paoli, assessore ai parco della Comunità, democristiano: tempo lo abbiamo impiegato per compiere delle analisi approfondite. La completa realizzazione del progetto dipenderà dai risultati di questi studi, e anche dall'accettazione dei vincoli da parte della popolazione.. Paoli aggiunge che ci vuole pazienza. Forse, infine, questo paesaggio alpino avrà tutto il rispetto che merita. Giuliano Marchesini

Persone citate: Ghetti, Giovanni Ghetti, Giuseppe Paoli, Paoli

Luoghi citati: Breno, Brescia, Capo Di Ponte, Cevo, Edolo, Lombardia, Saviore