Ha un patrimonio di 40 mila alloggi di Gianni Bisio

Ha un patrimonio di 40 mila alloggi Ha un patrimonio di 40 mila alloggi L'8 dicembre '87 l'Istituto autonomo case popolari della provincia di Torino compirà 80 anni. E' stato fondato (capitale iniziale, 3 milioni) dal Comune con l'ausilio della Cassa di Risparmio e dell'Istituto opere pie di San Paolo. Un Regio decreto lo definiva 'filantropico nei fini ed economico nei mezzi, attrezzato e specializzato nell'organismo tecnico amministrativo e finanziario per la costruzione di un vasto demanio di stabili di carattere economico da concedersi in locazione senza scopo speculativo'. Il primo quartiere venne costruito in Borgo Dora al .Chiabotto delle Merle'. L'attività andò avanti gradualmente, quartiere dopo quartiere, fino a Regio Parco, Falcherà, Lucento, Vallette, Miraflori Sud. Nel '62 gli alloggi erano già 22 mila. Poi arrivarono il patrimonio Gescal e le case Fiat. Oggi lo lacp amministra 40 mila alloggi (più 5 mila sono del Comune) con 200 mila inquilini, il maggior condominio di Torino. Vi operano, sia nella sede centrale di corso Dante 14, sia nelle sedi decentrate, 275 dipendenti. Dal '60 al '74 l'Istituto fu presieduto dal de Dezani, seguito per un brevissino periodo dall'avv. Fiore (de). Con il ribaltamento delle giunte, nel '75 passò al socialista Peislno (vicepresidente il comunista Sulotto). Nell'81 lo lacp. alla cui presidenza sembrava dovesse andare in un primo tempo Silvano Alessio (attualmente arrestato), fu affidato al psi Carlo Bosco. Vicepresidente fu l'allora comunista Carlo Costanzo, espulso dal partito il 10 luglio dell'85 «per negligenza e scorrettezza politica'. Ma la gestione Bosco-Costanzo si interruppe nel dicembre dell'84, poco prima della scadenza naturale, entrambi diedero le dimissioni quando il deficit dello lacp aveva raggiunto i 220 miliardi. Nel maggio '85 fu nominato commissario straordinario Flavio Rosso che ha tentato di mettere ordine nella gestione: in un anno la morosità è scesa dal 35 all'11 per cento, ì conti con le banche sono migliorati, il rapporto con gli inquilini è meno problematico. La notizia del blitz del carabinieri, anche se non inattesa, ha provocato sconcerto nel palazzo di corso Dante. Dice il commissario Rosso. • Questo fatto, che al di là del'e vicende umane e personali colpisce l'ente sia nella sua immagine die in molte sue strutture operanti, può mettere in serio pregiudizio il piano di ristrutturazione da tempo avviato e rallentare i programmi tecnici di interventi recentemente deliberati'. Rosso auspica che ogni fatto possa essere presto chiarito: certo le cose sarebbero andate diversamente se la pianta della corruzione fosse stata estirpata all'inizio. Gianni Bisio n

Persone citate: Carlo Bosco, Carlo Costanzo, Chiabotto, Dezani, Flavio Rosso, Silvano Alessio, Sulotto

Luoghi citati: Regio Parco, San Paolo, Torino