L'assessore Olivieri rassicura «Gli adulti possono bere latte»

L'assessore Olivieri rassicura Gli adulti possono bere latte » Per ogni litro radioattività inferiore di 100 volte al livello-rischio L'assessore Olivieri rassicura Gli adulti possono bere latte » Sconsigliato l'alimento fresco per bambini e donne incinte: «Si usi quello sterile, anche per anziani e ammalati» - Evitare gli acquisti eccessivi, la Centrale ha risene solo per pochi giorni Il latte della Centrale di via Filadelfia e delle altre aziende (Abit. Latte Verbano. Isolina. Sole, che riforniscono Torino e la cintura) si può bere fresco, perché la presenza di radioattività è a livelli molto bassi, quindi non dannosi alla salute. Lo ha comunicato ieri sera l'assessore regionale alla Sanità. Aldo Olivieri, dopo gli esami compiuti sui campioni. Quindi il provedimento del ministero della Sanità è precauzionale e riguarda solo i bambini e le donne incinte. Per cui la psicosi di ieri che ha portato a vari episodi di accapparramento nelle latterie di prodotti a lunga conservazione appare eccessiva. • I risultati delle analisi, effettuate dall'Enea (Ente nazionale energia atomica) di Saluggia, dal servizio di medicina nucleare della Clinica universitaria e delle Molinette hanno portato alla individuazione della presenza di 150-230 mila picocurie (bilionesimo di Curie) per ogni litro — ha precisato l'assessore Olivieri, durante una riunio¬ iiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinii unii U ne con i produttori di latte —: è una presenza inferiore di cento volte al livello di rischio». Ma gli effetti delle disposizioni ministeriali si sono fatti sentire alla Centrale del latte (ne distribuisce ogni giorno Temperatura di ieri e e iti e o 1200 quintali), già nella notte i Nfra venerdì e sabato, quando i dirigenti hanno avvertito i 250 fornitori e fermato l'arrivo delle autocisterne. *E' stata una precauzione — ha detto l'ing. Riccardo Pozzoli. amministratore delegato — mancavano, e mancano tuttora, informazioni più precise. Domani non ritiriamo ancora il latte dai fornitori, per i giorni successivi vedremo come muoverci. Abbiamo la necessità di avere dati più concreti*. Ieri i furgoni della Centrale jsono ritornati pieni dal 5000 | punti di vendita: il loro carico di alimento fresco (quello Icol tappo rosso) è stato respinto. Quindi hanno dovuto I rifornire le latterie e i superj mercati con quello a lunga ! conservazione. «Dobbiamo | fare appello — precisa l'ing. Pozzoli — o non compiere accaparramenti di latte sterile, anche perdié serve ai bambini, anziani e ammalati. Altrimenti le scorte saltano e dovremo limitare i rifornimenti. Quello fresco lo possono bere senza problemi gli adulti. vbdnvddsnmthsCsaAmspcschtcvannimi i uni Illimilllllllllll Non ci sono pericoli. Il prov- vedimento riguarda solo i bambini e le donne in attesa di un figlio». Le riserve di-,la Centrale non sono molto consistenti, vista la deperibilità del prodotto e la lavorazione che deve essere continua: al massimo possono durare tre giorni. Ma la psicosi dell'inquinamento radioattivo è stata tale che ieri nessuno o quasi ha comperato il prodotto fresco. Cosi i dirigenti della Centrale si sono trovati spiazzati. Analoga situazione alla cooperativa produttori Abit di Grugliasco: «C'è stata molta confusione — ha precisato un dirigente — purtroppo i consumatori hanno avute paura e ieri non hanno comperato nulla. E abbiamo dovuto respingere i fornitori*. Dopo le precisazioni dell'assessore Olivieri ieri sera la cooperativa Latte Verbano ha deciso di ritirare il prodotto dalle stalle: verrà commercializzato però solo dopo severi esami. E' probabile che altre aziende domani decidano di seguire questo esempio.

Persone citate: Aldo Olivieri, Curie, Olivieri, Pozzoli, Riccardo Pozzoli

Luoghi citati: Grugliasco, Saluggia, Torino