Mondadori è ritornata al profitto (21 miliardi)

Mondadori è ritornata al profitto (21 miliardi) Mondadori è ritornata al profitto (21 miliardi) MILANO — Con l'assemblea di ieri, che ha approvato il bilancio 1985, il gruppo Mondadori si lascia alle spalle la crisi originata da Retequattro. Il lavoro fatto dal nuovo amministratore delegato. Franco Tato, ha riportato l'utile della casa madre a 21 miliardi su un fatturato di gruppo di oltre 1000 miliardi. Tanto è vero che, se le autorità federali daranno il benestare all'operazione Triumph Adlcr-Olivetti, Tato dovrebbe lasciare la casa editrice per andare ad occuparsi della società tedesca. Intanto, a dirigere la divisione grafica è arrivato Ernesto Musumecì, ingegnere, 43 anni; proviene dalla Iao, il raggruppamento di aziende del settore componentistica auto appartenenti alla Itt, dove si è fatto una vasta esperienza internazionale. A livello consolidato l'utile ha superato i 25 miliardi, l'indebitamento è sceso da 386 a 221 miliardi per ridursi, al marzo scorso, a 186 miliardi (14% sul capitale netto). Nei primi tre mesi dell'anno il fatturato è salito ancora del 4,1% e quest'anno chiuderanno in utile anche le due ultime arce di perdita: la Cartiera Marsoni e gli Auguri Mondadori. Nei prossimi anni il bilancio potrà avvantaggiarsi ancora di una parte dei crediti di imposta ereditati dall'avventura televisiva. Nel 1985 il gruppo ha consolidato le proprie quote di mercato che sono pari al 20,6% in valore per 1 libri. In campo pubblicitario la quota dei periodici si è mantenuta al_41%... _

Persone citate: Ernesto Musumecì, Franco Tato, Marsoni

Luoghi citati: Milano