Sequestro di Sara Domini Altra condanna: 24 anni

Sequestro di Sara Domini Altra condanno; 24 anni Sequestro di Sara Domini Altra condanno; 24 anni La sentenza a Savona La piccola, figlia di GiSAVONA — A quasi dieci anni di distanza dal primo «kindnapping» avvenuto in Liguria, la giustizia ha condannato tre dei 17 banditi (altri 14 sono già stati processati, nel 1977. e condannati dal tribunale di Alessandria) coinvolti nel sequestro di Sara Domini. 4 anni, e della madre, Gianfranca Geloso, erede degli industriali milanesi, rapite alla vigilia di capodanno del 1976. ad Alassio. Il tribunale dì Savona ha condannato Domenico Donna. 47 anni, di Cuorgné (Torino) a 24 anni di carcere: dieci anni di reclusione a Esmeralda Piera Francia, di 41. Genova, e Viviana Salice. 43 anni, di Rapallo. Le due donne sono state ritenute responsabili soltanto del seque¬ Da L'Aquila a Isern a - Provvedimenti più miti ianfranca Geloso, restò prstro, e con ruoli marginali, della bimba e della madre: l'uomo, anche di una serie di reati che vanno dal porto e detenzione di armi al furto. Tutti e tre gli imputati, a pena espiata, dovranno essere sottoposti a tre anni di libertà vigilata. Domenico Donna, che era sempre riuscito a celare la sua vera identità con nomi falsi, è stato tradito, oltre che dalle rivelazioni di un ..pentito», da una caratteristica stravagante: amava ubriacare pulcini, o uccelli in gabbia, dando loro da beccare semi imbevuti di alcool. Un'abitudine che non era sfuggita al sorveglianti del carcere di Alessandria dove era stato detenuto in passato. Ora è latitante. Le due rnia, dopo sei secoli per altre due imputate rigioniera per un anno a l donne sono agli arresti domiciliari. Il Donna fece parte, con Salvatore Mascia. morto in carcere. Mario Rossi e Bruno Turci. del commando che. armi in pugno, bloccò l'auto di Giani ranca Geloso, con la figlia a bordo, e fuggi con la bimba in ostaggio dopo avere legato e imbavagliato la madre. Esmeralda Piera Francia è stata la «vivandiera., della bimba nel periodo in cui fu nascosta in una capanna nei pressi di Zoagli. Viviana Salice accompagnò il Donna durante i sopralluoghi nei pressi di Villa Geloso, prima del sequestro che fruttò un riscatto di due miliardi. Il sequestro. Poco dopo le 17.20 del 30 gennaio del 1976. Gianfranca Geloso e la figlia giungono davanti al cancello della loro villa sulle alture di Alassio a bordo di una «Mini Cooper.. Sì trovano il passo sbarrato da un bandito armato. Altri tre complici, anche loro armati, scendono da una ■ BMW-, caricano la donna sull'auto mentre il quarto parte con l'auto di Gianfranca Geloso sulla quale è rimasta la piccola Sara. Dopo pochi chilometri, la donna viene abbandonata, legata e imbavagliata con cerotti, sulla sua macchina e i banditi fuggono con l'ostaggio che resterà nelle loro mani fino al 17 gennaio del 1977, il giorno della consegna dei due miliardi di riscatto, avvenuta a Varazzc nei pressi del casello autostradale. Le valigie con il danaro furono consegnate dagli avvocati Dall'Ora e Raffa. Alle 22 Sara Domini viene abbandonata in una villa di Novi Ligure. Poi. la cattura di Salvatore Mascia, ad Aosta, il recupero di oltre un miliardo del riscatto e l'arresto di altre tredici persone i cui nomi vengono sgranati dal Mascia dopo che gli inquirenti lo hanno convinto a parlare. Tace, però, l'identità degli altri tre complici. Una delle donne è la sua convivente e di Donna conosce soltanto il nome fittizio. Pino. b. b.