Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi La lira pesante e la casalinga - Incapacità di superare i dogmi Basta il telefono per vincere la solitudine degli anziani? - Offesi con i ladri e con i carabinieri - Tutti uniti da uno stesso ideale ■ munii 11 ni i m 11 <■ ti ■ 1111111 111 it 1111111Una lettrice ci scrive: -La lira pesante è una misura non voluta, non richiesta, non apprezzata dalle casalinghe. E' un'operazione di plastica facciale, un maquillage, una pietosa finzione, paragonabile all'ipersensibilità di coloro che chiamano non vedenti i ciechi e audiolesi i sordi, rimuovendo il problema e trastullandosi con le parole. -Se l'on. Craxi. o chi per lui, vuole convincerci che con la lira pesante l'inflazione è debellata, possiamo fingere di credergli. La realtà è diversa. Per noi donne che facciamo la spesa quotidiana, che conosciamo il prezzo, per esempio, di un chilo di mele, lo consideriamo un | problema in più. Forse è proprio perché i nostri onorevoli non vengono informati dalle mogli sul "prezzo delle mele" che tante riforme in Italia sono troppo astratte. . Ho detto "problema gratuito". In realtà mi risulta che abbia un costo tutt'altro che irrilevante per lo Stato e per le aziende. Se lo si fa per alleviare la fatica (ahi loro!) agli zelanti estensori di bilanci e partite doppie, non mi pare che il gioco valga la candela. -Per quanto riguarda i consumatori, spero di non peccare di presunzione se generalizzo, definirei il provve- dimento "fumo negli occhi"-. Paola Pecoraro Il gruppo di omosessuali credenti Davide e Gionata ci scrive: -Queste poche righe vogliono essere un tentativo di capire qualcosa in più oltre a quanto è già stato detto sulla triste morte di Bruno Deiana. l'edicolante assassinato nella sua abitazione. • Di fronte alla morte di un individuo, omosessuale, sulle cui scelte etiche e morali non ci sembra di doverci pronunciare (proprio perché è stato già fatto a sufficienza), non era forse più opportuno riflettere che scambiarsi, ognuno, le proprie anguste certezze? La Chiesa, nelle persone di don Pizzamiglio e relativo vicario, non si sente di officiare una funzione pubblica e "offre" una riparatoria cerimonia privata. -Se poi i funerali possono diventare di "richiamo" che cosa spaventa? La solidarietà espressa ad un individuo ucciso o la solidarietà tributata ad un omosessuale I "dissoluto"? Non ci sembra il ! caso di fare il processo alle j intensioni ma i fatti di gio< vedi mattina confermano [ che si è finiti nel caso da prii ma pagina. -Anche la violenza, l'occul pozione della chiesa per esi; gere un commiato religioso, i non aggiungono alcun elej mento di novità. Quello che '■ più ci preoccupa è che dopo I il baccano di questi giorni, di cui i giornali hanno colto gli aspetti scandalistici, si tornerà alla situazione di sempre: indifferenza, ignoranza, incapacità di superare dogmi e pronunciamenti ufficiali-. Seguono le firme Un lettore ci scrive: ■ Superati il grande Inverno, le paure per Gheddafi. il vino al metanolo, l'acqua inquinata e anche (abbastanza) la nube tossica, presto arriverà l'estate: per numerosi anziani, capifamiglia di una monofamiglia, arriverà il solito problema delle ferie degli altri e della più grande solitudine nella città. -A nome di alcune migliaia I di questi cittadini come noi, colpiti più di noi dall'esistenI za odierna, faccio una propo• sta alla Sip: regalare agli ulj trasessantenni soli, capifa| miglia, con sola pensione soI eia/e o minima (documenta\ ta), un bel mazzetto di scatti per il 4" bimestre, luglio-agol sto. -Mi sembra una bella opeI ra umanitaria permettere a '; chi è solo in casa di usare di '■ più il telefono almeno durante i lunghi 'giorni di solitudine cittadina estiva. Senza che la bolletta salga.'». don Lino Baracco Un gruppo di lettori ci scrive: -Siamo due dei tanti ragazzi che mercoledì scorso hanno imparato che al Palasport di Torino bisogna entrare con le brache in mano, se si vuol evitare di finire cornuti e mazziati. Non avevamo mai pensato che le nostre cinture — che non sono radioattive, non sono calibro 7,65 e non ospitano rampe missilistiche — potessero essere considerate armi e non ci aspettavamo che venissero sequestrate. Ma accetteremmo pure questo eccesso di prudenza da parte dei carabinieri se a tanto zelo preventivo nel sequestrare ne fosse corrisposto nel custodire oggetti, fino a prova contraria, appartenenti ad altri. -I carabinieri invece si sono lasciati portar via tutto il malloppo di cinture, ombrelli eccetera, da qualche ladruncolo. Il tutto senza nemmeno sentire l'obbligo di scusarsi, gesto che avrebbe se non altro trasformato in un semplice incidente del lavoro quello che, a conti fatti, i està un sopruso-. Seguono le firme Una lettrice ci scrive: • A quell'anonimo lettore die riiinrazia —nell'anniversario della fine della 2" guerra mondiale — gli statunitensi per l'aiuto prestato all'Europa, ma in particolare a noi italiani, vorrei ricordare che ha dimenticato di ringraziare i soldati polacchi del gen. Anders, i battaglioni indiani dei Gurkha, i neozelandesi, australiani, canadesi e sudafricani che in Italia hanno combattuto e sono morti né più né meno die gli statunitensi. I cimiteri di guerra sono pieni dei loro nomi: forse non meritano anclie loro un identico ringraziamento? Io credo di si.. Emma Lajolo

Persone citate: Bruno Deiana, Craxi, Emma Lajolo, Gheddafi, Lino Baracco, Paola Pecoraro, Pizzamiglio

Luoghi citati: Europa, Italia, Torino