Moglie e marito dallo psicologo

Moglie e marito dallo psicologo Moglie e marito dallo psicologo simi centri privati dove si pratica la psicoterapia, né che manchino gli investimenti pubblici, perché qualunque consultorio familiare regionale ha al suo interno almeno uno psicoterapeuta che può dare gratuitamente il suo aiuto. E' che non si è mai fatto coincidere il momento della domanda con quello della risposta. Ciascuno è solo con il suo problema e sta a lui. da solo, decidere come e dove risolverlo. La psicologa Lilli Marzolini che lavora nel consulto- Differenze ancora più grandi sono emerse nella valutazione che i partners davano della loro relazione. Secondo il dottor Sternberg, gli uomini tendono a vedere tutto più rosa delle loro mogli: i rapporti sessuali, le finanze, i legami famigliari, la tolleranza ai difetti, ì sentimenti. Un'unica eccezione: le donne ritengono il livello di fedeltà nella coppia più alto di quanto non ammettano i mariti. Perché sono le mogli a lamentarsi di più? Secondo alcuni psicologi, il costo psicologico del matrimonio ricade quasi tutto sulle loro spalle e quindi hanno molte più ragioni di lamentela. Secondo altri, invece, le donne sono più disposte dei mariti ad ammettere i problemi. Di solito gli uomini evitano I conflitti, mentre le donne li affrontano. Questo perché danno al conflitto un significato diverso: per lui è solo un fastidio, per lei è una nuova occasione di intimità. Daniel Goleman Cop> righi «The Nt'H York Time». St-nite» e fXT rilulìu «l.a Stampa» pendentemente dalla proprietà dell'alloggio. Sempre nell'interesse dei figli possono essere modificate in qualunque momento le condizioni che li riguarda (ad esempio misura e corresponsione dell'assegno). Comunque, per chi volesse trovare un aiuto al nuovo stato civile, segnaliamo un libro: .L'arte di separarsi-, una guida per una .serena separazione prima, durante e dopo», scritto dallo psicologo Edoardo Giusti (Armando editore). Il matrimonio può sciogliersi o per morte di uno dei due coniugi o per divorzio (introdotto con legge 112-70 e riconfermato dalla volontà popolare nel '74 con l'esito del referendum). Sono previsti due tipi di divorzio: con lo scioglimento del matrimonio davanti all'ufficiale di stato civile; o con la cessazione degli effetti civili del matrimonio celebrato davanti al ministro di culto (questa formula consente di considerare sempre valido ed efficace il matrimonio religioso di cui cessano però gli effetti civili). Le ragioni per cui si pro¬ rapporto che lega il padre e la madre». Ed e cosi, attraverso un figlio disturbato, che anche tra i ceti meno acculturati sta cominciando a diffondersi l'idea della terapia di coppia. I disagi di coppia sono quelli di sempre: incomprensioni sessuali, litigi caratteriali, illusioni sbagliate, delusioni irrimediabili. Eppure, anche se il numero delle separazioni cresce, cresce ancor più il numero di coloro che stanno male e continuano a star male insieme. -Per chi si è sposato separarsi e doloroso: costa talmente tanta fatica che il malessere di una convivenza viene considerato preferibile», dice Andolfi. Ma ai disagi di sempre si sono aggiunti nuovi problemi: la divisione dei ruoli e delle competenze tra maschio e femmina non viene più accettata come naturale: la fatica di una vita quotidiana che neanche le famiglie d'origine sono più disposte ad alleviare: la competizione sfrenata sul lavoro di cui soffrono soprattutto gli uomini; la non accettazione dell'invecchiamento di cui. invece, a patire sono le donne. La psicologa Rosanna Emma Marcoz. che tra le sue molte attività lavora anche nel centro dell'Aiecs di Roma dove pratica terapia di coppia, sostiene però che la questione sessuale, oggi, nonostante tutto, è ancora al centro di molte crisi coniugali. .Tempo fa facemmo un'indagine su duecento donne per sapere se i loro rapporti sessuali erano soddisfacenti; venne fuori che il 31 per cento di loro lamentava l'eiaculazione precoce del partner. Può sembrare un assurdo, ma di sesso in Italia si continua a parlare poco e male». nuncia il divorzio — è un'autentica causa che inizia col ricorso al presidente del tribunale competente — sono molte. Nella stragrande maggioranza dei casi avviene dopo un'ininterrotta separazione per almeno cinque anni (ma da tempo, da più parti, si parla dell'opportunità di accorciare questo termine). La legislazione vigente prevede il divorzio anche in altri casi precisi: condanna di uno dei due coniugi all'ergastolo o a pena detentiva superiore a quindici anni: condanna per reati contro la famiglia o nei confronti di familiari: quando il coniuge straniero ha divorziato all'estero; e, infine, la non consumazione del matrimonio. Anche in seguito al divorzio è previsto (ma non è obbligatorio) l'assegno all'ex coniuge, tenendo conto di vari criteri: eventuale disparità economica dei coniugi, contributo dato alla formazione patrimoniale (il caso più comune è quello della donna che ha lavorato tutta la vita con il marito senza aver percepito alcun reddito).

Persone citate: Andolfi, Daniel Goleman, Edoardo Giusti, Lilli Marzolini, Rosanna Emma Marcoz, Sternberg

Luoghi citati: Italia, Roma