Accusati della strage di Bologna piduisti «007» e terroristi neri
Accusati della strage di Bologna piduisti, «007» e terroristi neri Depositata la requisitoria, chiesti 20 rinvìi a giudizio Accusati della strage di Bologna piduisti, «007» e terroristi neri Tra gli imputati Pelli, Pazienza, Musumeci, Fioravanti e la Mambro BOLOGNA — Con le richieste di rinvio a giudizio di tutti i 20 imputati già raggiunti dai mandati di cattura emessi nel dicembre scorso nell'ambito dell'inchiesta sulla strage del 2 agosto '80 alla stazione di Bologna (tra i quali i piduisti Licio Celli. Francesco Pazienza, Pietro Musumeci. Giuseppe Belmonte e i vertici dell'eversione nera) è stata depositata ieri mattina la requisitoria dei sostituti procuratori, Libero Mancuso e Attilio Dardani. I due magistrati hanno chiesto inoltre lo stralcio delle posizioni dì alcuni indiziati, tra i quali tre nomi nuovi che compaiono per la prima volta nell'inchiesta. Sì tratta di Massimiliano Taddeini e Nanni De Angelis (quest'ultimo si è impiccato in carcere il 5 ottobre 1980), sospettati di aver materialmente collocato la bomba che provocò 85 morti e 200 feriti, e Luigi Ciavardini, anch'egli indiziato di aver fatto parte, insieme con Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Sergio Picclafuoco del gruppetto di terroristi neri presenti sul luogo dell' eccidio il 2 agosto 1980. Per Taddeini, De Angelis e Ciavardini sono state emesse nelle settimane scorse comunicazioni giudiziarie. Ulteriori richieste riguardano 11 proscioglimento dall'accusa di strage e del reati connessi di Sergio Calore, Dario Pedi-etti e Franco Furlotti. Di concorso in strage sono accusati i neofascisti Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Paolo Signorelli, Roberto Rinani, Massimiliano Fachini e Sergio Picclafuoco (un personaggio nuovo dell'inchiesta che rimase ferito il 2 agosto); l'accusa di associazione sovversiva è contestata a Licio Gelli. Francesco Pazienza, gli ex ufficiali del servizi segreti Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte. oltre che a Signorelli. Fachini. Stefano Delle Chiaie. Fabio De Felice, Adriano Tilgher. Maurizio Giorgi e Marco Ballan: il reato di banda armata riguarda, oltre i sei accusati di strage, Gilberto Cavallini, Egidio Giuliani, Marcello Tannini, Roberto Raho e Giovanni Melioli. L'inchiesta era stata avviata nel gennaio '83. La requisitoria, composta di oltre 850 cartelle e suddivisa in dieci capitoli, ricostruisce ampiamente il quadro storico, partendo dagli Anni Sessanta con il caso Slfar. il «Piano Solo», gli altri tentativi golpisti, depistaggi del 1964, per arrivare agli attentati ai treni del 1974 e alle stragi precedenti quella di Bologna (da piazza Fontana a Pcteano). Capitolo fondamentale della requisitoria dei magistrati bolognesi è quello in cui viene compiuta una dettagliata analisi del sistema di potere della P2. delle sue origini e del suo sviluppo ed in particolare dei rapporti tra il suo capo, Licio Gelli. con gli apparati militari, i servizi segreti, i politici, la destra eversiva e la criminalità organizzata. Individuata soprattutto nella banda della «Magliana». diretta da Pippo Calò.
Luoghi citati: Bologna
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