Un fantasma senza radici

Un fantasma senza radici Un fantasma senza radici Non destano stupore le dichiarazioni rilasciate da Svetlana Allilueva Stalin al «New York Times»; le prime dal suo rientro in Occidente. Si sapeva te si capiva) die in Urss era ormai solo un'estranea, un fantasma capace di destare ricordi inconfessabili, a Mosca come a Tbilisi, la città georgiana in cui sì era andata a stabilire con la figlia 14e.nne Olga Peters. per qualche tempo lavorando nella casa natale-musco di Stalin nella vicina Gari Un'inquieta, una sradicata, incapace di ritagliarsi uno spazio esistenziale proprio e duraturo: ecco quello che appare, ancora una volta, Svetlana anche in questa intervista, documento d'interesse più umano du? politico. Svetlana aveva lasciato l'Urss alla fine del '66 per portare a Nuova Dehli le ceneri del terzo marito, l'indiano Brajesh Sinyh: un matrimonio contrastato dal Cremlino, durato un anno e stroncato da una morte precoce, ma non inattesa: in India la donna -sceglie la libertà-: il fatto è clamoroso dato il personaggio. Stabilitasi in America, vi pubblica due libri: Venti lettere a un amico ('671 e Soltanto un anno i'6!)l: danno un quadro ricco dì preziosi particolari sulla vita del vertice sovietico: presentano un eccezionale interno di famiglia con Stalin: disegnano un vivo ritratto di donna inquieta e intensamente bisognosa d'affetto. La madre. Nadezhda Allilueva. seconda moglie di Stalin, si uccide nel "32. quando Svetlana è appena una bambinetta: è l'estrema protesta contro la violenza (non solo politicai del marito. Il primo amore di Svetlana. con uno studente di nome Kapler, ebreo'.' ù troncato da Stalin che gli fa dare 5 anni di vor- Svetlana Stalin Nella traduzione della conferenza stampa perù, ha detto la Alliluyeva. furono aggiunte frasi del tipo -ero sotto pressione costante da parte della Cia-. La figlia di Stalin ha delto poi di aver scritto al leader sovietico Michail Gorbaciov per chiedergli il permesso di tornare negli Stati Uniti con la figlia e di rinunciare alla cittadinanza sovietica. -Dal momento che non potevo raggiungere lo scopo della mia visita, ha detto la donna, e la mia famiglia mi respingeva, non avevamo ragione di rimanere-. -Credo che Gorbaciov. ha detto ancora, sia un governante moderno e civile. Egli ha voluto dimostrare di non voler trattenere le persone contro la loro volontà». -Non voglio fare profezie, ma tutti possono vedere che il Paese ha bisogno di un profondo cambiamento economico-. La Alliluyeva ha poi aggiunto che in Unione Sovietica «ce un esercito estremamente forte e moderno e un partito dirigente debole e superato. ■ Gorbaciov ù serio e sincero'a proposilo della sua iniziativa di pace...-. Piero Sinatti 1

Luoghi citati: America, India, Mosca, Nuova Dehli, Stati Uniti, Unione Sovietica, Urss