Intanto lo zoo licenzia

I nttcmtto lo zoo licenzia Ancora incerto il futuro degli animali ospiti di Parco Michelotti I nttcmtto lo zoo licenzia La Molinar ha inviato 20 lettere, annunciando la «risoluzione del rapporto» -1 dipendenti le hanno appese in bacheca con tutte le loro paure • Quindicimila firme per salvare il Giardino • Come già a sua conoscenza, le confermiamo che il Comune ha deciso di non rinnovare la concessione relativa al Giardino zoològico, scadente il 30 giugno. Siamo costretti nostro malgrado a comunicarle la risoluzione del rappòrto-: le venti lettere di licenziamento che la Molinar ha inviato ai dipendenti dello zoo sono appese in bacheca accanto a foto d'animali. Sono abbinate a un cartellone che lamenta: -Il nostro futuro è questo-, e sulle immagini di felini e volatili chiedono: -E il loro?-. Di questa faccenda parlano tutti, tutti dicono la loro. Ma giugno s'avvicina, i dipendenti protestano contro la -disinformazione- e attaccano il Comune che mette -sul lastrico tante famiglie-. Sanno che Torino vive il dramma di una vasta disoccupazione, ma come dimenticare le loro storie? Era rappresentante di commercio Felice Tarantini, 49 anni, sposato, una figlia. La passione per • la biologia marina- l'ha avvicinato a questo mondo: -I problemi nessuno li nega, ma si deve cercare una soluzione migliore, non cancellare tutto-. Che farà domani? -Il disoccupato. Che altro? Come agente di commercio sei vecchio a 35 anni...-. Sì contano su poche dita quelli che possono aggrapparsi alla pensione, come Nene Santopuoli. dal '42 al cotonificio Vallesusa. dal '74 in questo zoo: -Vado in pensione però mi batto per i colleghi, che hanno sempre creduto nel lavoro Giuseppe Baldi, 57 anni, sposato, capoguardiano, assunto -il 28 ottobre 19S6emai un giorno di mutua-, s'appresta a ricordi malinconici: {-Guardate com'è tenuto. E' antiquato, ma è come comprare la 500 e volerla usare tutta la vita: il mondo cambia e a volte servono macchi ne più potenti-. Aggiunge Tarantini: ■Siamo gente senza domani: abbiamo il con tratto del commercio e con cosi pochi dipendenti non esi ste cassa integrazione-. Michele Antonio Serra. 60 anni, calzolaio in Venezuela fino al '63. poi in Svizzera, è entrato al giardino zoologico nel '73. Ha moglie, una figlia di 27 anni, sposata, e un figlio di 20, diplomato e senza lavoro: «Non lo trova lui e lo trovo io?-: Ha cercato di •riscattórtf.i - gif 'anni precettanti;, Per ricostituire la pensione accorpando artigiano e dipendente l'Inps m'ha chiesto 37 milioni. Se li avessi non starei a preoccuparmi-. Intanto, raccolgono firme. Laura Umbertini, da 7 anni alla biglietterìa: «Già 15 mila nomi in due mesi. Nei giorni scorsi è arrivata una comitiva: non sono entrati perché non avevano tempo, ma hanno firmato-. Angela Onesto, con una bimba di sei anni da mantenere, si preoccupa di domani, ma pensa alla cucina, dove lavora da 13 anni: prepara piatti che fanno invidia per sapore e aspetto. Nei vassoi spiccano polpette di carne, fette di banana, pezzetti di mela. Cosi ogni giorno: .Fino a fine giugno. Poi non so che farò. Come posso saperlo?-. Oltre al loro c'è il destino degli animali. -Si fanno tante parole...-, dicono sfiduciati. E Fiero Sandrini, 52 anni, contadino ligure, da 16 anni custode di leoni, tigri e pantere, con figlio piccolo e moglie disoccupata, ricorda: -A quest'età non posso tornare indietro. Dico solo che a 11 anni ho perso il padre grazie a chi comandava allora. Adesso ne ho 52 e resto sema lavoro grazie a chi comanda-. Basilio Roccaforte. 43 anni, una figlia di 18 anni e una stanza per vivere, qui dal '73: « Vogliono chiudere lo zoo, gli fan pena gli animali. Io non ci credo-. E si domanda chi sta meglio, se i felini -chiusi in gabbia- o gli anziani -nel pensionato qui di fronte-. marni Uno dei dipendenti dello zoo gioca con uno degli elefanti

Luoghi citati: Svizzera, Torino, Venezuela