E' morto il «vecchio leone» di Marsiglia di Enrico Singer

E9 morto il «vecchio leone» di Marsiglia Il socialista Gaston Defferre, 75 anni, si è spento ieri mattina - La Francia in lutto E9 morto il «vecchio leone» di Marsiglia PARIGI — Il «uecchio leone* della politica francese è morto. Gaston Defferre, 75 anni, da trentatré sindaco di Marsiglia, rinnovatore con Mitterrand del partito socialista, sei volte ministro, si è spento ieri mattina alle 11,15. Come già, venti giorni fa, per la scomparsa di Marcel Dassault, tutto il Paese è in lutto. Ha perso un altro dei suoi simboli, un pezzo di storia, al di là delle divisioni tra destra e sinistra. E se il Presidente della Repubblica, suo grande amico, è volato a Marsiglia, anche i leader avversari — da Chirac al comunista Marchais — hanno espresso rimpianto e rispetto. Defferre, che la gente chiamava semplicemente • Gaston», per i francesi era l'eroe della passione, dell'impegno totale. Un borghese, di fede , protestante, dal carattere a volte autoritario, con una profonda vena di ironia autocritica, che amava definirsi •poco intelligente ma coraggioso*. In realtà, come ha scritto Le Monde, è stato «co¬ raggioso durante la Resistenza e molto intelligente nelle sue scelte politiche* che, già negli Anni Sessanta, prefiguravano una sinistra non settaria, aperta al dialogo con il centro La sua lunga attività (cominciata a 19 anni nella Sfio, Section francaise de l'Internationale ouvrière, il partito socialista di allora) ha segnato almeno quattro momenti della storia di Francia. La lotta di liberazione, alla quale partecipò alla testa della -rete Brutus> nella regione di Marsiglia. La decolonizzazione: sua è la legge del '56 (era ministro dell'Oltremare nel governo di Guy Mollet nella Quarta Repubblica) che aumentò i poteri delle assemblee territoriali. La rifondazione del ps, nel '71 a fianco di Francois Mitterrand, al congresso di Epinay-sur-Seine. Il decentramento amministrativo varato nell'82 come ministro degli Interni. Tutto senza mai dimenticare la «sua- città, che ha governato dal 1953 guadagnan¬ do ammirazione ed anche critiche. Tanto che, non solo in Francia, il nome di «Gastonè legato a quelle) di Marsiglia. Una città d'adozione, in verità, perché Defferre era nato (il 14 settembre del 1910) nell'Hérault, la regione di Montpellier, ed aveva passato la sua prima giovinezza in Africa. A Marsiglia era sbarcato nel 1931 e, appena tre anni dopo, era uno dei più brillanti avvocati. Poi la guerra, la resistenza, l'acqui¬ sto di un piccolo giornale trasformato nel Provencal (che ha guidato fino all'ultimo), la conquista della poltrona di sindaco. A livello locale aveva anticipato le scelte trasferite nella «grande politica.. Costruzione di un ps autonomo, più vicino al centro che ai comunisti. Le sue battaglie contro il pcf (molto forte) a Marsiglia sono state violente, prima di accettare l'union de la gauche. Nel '65 fece affiggere un manifesto con una foto del porto, una falce e martello e la scritta «questo mai». Il suo obietivo era di superare il dualismo gollisti-comunisti di quegli anni e imporre una sinistra moderata capace di trattare alla pari con i due blocchi. Un disegno che, sempre nel '65. tentò addirittura nella corsa alla Presidenza. E' la storia della candidatura di ■ AfonsteurX. opposta a quella di Charles de Gaulle: un candidato senza nome, ma con le caratteristiche di Defferre, e la speranza di rag- gruppare gli elettori moderati. Una campagna che fece molto rumore ma che fallii tanto da convincere Gaston Defferre a non svelarsi uffi-| cialmente e a rinunciare. Era, però, il prologo della | svolta mitterrandiana del '71 ' Ma la popolarità di Deifer: re non è legata soltanto all'a- ; bilità del politico. E' frutto di. una personalità anche estro- j , versa, sempre appassionata, j \ L'amore per la vela (*il mio\ unico lusso*, diceva) che lo ] ha portato, al timone di sei barche — tutte chiamate Palynodie — a vincere alcune regate importanti. Le sue tre mogli: l'ultima, sposata nel '73, è la scrittrice e italianista Edmonde Charles-Roux. Ed anche i suoi duelli. Due: il più famoso il 21 aprile del '67. a colpi di fioretto, contro un deputato gollista. René Ribière. dopo uno scambio di accuse in Parlamento. L'altro, nel '47, contro il deputato radicale Paul Bastide. Entrambi vinti con • qualche graffio agli avversari. Enrico Singer

Luoghi citati: Africa, Francia, Marsiglia