Il penultimo ostacolo è fatale per Fiorani

// penultimo ostacolo è fatale per Fiorani // penultimo ostacolo è fatale per Fiorani PATRONI DEL VIVARO — Dopo tre giornate di gara, si è dovuto attendere il penultimo ostacolo dell'ultimo concorrente, per conoscere il nome del vincitore del campionato italiano assoluto di Completo di Equitazione: al termine delle prime due giornate, infatti. Alessandro Fiorani in sella a Chanterbury era in testa alla classifica con sole 60.80 penalità del dressage ed un magnifico percorso di campagna, unico netto anche nel tempo, che gli aveva fatto riguadagnare quattro posizioni rispetto al primo giorno. A tallonarlo erano Bartolo Ambrosione sul morello federale Phoenix e l'argento olimpico a squadre di Mosca Marina Schiocchetti con il misterioso grigio Scamper, rispettivamente secondo e prima con 60,20 e 58,40 dopo l'addestramento, ma entrambi penalizzati in cross. Nella decisiva prova di salto ostacoli, su un percorso di 11 barriere con 14 salti, si scendeva in ordine inverso alla classifica. Dopo un pacchetto d'inseguitori, quintultimo entrava il maresciallo dei carabinieri Dino Costantini, che anche in questi campionati ha dimostrato una regolarità di performance tanto da risalire dal settimo posto dell'addestramento (67.00). al quinto dopo la campagna (81.00). A lui. campione uscente, con un percorso netto sugli ostacoli il cronometro ha accreditato un punteggio finale di 83.75 che gli è valso il terzo posto. La Sciocchetti veniva poi penalizzata di altri 11.50 punti, tanto da uscire dalle medaglie. Sceso in campo Ambrosione che aveva concluso con un bel netto, era il turno di Alessandro Fiorani leader della classifica fino a quel momento. Tutto ben dosato il percorso fino al numero dieci, un largo di cancello e barriere, sul quale una disattenzione è bastata a fargli scivolare dalle mani la medaglia d'oro andata al collo del ventottenne Bartolo Ambrosione. a. m.

Persone citate: Alessandro Fiorani, Ambrosione, Bartolo Ambrosione, Dino Costantini, Fiorani, Sciocchetti

Luoghi citati: Mosca