L'Ascoli vede la A e s'affloscia

Ai marchigiani sconfitti e raggiunti dal Brescia manca sempre un punto jpér la promozione Ai marchigiani sconfitti e raggiunti dal Brescia manca sempre un punto jpér la promozione L'Ascoli vede la A e s'affloscia Rara noia in Monza-Genoa Strepitoso Bologna Ecco la situazione Ha seppellito la capo dal nostro Inviato FABIO VERGNANO BOLOGNA — Boskov. profondo conoscitore del calcio internazionale, probabilmente sa troppo poco delle vicende di casa nostra. Cosi ha arrostito a fuoco lento il suo Ascoli, che da due mesi si trova in debito d'ossigeno e che ieri a Bologna ha rimediato la sconfitta più umiliante degli ultimi anni. L'ultima volta, infatti, che la squadra marchigiana venne seppellita sotto una valanga di gol fu tre anni fa, alla prima partita di campionato contro la Juventus. In panchina allora c'era Carlo Mazzone, l'uomo che questa volta, alla guida del Bologna, ha inferto alia sua ex squadra una batosta difficile da dimenticare. Una sconfitta che in realtà non cambia di molto la situa- Boniperti j a Bologna per Loppi BOLOGNA — In atte- |! sa di partire per il Messico e di riawicinarsi al li grande calcio, Boniperti pi ha trascorso una dome- 1 nica quasi da spettatore ili qualunque. I! quasi è jjj d'obbligo, perché se il presidente della Juven- ili tus è venuto fino a Bolo- ili gna, non lo ha fatto solo per far visita ad amici, come ha sostenuto lui, ma ovviamente per dare jjj un occhiuta a qualche ; giocatore che potrebbe I rientrare nei programmi 1 della sua società. Nel «mirino» di Boniperti questa volta c'era E il diciannovenne Luppi, centrocampista del Bo- 8 logna, di buone qualità, che pare interessi molto 1 alla Juve e che la settiroana scorsa è stato vi- S stonato dal nuovo allenatore bianconero Marchesi. Ieri il giovane bolognese ha disputato una partita più che di■crete) sganciandosi a ripetizioni: sulla fascia destra e cercando anche con ostinazione il tiro in porta. Insomma, se era davvero Luppi il giocato: re sotto controllo, Boni: perti non ha fatto un viaggio a vuoto. In ogni caso la Juve vorrebbe solo opzionare il mediano, lasciandolo a Bologna ancora un anno. Quanto all'uruguayano Luis Enzo Francescoli, 25 anni, nuova stella del calcio sudamericano, Boniperti non ha avuto difficoltà ad ammettere: •Ho incontrato a Torino il presidente del River Fiate, Santini, per avere informazioni sul giocatore. In vista della riapertura delle frontiere, teniamo d'occhio un po' ilil tutti, e anche France[jiji scoli, che ha dimostrato jjjjj di essere un attaccante molto interessante. f.v. lista sotto 4 gol - Marrona zione dell'Ascoli, raggiunto in i vetta dal Brescia. I marchigiani non rischiano di gettare al vento la promozione, ma indubbiamente nelle ultime tre partite dovranno stare molto attenti, per non vedersi clamorosamente risucchiati nel gruppo. L'Ascoli è stato si vittima della sua carente condizione atletica (ma Boskov l'aveva detto: 'lo voglio una partenza a tutto gas per mettere al sicuro il maggior numero di punti possibili^), ma pure di un Bologna travolgente, che se avesse sempre giocato con tanta autorità e sicurezza, sarebbe sicuramente tra le squadre candidate a salire in serie A. Una giornata indimenticabile per i tifosi rossoblu, ma soprattutto per il tecnico Mazzone e per gli altri due ex, Nicolini e De Vecchi, che hanno giocato una partita di grande orgoglio, risultando irresistibili a centrocampo e trascinando il Bologna a conquistare un risultato a sorpresa, che cancella, almeno in parte, le delusioni di questo campionato. L'Ascoli, come detto, ha fatto pochissimo, ma per ben tre volte ha centrato i pali della porta di Zincai Una partita maledetta, che la rerve di Bonomi e qualche buona giocata di Marchetti e lachini non sono riuscite a raddrizzare. Boskov non ha nascosto la sua delusione: -Te sta calda e cuore freddo-, ha detto a commento della pesante sconfitta. E cioè: senza grinta e carattere è difficile andare lontano. Ma forse se i ; giocatori avevano poche idee j e gambe molli, la colpa è an! che di chi li ha spremuti all'i\ nizio. Mazzone. da parte sua. ha ; negato di essere l'uomo più I felice del mondo. Ha com; mentato: 'Bella vittoria per \ il Bologna e basta. Abbiamo ■ giocato con grande grinta, ma ' non perché di fronte avessimo I l'Ascoli-. Però negli occhi I aveva lampi di soddisfazione. ■ Come non capirlo? Bologna da applausi, quindi, ma addirittura strepitoso a e stata la partita di MarronaI ro. che tutti chiamano ■Pufli fo» per la sua scarsissima alili tezza. il vero trascinatore 1 della squadra. E proprio da 1 una deviazione di Marronaro I è nato il primo gol bolognese idopo solo quattro minuti. I Corner di Ferri, deviazione di testa di •Puffo, e Pradella limette in rete da due passi 1 L'Ascoli e subito in bambola I ! e fatica a raccapezzarsi. Al liii 30' il primo colpo di sfortuna: ip; Vincenzi tira da fuori area. jjpLancinl devia con la punta I del piede e la palla finisce sull incrocio dei pali iijjj Ancora il centravanti VinÉi cenzi in evidenza al 37'. Il suo jjjjj destro e uun'autentica «bom- II ba-. rna esplode ancora sul H palo. Ripresa infuocata e dopo tre minuti il Bologna raddoppi pia e lo fa con un azione stupenda. Nicolini cattura la palla a centrocampo e serve ;|| Marronaro sulla sinistra. I Lai a centra rasoterra per I Prade'ia. che si catapulta sulla palla e mette in porta. ro in grande evidenza L'Ascoli è alle corde, il Bolo- gna ne approfitta in maniera impietosa ed al 54' va ancora in gol. Punizione di Sorbi e gran colpo di testa di De Vecchi. E sono tre. La squadra di Boskov ora non ha più alcuna reazione. Solo Barbuti cerca di farsi perdonare una partita incolore ed al 63' fa partire un secco diagonale che però finisce di nuovo sul palo. Nulla da fare, e il Bologna-day. E infatti all'87' i padroni di casa vanno in gol per la quarta volta. Zinetti respinge di pugno in uscita, la palla spiove direttamente a centrocampo dove Cimmino entra a vuoto e favorisce lo scatto di Marronaro, che entra in area, si fa respingere il tiro da Corti, ma è pronto a prendere lui stesso la ribattuta del portiere ed a mettere in porta. 16" RITORNO Arezzo-Cagliari 0-0 Bologna-Ascoli 4-0 Brescia-Triestina 2-1 Campobasso-Palermo 4-1 Catania-Pescara 1-1 Empoli-Perugia 1-1 Lazio-Cremonese 0-0 Monza-Genoa 0-0 Samben.-Cesena 0-0 Vicenza-Catanzaro 1-0 PROSSIMO TURNO (domenica 1 giugno, ore 16,30): Ascoli - Sambenedettese (andata 1-1); Cagliari - Brescia (1-3); Campobasso - Arezzo (1-1); Cesena - Cremonese (2-3); Genoa - Bologna (0-0); Lazio - Empoli (0-2); Palermo - Vicenza (1-1); Perugia - Catania (1-2); Pescara - Monza (0-0); Triestina • Catanzaro (2-2). Graduatoria 17 reti: Garllnl (Lazio). 16 reti: Gritti (Brescia). 13 reti: Gl bel li ni (Cesena); A12 reti: Barbuti (Ascoli). 11 reti: Pradella (Bologna). 10 reti: Incocciati (Ascoli). Ascoli Brescia L. Vicenza Empoli Cesena Triestina Genoa Bologna Cremori. Arezzo Campob. Catania Palermo Perugia Lazio Cagliari Samben. Pescara Catanzaro Monza dei m gostini ( LA CLASSIFICA P.ti Parlile G V N P Reti F S i ia enza li na ina a na ori. o ob. ia mo ia ari en. ara zaro a 5 51 29 6 38 21 7 46 30 6 29 28 8 42 34 8 33 27 46 35 16 14 46 35 17 12 44 35 16 12 40 35 11 18 39 35 12 15 39 35 12 15 38 35 13 12 10 32 27 37 35 13 11 11 32 26 34 35 9 16 10 33 29 33 35 8 17 10 33 37 33 35 8 17 10 2 3 32 35 11 10 14 29 37 31 35 6 19 10 23 29 31 35 8 15 12 27 33 31 35 9 13 13 31 38 31 35 11 9 15 24 36 30 35 8 14 13 20 24 30 35 9 12 14 28 33 30 35 9 12 14 27 36 25 35 6 13 16 21 38 arcatori Cesena). Lo 0 a 0 perfettamente squadre totalmente dem dal nostro Inviato GIORGIO DESTEFANIS MONZA — Moma praticamente in CI da sei mesi, Genoa ormai tagliato fuori dalla lotte per la promozione: due squadre sema problemi ai classifica, l'ideale per una partita-esibizione. Ma evidentemente i 26 giocatori scesi in campo hanno preferito non correre rischi e non affaticarsi troppo e così, complice anche il caldo, è stato uno 0-0 di rara noia. Anche i pochissimi spettatori (duemila, abbonati compresi), del resto, solo a tratti hanno trovato l'energia per protestare con qualche fischio e la grancassa che a tratti tentava di incitare i padroni di casa assumeva toni patetici cosi come gli incita¬ adeguato al non gioco - Trapattoni spettatore in tribuna: «Due otivate» - Espulso Beccalossi - In ombra anche Marnila e Policano menti dello sparuto manipolo rossoblu direttamente giunto dalla curva nord di Marassi. «Sono due squadre talmente demotivate che non c'è neppure più quello straordinario clima agonistico che è classico della serie B-. ha commentato durante l'intervallo Giovanni Trapattoni, neo-allenatore dell'Inter a Monza in ■viaggio di piacere». Ed effettivamente anche sul piano schiettamente agonistico si è visto ben poco. Le uniche scintille sono state accese da un paio di discutibili decisioni del signor Tuveri di Cagliari e dai nervi un po' troppo tesi di Beccalossi che è riuscito a farsi espellere per un venialissimo fallo su Torrente a meno di dieci minuti dalla fine (poco prima, però, era già stato protagonista di un vivace battibecco con l'arbitro che gli era costato l'ammonizione). Anche i responsabili tecnici delle due squadre sono d'accordo. «Partita da fine stagione», ha laconicamente commentato Mazzola. Decisamente critico Perotti: «Era la prime volta che vedevo la mia squadra giocare In trasferta, adesso capisco perché non ha mai fatto risultati». Carosì è il meno pessimista: •Sul plano del potenziale offensivo ha pesato molto l'uscita di Antonelll. Comunque qualche occasione l'abbiamo creata e se avessimo vinto penso che non ci sarebbe stato nulla da obiettare». Poco o nulla da dire sul piallo del gioco, dunque, visto che di squadroni propriamente non si trattava e che se si toglie la componente agonistica, alla maggioranza delle partite di serie B rimane ben poco. C'è la soddisfazione, per i padroni di casa, di aver lottato da pari a pari, loro che la prossima stagione saranno in C, con una delle sedicenti candidate alla serie A e di aver continuato nella positiva serie di partite casalinghe (quattro pareggi e due vittorie negli ultimi sei incontri). ■ Si parlava di non-gioco. Sarà stato anche per colpa del clima decisamente estivo, ma paradossalmente si deve dire che la maggioranza degli scambi fa si è vista fra giocatori... di squadre diverse. Molti errori, dunque, intenzioni tanto buone (o almeno cosi si pensa) quanto inesorabilmente condannate a rimanere tali. Più che altro casuali anche le pochissime occasioni da rete avute da entrambe. Neppure le presunte 'Star, della situazione sono riuscite ad elevare il tono di questo stanco pomeriggio sportivo monzese: Antonelli è uscito dopo neppure dieci minuti per guai muscolari, Beccalossi ha esibito qualcuno dei suoi soliti numeri da funambolo ma ha troppo spesso dovuto predicare nel deserto. Bini ha dimostrato di essere ancora una sicurezza ma è stato troppo poco impegnato. Per quanto riguarda gli • astri nascenti', bisogna onestamente riconoscere che sia Policano sia Manilla devono ancora far molta strada prima di meritare le quotazioni di mercato che si sentono raccontare in giro.