Manette per sette gioiellieri Riciclavano oro per miliardi

Manette per sette gioiellieri Riciclavano oro per miliardi I carabinieri sgominano una banda che agiva da quasi due anni Manette per sette gioiellieri Riciclavano oro per miliardi Due i-filoni dell'indagine: truffe per centinaia di milioni a orafi valenzani e ricettazione di gioielli rubati - Nella vicenda sarebbe coinvolto anche l'ex procuratore di Ivrea Moschetta Va delincandosi il vasto traffico di oro e gioielli che ha portato in carcere, venti giorni fa, l'ex procuratore capo della Repubblica di Ivrea, Luigi Moschetta. I carabinieri del Nucleo operativo di Torino hanno infatti arrestato sette gioiellieri, almeno due dei quali strettamente legati all'ex magistrato. La vicenda ha come fulcro truffe per oltre 200 milioni, ai danni di alcuni rappresentanti di preziosi di Valenza, ma sembra probabile che la banda abbia riciclato un vasto quantitativo di gioielli di provenienza illecita: al Nucleo operativo (in via Valfrè 5 bis) esiste una documentazione fotografica del materiale recuperate, consultabile da chi ha subito furti negli ultir mi mesi. I carabinieri del maresciallo Roncata hanno cominciato le indagini dalla ditta .Leo., un negozio di corso Francia 285, a Collegno, che era stato rilevato, pochi mesi fa, da Alessandro Revello, 32 anni via Genova 83, e Domenico Minerva, 43 anni, Torino, senza fissa dimora. Trovato credito presso tre commercianti di preziosi, che li avevano rifomiti di merce per 70 milioni, avevano chiuso bottega ed erano spariti. Dopo la denuncia alla Procura 11 Revello e 11 Minerva vengono arrestati. La truffa però continua: questa volta a metterla in atto sarbbero Michele Zappoli, 52 anni, C arama gna Pie¬ monte, frazione Caporali, e la moglie Zoide Favaro, 50 anni. Lo Zappoli aveva rilevato, nell'autunno scorso, proprio dal Revello l'oreficeria di via Genova 83 e con la scusa di dover .avviare il negozio. aveva ottenuto merce a credito da alcuni rappresentanti. Anche qui l'oreficeria era stata subito chiusa, sulla porta un vistoso cartello: .Assenti per malattia.. I carabinieri del colonnello Lotti arrestano anche la coppia e qui cominciano le sorprese: nel corso delle perquisizioni effettuate in due oreficerie, intestate allo Zappoli ed alla Favaro, In via Onora¬ to Vigliani 29 ed a Carmagnola, in via Valobra 27, saltano fuori crogiuoli, bilancini e gioielli di provenienza sospetta. Nel corso delle indagini viene arrestato anche Stefano Marascia. 60 anni. Collegno, via Partigiani 8. un passato da pugile, pure lui coinvolto nella «gestione» della gioielleria di via Genova. Alcune ricevute del Monte dei Pegni contribuiscono ad allargare l'indagine. In manette finiscono anche due fratelli: Gesualdo Messina, 34 anni, via Ciriè 35, e Pietro Messina, 47 anni, corso Inghilterra 21.

Luoghi citati: Carmagnola, Collegno, Ivrea, Messina, Torino, Valenza