Il sindacato avverte il fascino dei profitti

Il sindacato avverte il fascino dei profitti Il sindacato avverte il fascino dei profitti ROMA — Misurare e gestire la produttività aziendale non è più un compito solo dell'imprenditore: anche il sindacato comincia a metterci seriamente le mani con una serie di accordi aziendali, dove gli aumenti salariali risultano sempre più intrecciati con gli incrementi del fatturato, nonché con gli utili netti. Non solo, ma in alcuni casi questi aumenti si legano alla reale presenza in fabbrica. Cosi alla Fiar, azienda milanese con 1500 addetti, dal 1987 ogni lavoratore percepirà una quota salariale derivante dai rapporto addetti-fatturato-utill netti prò capite. Secondo questo parametro stando al rendiconto '85. quest'anno i lavoratori avrebbero percepito un premio annuale di 500 mila lire. -Non è un modello generalizzabile — spiega Susanna Camusso, segretario regionale della Fiom Lombarda — né si riflette direttamente sul singolo lavoratore. Certo, però, i vantaggi economici sono maggiori quanto maggiore è la crescita del fatturato». Alla Firn di Modena e alla Timavo di Milano, due aziende tessili che occupano ri¬ spettivamente 250 e 500 ad detti, il salario è stato aggan ciato agli incrementi del fat turato deflazionato: l'l% del suo incremento annuo finisce direttamente ai lavoratori. Alla Marzotto. 4300 addetti, invece il premio di attività viene agganciato alla prestazione collettiva dei lavoratori contabilizzata sulla differenza tra ore lavorabili e ore lavorate con la presenza di una fascia di -salvaguardia» tra presenza reale ed un indice convenzionale stabilito. In soldoni. nel 1985 la presenza in fabbrica è stata del 93%, percentuale superiore di un punto all'indice convenzionale concordato pari al 92%. Per ogni punto in più i lavoratori percepiranno 20 mila lire, che invece saranno loro tolte in caso contrario. Per il 1986 dunque i dipendenti Marzotto riceveranno un premio di attività di 260 mila riparametrate, più 20 mila lire. -Ormai quello della produttività — afferma Agostino Megale. segretario nazionale della Filtea-Cgil — non deve essere più un tabù per il sindacato. fi Aumenti legati a fatturato e utili

Persone citate: Agostino Megale, Susanna Camusso

Luoghi citati: Milano, Modena, Roma