Per quei tre zeri in meno di Eugenio Palmieri

Per quei tre zeri in meno LIRA PESANTE Che cosa cambierà dalF87 per gli italiani Per quei tre zeri in meno Torneranno i centesimi, dovremo rivedere tutti i conti - l>e maggiori sorprese però potranno venire dai prezzi ROMA — -Per l'uomo della strada ci potrà essere solo qualche problema di assestamento semantico nei primi mesi, ma non dovrebbe esserci difficoltà di comportamento-, afferma il sociologo Giuseppe De Rita. La lira nuova, per il momento tornata in parcheggio, suscita le prime curiosità e le prime fantasie: negli uffici si abbozzano gli scenari possibili, i vantaggi e i pericoli di quella che sarebbe la prima vera svolta monetaria del dopoguerra. Per gli italiani camberebbero molte cose nelle abitudini, soprattutto nella fase più difficile, quella transitoria, che potrebbe durare almeno due anni. Lo stipendio a 1500 lire, una Panda a 8000 lire, la pensione a 700 lire, i listini elei prezzi, come ha lasciato intendere ieri il ministro del Tesoro Goria. all'inizio in doppia versione: nelle vetrine compariranno i cartellini appaiati, sugli abiti le etichette vecchia e nuova lira. ■ Sicuramente nella fase di rodaggio chi sta alla cassa dovrà avere un po' più di patema con i clienti-, ammette il direttore di un grande magazzino al centro di Roma. E. secondo qualcuno, proprio dai prezzi potrebbero venire le prime sorprese spiacevoli per gli italiani. -Gli argomenti a sostegno o meno della lira pesante sono gli stessi che si sentivano ai tempi di Einaudi. Ciò non toglie che la prossima introduzione della lira nuova penalizzerà senza dubbio i redditi più bassi, poiché saranno inevitabili gli arro¬ tondamenti per eccesso nei più bassi livelli di prezzo dei prodotti al consumo-, ha commentato ieri 'l'amministratore delegato della Fiat. Cesare Romiti. «Non vorrei che si approfittasse dell'occasione — spiega l'economista Filippo Cavazzutti — per far pagare cento quello che costa novanta'. Preoccupazioni condivise dall'Unione consumatori, secondo cui il rischio maggiore sarà proprio l'arrotondamento delle trazioni centesimali all'unita: la differnza tra 1800 e 2000 lire sarebbe uguale a quella tra 1.80 e 2 lire, ma nel secondo caso il ritocco del prezzo al consumo sarebbe meno appariscente e percetlihilc. quindi pm tacile e probabile. Per gli stessi motivi, molli rincari tradizionalmente annuali, come la tazzina di caffè, il latte, il pane, le sigarette, ì biglietti dell'autobus, si attesterebbero sicuramente sulle 100 lire attuali o su multipli di cento. Non va inoltrr sottovalutato, secondo l'Unione consumatori, il lungo periodo di contusione che seguirà l'introduzione della -lira-new look- e la convivenza di monete vecchie e nuove, con gli inevitabili errori di calcolo e di valutazione in un paese che ha ancora milioni di persone prive di qualsiasi titolo di studio. E ce già chi prevede una parentesi felice per i talsan che avranno più tempo per contraffare le vecchie banconote e allestire calchi e tipografie per le nuove: nell'84. sono le cifre più recenti, sono circolati ben 12.000 esemplari di centomila lalsi. 4000 esemplari di diecimila. Le nuove banconote, infatti, saranno tali e quali alle attuali senza, ovviamente, tre zeri e la dizione - mila-, mentre le monete, per le quali eventualmente il ministro del Tesoro deciderà con un decreto una diversa cfligie, divise in centesimi (50 20 10 5 2 1). conserveranno lo stesso spessore e diametro. Ecco perché non vi saranno grandi cambiamenti nell'utilizzazione dei servizi. All'Agip. la maggiore compagnia Iietrolifcra che opera in Italia, si sostiene che non vi sarà bisogno di sostanziali modifiche, ad esempio, per i mille erogatori self service. Nessun problema particolare, o che j accresca i costi aziendali, è I previsto dall'Enel e dalla Sip: | 1 gli italiani dovranno soltanto ! 'prestare molta attenzione a ; bollette apparentemente I i meno salate. Neppure all'Oli- ! ; veni sono in qualche misura j i preoccupati: è vero che molti, registratori di cassa non sono provvisti della virgola, ma la I loro natura elettronica consentirà facilmente un ade' guato aggiustamento al con! teggio dei decimali. ! L'ostacolo maggiore sarà il I salto nel nuovo sistema. | quando il legislatore dovrà i fissare la data in cui entrerà ! a pieno regime il metro moi notarlo riveduto e corretto: i ! conti dello stato. 1 bilanci delle imprese, i criteri statistici, i rapporti con le altre valute, dovranno cambiare insieme e probabilmente, per evitare 11 marasma, con una sola mossa. -A questo — dicono al Tesoro — si provvederà al momento giusto e non è da escludere una serie di provvedimenti a catena-. Eugenio Palmieri

Persone citate: Cesare Romiti, Einaudi, Filippo Cavazzutti, Giuseppe De Rita

Luoghi citati: E., Italia, Roma