Toh chi si rivede? Qui parlano esperanto

Esperanto a colpo d'occhio Esperanto a colpo d'occhio Toh chi si rivede! Qui parlano esperanto Ogni lettera un suono L'accento tonico sulla penultima vocale Sono vocali a e i o u -O è terminazione del NOME p&tro (padre) - letero (lettera) Nomi ed aggettbona] patro Infinito Presente -I -AS skribl (scrivere) skribas LA articolo determinativIL PREFISSO MALdenota il contrario mallonga (corto) PRONOMI: mi io. ci tu, Il egli, ti esi (impersonale). I POSSESSIVI si formano con la tCORRELATIVI klu che, chi; klo chniente NUMERALI: unu, du, tri, kvar, kvl PRONUNCIA IL turismo in Paesi lontani ed esotici, o semplicemente dove non si parlino le classiche lingue inglese, francese, tedesco, non è sempre piacevole. L'impossibilità di farsi comprendere limita di molto la libertà di scelta. C'è però la. possibilità di farsi comprendere !n Cina, in Norvegia od in Bulgaria sapendo pariare una sola lingua: l'esperanto. Quasi cento anni dopo lasua invenzione (la lingua fu infatti costruita dall'oculista Ludovlko Lazaro Zamenhof) sono più di 60 i Paesi nei quali è possibile trovare famiglie che non solo parlano esperanto, ma che sono anche disposte ospitare, spesso gratuitamente, altri esperantisti, o anche ad assisterli come amici di lunga data. Lo scambio è cosi intenso che è nata una nazione esperantista, quella formata dalle famiglie nelle quali è proprio l'esperanto l'unica lingua che accomuna entrambi i genitori. I momenti canonici di incontro sono 11 Festival giovanile esperantista, che in Italia si tiene ogni anno nelle vacanze di Pasqua, il Congresso mondiale, che viene ospitato ogni anno in un Paese diverso, e vari festival ed incontri internazionali. Quest'anno il Festival dei giovani ha avuto luogo a Castelfranco Veneto e l'anno precedente a Torino, mentre il Congresso mondiale, che l'anno scorso si era tenuto a Augsburg. in Germania, si terrà quest'anno a Pechino. Sono occasioni guardate con particolare interesse dagli operatori turistici in quanto si tratta sempre di vere e proprie invasioni di gente che arriva da tutto il mondo: a Pechino dovrebbero arrivare ben diecimila persone! Iniziative recenti, sia scientifiche sia turistiche, confermano l'aumento di interesse per una lingua che molti davano ormai per spacciata e anacronistica. All'Università di K6be. il professor Haruo Murakani sta sperimentando l'uso dell'esperantocome linguaggio macchina negli elaboratori, mentre alla BSO Automation Technology di Utrecht stanno utilizzando proprio l'esperanto per ottenere da un elaboratore la traduzione automatica simultanea. A Namour, in Belgio, l'esperanto è diventata la lingua di lavoro dell' Association Internationale Cybernetique. casioni per esperantisti in magnifiche località come il castello di Gressillon, nella Valle della Lolra, lo chalet di Smolian, tra gli splendidi boschi Rodopl, In Bulgaria, Rimanendo nel campo più strettamente turistico, la compagnia aerea cinese, la CAAC. ha addestrato un gruppo di hostess all'uso di questa lingua. Esistono oc¬ ALFABETO a b c c d e f g ghnijj k I m n o p r s stuùvz C—I di ozio g=g di gola li=aspirata c= c di cena 1=1 di aia g=g di gita s=s di sala h=ch di Bach ù=u breve di guida j=sge 0 (rane.) z's di usare s=sc di scena L'AGGETTIVO termina in -A patra (paterno) - longa (lungo) o quello di La Chaux de Fonds, nello Juras svizzero. L'esperanto, come strumento di comunicazione, è caratterizzato da una estrema linearità e adattabilità anche agli impieghi più complessi; in compenso è molto facile da imparare qualunque sia la lingua madre. Chi volesse diventare un esperantista non dovrà far altro che rivolgersi ad uno del centri esperantisti. Per mantenersi in esercizio sarà sufficiente leggere l'ampia letteratura disponibile, fare turismo assieme ad altri esperantisti e ascoltare una delle numerose trasmissioni radio che vengono Irradiate tutti i giorni da svariate stazioni di tutto il mondo: Berna, Città del : Vaticano, Zagabria, Pechino. Rio de Janeiro e tante altre. Stefano Pavan

Persone citate: Bach, Berna, Haruo, Stefano Pavan, Zamenhof