Il miracolo della Berloni-baby

Il miracoli! della Berloni-baby BASKET Dopo l'anticipo di Milano, oggi si gioca Arexons-Mobilgirgi Il miracoli! della Berloni-baby Nel match di andata delle semifinali i torinesi battono (94-91) la squadra di Dan Peterson che nei play off non perdeva da dieci partite - Decisive le «bombe» da tre punti di Savio, May e Della Valle Una ragionata difesa ha impedito ai campioni d'Italia di sfruttare la superiorità sotto canestro DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Garibaldina e corsara la Berloni impone il braeck (94-91) al Simac che nelle ultime dieci partite di playoff (sei nella passata stagione) aveva collezionato altrettanti successi. Quasi sempre avanti, i torinesi hanno retto al massacro dei falli costruendo il loro successo in questa prima partita di semifinale con un secondo tempo esemplare nel quale hanno rifiutato l'impostazione soprattutto atletica data dagli avversari alla partita. Panchina corta, gli uomini di Guerrieri non potevano certo permettersi di lare a botte. Cosi hanno lasciato qualche rimbalzo ili più agli avversari (comunque superiori sotto canestro), costringendoli perù con una difesa molto attenta a tentare la sorte con i tiri dalla distanza. E qui si è deciso: D'Antoni ha inanellato una serie di errori (appena un centro su cinque tentativi nel secondo tempo) che sono costati la sconfitta, visto che ad essi si è aggiunta la scolorita prova di Meneghin ed il solo a tratti lucido apporto di Henderson. Viceversa sul fronte offensivo la Berloni ha sbagliato ben poco, sfruttando nei momenti più delicati la capacità dei suoi uomini (Savio. May e Della Valle) di piazzare •bombe, vincenti da tre punti. La Berloni è partita con la difesa a uomo conservata per tutta la partita, mentre il Simac ha vanamente cercato (con 'i sua ormai famosa zona 1-3-1) di riequilibrare i momenti difficili. Per il resto coppie fisse: Croce su Meneghin. May su Henderson. Bantom su Schoene e viceversa, mentre Della Valle in difesa si occupava di Premier ma in attacco veniva preso da D'Antoni, al quale Guerrieri aveva appiccicato Savio. Subito a canestro May con una bomba da tre punti, i torinesi dopo due minuti conducevano per 9-3. Il Simac. faticando non poco, iniziava la sua prima lenta rimonta, guidata soprattutto da Premier, visto che D'Antoni dava l'impressione di patire abbastanza l'aggressività di Della Valle, al quale per altro sarebbero poi stati fischiati qn6(dtDsMpdadtcs' 1 ! quattro falli (due in attacco) nel giro di otto minuti, tra il 6' ed il 14'. Sul 17-12 per la Berloni (settimo minuto) due canestri da tre punti di Premier, intervallati da uno (con fallo) di Della Valle riavvicinavano la squadra di Peterson (18-19). Ma May e l'ottimo Dellavalle provvedevano a ristabilire il distacco in sette punti (30-23) al 12'. Il piccolo grande Dan Peterson. con molti avvicendamenti, cercava un quintetto solido, capace di far breccia nell'attenta difesa avversaria, però senza successo. Agonisticamente molto va' lida. la partita lo era senz'al1 tro meno sul piano tecnico e ! rischiava di degenerare cla¬ morosamente quando (sul 3530 per la Berloni). dopo un tentativo di tiro da tre punti di Vidili. c'era uno scontro tra Meneghin e Croce. Montella fischiava il fallo al torinese e Guerrieri, entrato in campo per protestare, si beccava un ..tecnico». Ma non era finita, perché Petazzi aveva qualcosa da dire, evidentemente giudicato non conlacente da Baldini (degno compare in una coppia di arbitri apparsa spesso insicura) che lo espelleva (12'56). Il Simac approfittava della bagarre per riportarsi sotto con cinque tiri consecutivi dalla lunetta (36-35) ed effettuare il sorpasso al 13'30. Ma durava poco perché la Berloni. con May. Pessina e Savio, otteneva a sua volta un parziale di 6-0 che la riportava avanti. Quindi una fase con parecchi errori da entrambe le parti che portava la conclusione del tempo in una situazione di sostanziale parità (49-48 per il Simac). Quindi la ripresa, con la Berloni ordinata, attenta a non caricarsi ulteriormente di falli, con Dellavalle quasi subito nuovamente in campo capace di giocare oltre 18' senza commettere quel quinto fallo che. probabilmente, avrebbe contribuito ad affossare le speranze della sua squadra. La Berloni. portatasi avanti, ha resistito arrivando fino a un vantaggio di 8 punti (7870 alili), ma poi si è fatta agguantare sull'82 pari quando mancavano quattro minuti alla fine. Sembrava gioco fatto per i padroni di casa, sostenuti dal gran tifo dei loro tifosi (4 mila i presenti per un incasso di 38 milioni), ma una ..bomba, di Savio rilanciava avanti i torinesi che ben sfruttavano un errore dalla lunetta di Meneghin per ritornare in vantaggio di cinque punti grazie a Pessina. A l'31 dalla conclusione la Berloni raggiungeva quota 94. con un vantaggio dì sette punti sul Simac: sbagliava due volte D'Antoni da tre punti, prima di uscire per falli. Era la resa che Boselli. con una ..bomba» a otto secondi dalla conclusione non riusciva a cambiare. E adesso per i milanesi saranno quattro giorni di sofferenza: il ritorno di mercoledì non permette infatti loro di commettere al tri errori, altrimenti scuciranno in anticipo lo scudetto dalle loro maglie. Oggi a Canta, andata dell'altra semifinale fra l'Arexons di Recalcati e la Mobilgirgi Caser ta di Tanjevic. Giorgio Barberis Simac-Berloni 91-94 (4948). Simac Milano: (tiro tota le 31/68. 3 punti 7/19. rimbalzi 45. tiri liberi 22-29): Bargna (0'2, s.v.). Boselli 7 (3/8. 6). D'Antoni 13 (4/13. 4,5), Premier 23 (7/13, 6,5), Meneghin 11 (2/5, 7 r.. 5.5), Gallinari (0/2. 5,5). Schoene 22 (9/15. 7). Henderson 15 (6/10. 13 r.. 6,5), Bariviera (6). Berloni Torino (t.t. 33/61. 3 p 10/19. r. 37. t.l. 18/28): Savio 21 (6/10. 7). Sidili 5 (1/5. 6). Della Valle 20 (8/10. 7.5). Pessina 4 (2/2. 6). Tiberti (s.v.). May 23 (8/17. 10 r.. 6.5), Croce 1 (0/4. 9 r., 6). Bantom 20 (8/13. 14 r., 7). Arbitri: Baldini 5, Montella Milano. May. autore di 23 punii, precede a rimbalzo Croce

Luoghi citati: Italia, Milano, Montella, Torino