C'è anche il bomber Garlini fra gli indiziati di Palermo

C'è anche il bomber Garlini fra gli indiziati di Palermo C'è anche il bomber Garlini fra gli indiziati di Palermo PALERMO — Fra gli undici incriminati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa per gli incontri dì calcio che sarebbero stati «pilotati» due anni fa c'è il bomber.della Lazio ed attuale capocannoniere della serie B, Oliviero Garlini. Il suo nome è filtrato ieri tra le fitte maglie del segreto istruttorio imposto a Palazzo di giustizia dai sostituti procuratori della Repubblica Alberto Di Pisa ed Agata Consoli, titolari dell'inchiesta. La pesante imputazione è piovuta su Garlini per quando, nel torneo 19831984. militava nel Cesena e si rivelò destinato ad un sicuro avvenire. In questo campionato, pur nella malconcia La¬ zio, Garlini è capocannoniere con 18 gol. Incominciano intanto ad arrivare le smentite, le «messe a punto». Dalla Toscana, Vincenzo Guerini, allenatore del Pisa e già tecnico dell'Empoli, reagisce indignato alle notizie circolate sul suo conto e minaccia querele. Guerini sarà ascoltato martedì dai giudici Di Pisa e Consoli che quindi intensificheranno gli interrogatori ad incominciare dal giorno successivo. Tra i primi forse sarà ascoltato il presidente del Palermo avv. Salvatore Matta, da vent'anni in posizione preminente nella società rosanera della quale ha assunto la guida l'anno scorso dopo l'assassinio del presidente ingegner Roberto Parisi. Ieri Matta ha respinto con forza ogni addebito dichiarando ai giornalisti: «Il mio comportamento è stato sempre limpido, lineare... Un altro incriminato, il portiere della Cremonese Michelangelo Rampulla, ex cesenate, originario di Patti nel Messinese, ha detto di credere «nel calcio vero, quello che si gioca sui campi., e si è definito «vittima di un clamoroso errore giudiziario ispirato da persone che non ho mai conosciuto». «Mi auguro — ita aggiunto Rampulla — che la stampa non contribuisca ad offuscare la mia immagine di calciatore costruita con notevoli sacrifici e soprattutto spero che i magistrati facciano subito piena luce ». Si intrecciano le indiscrezioni, si moltiplicano le «uoci. non controllate. C'è ad esempio chi parla di 50 milioni promessi a Rampulla dal Palermo pur di farsi segnare un gol in un Palermo-Cesena decisivo per i siciliani e finito invece 0-0 dopo che gli attaccanti rosanero non avevano quasi mai tirato in porta. C'è al riguardo una compromettente intercettazione telefonica, come si dice. Tra gli incriminati, oltre a quelli già citati, spiccano i nomi dei medici sociali del Palermo Salvatore e Roberto Matracia, padre e figlio: del direttore sportivo della Cremonese Erminio Favalli e dell'allenatore Emiliano Mondonieo. Anche iex rosanero Fiorino Pepe è stato incriminato con i commercianti Enzo Micati e Giacomo Sinagra da sempre «molto micini, al Palermo. Antonio Ruvida

Luoghi citati: Cesena, Lazio, Palermo, Patti, Toscana