Bisbetica e Cleopatra La sfida di Vanessa

Bisbetica e Cleopatra La sfida di Vanessa Londra, da domani Redgrave con Shakespeare Bisbetica e Cleopatra La sfida di Vanessa LONDRA — E' diventata magra, magrissima, smilza come un ragazzetto e porta un vestito con gli spallini imbottiti Anni 50 di un azzurro pervinca a fiori su raso luccicante. Ha i capelli tagliati corti corti: gli occhiali sono cosi spessi e lei li tiene ritti sul naso come una maestra, con la grazia suadente di una donna abituata a sottomettersi al giudizio degli altri. Ma quando Vanessa Redgrave se li toglie, da tartaruga diventa stella e sfoggia quegli occhi azzurro-acciaio magnifici. Domani questa attrice di grande talento che ha raccolto tanti consensi, sia sul palcoscenico sia sul piccolo e grande schermo, ritorna al teatro Haymarket in -La bisbetica domata- e -Antonio e Cleopatra- di Shakespeare, un vero .tour de force» anche se i due spettacoli sono già stati collaudati in Galles. La compagnia gallese, il Theatr Clwyd. è capeggiata da Vanessa Redgrave e Timothy Dalton (Antonio e Petrucchio) e i due registi per i due spettacoli sono Toby Robertson e Robert Stewart. E' contenta di tornare al teatro classico? -Veramente ho fatto i classici abbastanza spesso in questi ultimi anni — risponde Vanessa Redgrave —. L'anno scorso ero nel Gabbiano di Cecov. Ma certo a Shakespeare ritomo dopo qualche anno-. Era già stata Katarina nel 1961 all'Aldwych con la compagnia shakespeariana e a Stratford-on-Avon. Nel 1973 al teatro Globe aveva interpretato Cleopatra. -Ma intendo farle migliore giustizia questa volta — aggiunge, con la bella voce misurata, ben gestita, e ben educata — è quanto c'è in Shakespeare, che se capito, vuol dire tanto alla gente, a tutti. Abbiamo avuto del pubblico in Galles, specie quello giovane che era tra l'altro i tre quarti dell'inte¬ ro auditorio, che non aveva mai visto Shakespeare prima. E' stupendo per me come attore, poter far giustizia a questi testi, specie con un pubblico il quale si può forse illuminare chiari ficando un punto piuttosto che un altro, in un modo immediato, umano. Cosi che il pubblico possa vedere cosa c'è veramente in Shakespeare, perché la gente non lo conosce. Come con Cecov, ha paura di non capirlo, di annoiarsi». Vuole dire che è più stimolante recitare per un pubblico di provincia dove c'è una certa freschezza? -Non è quello che voglio dire perché l'anno scorso, quando ero nel Gabbiano, veniva gente da ogni parte del mondo ed era sorpresa, il testo comunicava. E Shakespeare può fare lo stesso a patto che noi lo si renda disponibile sulla scena, senza barriere di lingua, di formalità: è immediato più di ogni altro commediografo. Questa è la grande sfida di Shakespeare-. Aveva voglia di fare proprio queste due parti e con la compagnia discusse queste possibilità. Al momento Vanessa Redgrave" ha un terribile mal di schiena che la croceflgge: è la tensione nervosa. -Il ruolo di Cleopatra è davvero grande-. E' felice difatti di averlo portato in teatro, di recitar» ambedue i personaggi. -Mi sembra sempre una buona analogia quella della pittura, perché il pittore studia lo stesso soggetto e lo riproduce in molte versioni fino a quando ne è soddisfatto e non si ripete mai. Un grande testo teatrale è la stessa cosa-. La bisbetica domata è uno dei primi testi di Shakespeare, -ed ha uno stupendo senso dell'umorismo molto inglese e in questa formula c'è anche moltissimo dentro: ecco perché voglio recitarlo di nuovo-. E' attratta dal ruolo di una donna forte? -Non c'è altro commediografo inglese, sia contemporaneo che antico, che scavi nelle complessità di certe situazioni, che metta a nudo ì personaggi. Forse Arthur Miller è l'altro. Ma nel testo di Shakespeare Antonio e Cleopatra sono due orrendi personaggi, due brutte figure, motivate dalla cupidigia ed è una tragedia che, per diventare qualcuno, debbano morire-. Quali sono le qualità che deve portare a due personaggi come quelli che interpreterà? -Diventare il personaggio, con totale dedizione. Mi butto e mi identifico totalmente in una situazione particolare, in un problema. Devo trovare perché il commediografo ha spiegato quella cosa in quel modo o perché il personaggio ha agito in un altro modo-. Quando ha recitato nella parte di un uomo e di una donna, allo stesso tempo, dice Vanessa Redgrave. i suoi occhi improvvisamente si aprirono su certi problemi. Per esempio trovò che sviluppava sentimenti sempre più protettivi per l'attrice che nel testo era la sua amata. Gaia Servadio

Luoghi citati: Galles, Londra