Le lettere della domenica

Le lettere della domenica Le lettere della domenica Confusione tra CL e MP ! : Vedo che l'articolo nella prima pagina «Nella De na:sce l'intesa: Andreotti-CL» (La Stampa 27 aprile 1986) :già nel titolo confonde Co.'munione e Liberazione e Movimento Popolare. - E' una confusione non .nuova che altre volte abbiado dovuto correggere: in realtà. Comunione e Libera-zione e Movimento Popolare ■sono due. movimenti distinti le del tutto autonomi l'uno dall'altro, i | Comunione e Liberazione ' :è un movimento ecclesiale :che opera esclusivamente per l'educazione e la comu•nicazione della fede cristia;na. ! ; Non c'è dubbio che chi vi | partecipa incontra ed è portato ad approfondire una •concezione della fede che ! ;non teme «il ruolo anche .pubblico che il cristianesimo può avere nella vita del pae■se. secondo le indicazioni del '.Pontefice a tutta la Chiesa italiana (vedi convegno di Loreto). Per questa ragione molti adulti aderenti a CL trovano confacente alle proprie convinzioni impegnarsi nel Movimento Popolare. Ma lo fanno per decisione personale e. con loro totale responsabilità: in MP essi collaborano, con cattolici di diversa provenienza e anche con alcuni non cattolici, alla realizzazione di progetti ed opere socio-politiche. MP ri sulta per loro uno strumento più affidabile di altri, perché attua un riferimento effettivo alla dottrina sociale cri stiana. Da qui ad attribuire a CL iniziative o alleanze politicopartitiche ne corre. Maurizio Vitali Capo ufficio stampa di CL Milano Perché non bere il succo d'uva? ' Come tutti gli italiani sto seguendo gli sviluppi di questo disastro del vino all'alcol metilico che sta oltretutto nuocendo moltissimo all'immagine del nostro Paese. Come si sa l'eccessivo con sunto di alcolici provoca numerosi danni al nosti-o organismo, è una delle cause principali degli incidenti stradali e l'origine del grande problema sociale dell'alcolismo. Non sono un esperto ma vorrei suggerire un'idea a chi produce, vende, consuma vino. In Italia produciamo uva in abbondanza, perché non utilizzarla anche per la produzione di succo d'uva? Si ottiene dalla pigiatura dell'uva e viene pastorizzato affinché gli zuccheri non fermentino e si trasformino in alcol. Il succo d'uva, avendo un buon gusto ed essendo senza alcol (anche metilico). un'ottima bevanda che piacerà sicuramente anche ai giovani. Sono convinto che questo prodotto potrà avere un grande mercato, sicuramente anche all'estero, perché oggi si ha la tendenza a consumare vini leggeri e spesso frizzanti, per cui l'utilizzo del succo d'uva può essere vantaggioso a livello economico, sociale, igienico. Sergio Loi Cuveglio (Varese) Di ritorno da Lampedusa Ritorno da Lampedusa e mi presentano tutti i ritagli di giornali La Stampa e Stampa Sera della scorsa settimana, e vi assicuro che a leggerli io non metterei mai più piede al Sud d'Italia. Purtroppo con le vostre notizie catastrofiche e gon fiate state creando una psi cosi di terrore nel turista, e in questo modo rovinate to talmente il turismo italiano e straniero verso la Sicilia. Nel paese di Lampedusa abbiamo udito due tonfi da lontano quando sono esplosi i missili (ora li stanno cercando a 10 miglia dalla costa), e per i giornali erano caduti a 200 metri... Sempre a Lampedusa, i 25 militari americani stanno consegnando la base Loran Station ai militari italiani, e cosi ogni pericolo di ritorsione è scomparso. Queste buone notizie non vengono pubblicate. Tutta la popolazione è calmissima e arrabbiata con la tv e 1 giornali che li hanno dipinti in modo totalmente diverso dalla verità e stanno perdendo di conseguenza tutto il turismo estivo. Vorrei chiedervi a nome dei sindaco e di tutti i lampedusani di pubblicare un articolo giusto che possa rilanciare il turismo dando fiducia ai vostri lettori. Roberto Merlo Torino Tanto amore per Sri Lanka Siamo un gruppo di coppie che ha adottato in Sri-Lanka e vogliamo esprimere disappunto per l'articolo «Vuoi un bimbo? Va a Ceylon». Da quanto scritto, emerge il concetto che lo Sri-Lanka altro non sia se non un «supermarket del bambino., dove le coppie dei Paesi «ricchi, possono realizzare una loro scelta. Ci sentiamo profondamente umiliati, dopo aver conosciuto quel popolo che gentilmente ci ha accolti, al pensiero che possa essere colonizzato da esportatori di bambini, e che anche il simbolo della sua indipendenza venga storpiato con l'uso del vecchio termine di Ceylon. quasi a testimoniare una dipendenza dal mondo europeo. Tale non è la nostra impressione, in quanto la stessa problematica dell'adozione è in Sri-Lanka gestita dal governo. Non vogliamo, poi, entrare nel merito dell'iter adottivo proposto ad esempio, poiché pensiamo che il concetto di «canali preferenziali, debba essere attentamente considerato dai nostri enti. Rosanna e Andrea Biolcati e altre 14 coppie. Torino Divisi o uniti... Con tanti problemi da risolvere e altrettanti comportamenti da correggere in casa nostra, avvelenamenti, corruzioni e altro, in molti avanziamo tempo per dare lezioni di comportamento e democrazia a nazioni e popoli che in fatto di tolleranza c comprensione verso le nostre numerose manchevolezze non hanno mai lesinato magnanimità o grandezza d'animo. Prima o poi, infatti, finiremo per ritrovarci completamente isolati o divisi dall'altra sponda dell'Atlantico, solo allora potremo incominciare a capire da che parte stavano i veri amici. Luigino Ferrari, Verona Non criminalizzate tutti i para Senza malanimo mi consenta una modesta critica, in riferimento ai titoli che pressoché sempre inquadrano gli articoli, peraltro interessanti, che riguardano l'attività politica del signor Jean-Marie Le Pen. Sono stato ufficiale della Marina Militare; sono modestissimo esponente locale del partito repubblicano italiano: quindi non scrivo perché nostalgico, che in verità non lo sono affatto, né tantomeno paracadutista sportivo, che. confesso, avrei una discreta paura, ma semplicemente per il fatto che trovo poco simpatico, e forse pericoloso, insistere, come fa l'articolista che ritengo trattarsi di Enrico Singer, sul bine mio paracadutista-parafascista. Come certamente conoscerete. Pisa è sede della Scuola Militare di Paracadutismo, e ciò mi ha consentito di conoscere molti di tali militari, sia ufficiali che sottufficiali, che allievi e posso assicurarvi che le convinzioni politiche spaziano in tutto l'arco costituzionale. Non dubito che fra loro possa esservi qualcuno che ancor oggi si nutre di nostalgiche idee, ma che ciò sia l'eccezione, e non la regola, ho avuto modo di esserne più che certo. Ora vi chiederete perché mi ergo a difensore d'ufficio, tra l'altro non richiesto. Ebbene, per dei motivi ben precisi: è accaduto che per banali ragazzate già negli Anni 60 (in specie a Livorno) e circa cinque anni fa a Pisa, siano accaduti incidenti tra popolazione e para, incidenti nei quali hanno abbondantemente pescato nel torbido i nostalgici della rivoluzione abortita, cioè l'extrasinistra. Pisa è una piccola città con un importante Ospedale. Ogni qualvolta accade che manchi il sangue per trasfusione, un appello telefonico ai paracadutisti risolve il problema. In conclusione, quindi, saranno esuberanti, talvolta potranno dar noia, ma, considerato tutto, non mi sembra né giusto né generoso affibbiare loro una patente che, inevitabilmente, li porta se non al disprezzo, quantomeno al sospetto di essere obbligatoriamente strumenti dell'eversione. P. Vittorio Fosella, Pisa Terrorismo a due facce Ultimamente l'on. Craxi ha fatto un parallelo tra l'attuale terrorismo internazionale e quello italiano di pochi anni or sono. Ha asserito che l'Italia è riuscita a sconfiggere il terrorismo interno senza dover mai ricorrere alla forza. Ma. secondo me. questo parallelo non ha senso, l'on. Craxi forse dimentica che il nostro terrorismo è cosa molto diversa da quello internazionale. Il nostro terrorismo interno fu sconfitto (non ancora del tutto) con il rifiuto della maggioranza della gente di accettare la sua ideologia e con l'aiuto decisivo dei cosiddetti «perMtl.. Quello internazionale, invece, è compatto, ha un largo ed interessato seguito di adepti, ed in quanto ai pentiti, anche se ci fossero, cosa potrebbero mai raccontarci? Angelo Lambiase. Napoli La benzina troppo cara Trovandoci momentaneamente in Germania Occidentale per lavoro, ci e capitato fra le mani il vostro quotidiano di sabato 19 aprile nel quale era riportata una notizia a dir poco incredibile per un giornale che si dice indipendente ed informato. La notizia riguardava la scala dei prezzi con relativa percentuale di tasse della benzina a livello europeo. Alla voce Germania era riportata una cifra molto al di sopra dell'attuale prezzo che abbiamo constatato alla pompa. Infatti sul vostro giornale era scritto che un litro di super in Rft costava L. 927.18 mentre al distributore oscillava tra Dm 1.00 e Dm 1.01 che al cambio riportato sempre sul vostro giornale ammontava a L. 085-692. Tiberio Verri Riccardo Semesi. Bologna Se la coppia è c<>emplare Ha scritto L. Tornabuoni nella sua rubrica, a proposito di Sartre e S. De Beauvoir, nel tesserne un entusiastico elogio, che erano una «coppia esemplare., ossia, supponiamo, da prendere ad esempio. Nei tempi passati una tale espressione non creava problemi ad alcuno, avendo un senso preciso, quello della fedeltà assoluta. Oggi, in presenza della nota frantumazione dei valori, del tramonto dei modelli universali, l'espressione «coppia esemplare*, specie alla luce di certe proclamate forme di comportamei to dei suddetti personaggi, appare piuttosto equivoca. Ignazio e Luciana Didu Cagliari Inquinamento termoelettrico Leggo sulla prima pagina de La Stampa una notizia che mi sembra troppo clamorosa per non commentarla. L'Enel sta pensando alla riduzione delle tariffe elettriche grazie ai risparmi realizzati con il calo dei prezzi del petrolio. Ora è noto che le centrali termoelettriche si trovano fra i maggiori accusati per l'aumento dell'inquinamento atmosferico in Europa Ora che il denaro sembra esserci, si pensa al contentino economico e non alla salute di tutti noi. Aldo Avanzini, Trieste