Giovani tanti e sconosciuti
Giovani, tanti e sconosciuti Indagine sociologica Cgil-Arci Giovani, tanti e sconosciuti Che cosa fanno, quali sono le aspettative Un mondo sconosciuto vive nella città, spesso ai suoi margini: gii oltre centocinquantamila giovani tra i 15 e i 24 anni. Un target cui si rivolgono aziende e pubblicità, su cui si spandono ogni anno fiumi di inchiostro, ma che rimane sostanzialmente ignoto. Per capire chi sono i giovani torinesi, quali aspirazioni coltivano nel campo del lavoro, come vivono, quale atteggiamento hanno nei confronti della famiglia e degli amici, la Camera del Lavoro e l'Arci hanno deciso di affidare all'Istituto Antonio Gramsci una ricerca che consentirà di ottenere la prima reale fotografìa del mondo giovanile torinese. Perché questa scelta è sta ta compiuta da un'organizzazione sindacale? Negli ultimi anni, in una città che è profondamente mutata nei suoi assetti economico-sociali, il sindacato si è accorto che, come sottolineano alcuni dirigenti, 'assemblee, referendum, operatori sindacali appaiono insufficienti a conoscere l'universo giovanile già per definizione restio ad ogni ipotesi di classificazione or cianica-. La Camera del Lavoro intende colmare questo buco nero nella conoscenza della realtà In cui deve operare anche perché i giovani sono la base di riferimento di ogni politica contrattuale e per l'occupazione. E' quindi nata l'Inchiesta sociologica, strumento fino ad ora poco utilizzato dal movimento sindacale, che ha selezionato mille giovani torinesi tra i 15 e i 24 anni rappresentativi di tutto I il mondo giovanile. I tre sociologi a cui è stata affidata l'Indagine, 1 professori Luca Ricolti, Sergio Scamuzzi e Loredana Sciolla, hanno elaborato un questionario molto diffuso e approfondito comparabile con ricerche nazionali sullo stesso tema svolte dallo Iard e dall'Isfol. Le domande si orientano su quattro filoni di conoscenza. Il primo è relativo al mercato del lavoro e alla disoccupazione giovanile e si collega direttamente con il secondo che tende a comprendere la soggettività del giovane rispetto al lavoro (ad esemplo rispetto alle aspirazioni personali). Il terzo filone sonda l'atteggiamento degli intervistati sul ruolo del sindacato e sulle questioni sociali e di giustizia disti ibutiva. Infine una ampia parte dedicata alle condizioni di vita, all'associazionismo, al tempo libero, alle amicizie.
Persone citate: Loredana Sciolla, Sergio Scamuzzi
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