Quanto sarà più piccola l'Europa dei supertreni

Quanto sarà più piccola l'Europa dei supertreni Quanto sarà più piccola l'Europa dei supertreni IL tunnel ferroviario sotto la Manica accorcerà l'Europa? Promesso da Francia e Gran Bretagna entro il 1993, sarà tra l'altro il primo dei tre «anelli mancanti», chiesti per rafforzare l'economia attaraverso i trasporti, dalla «Round tablet, l'organismo che raggruppa 22 tra 1 massimi esponenti dell'industria privata nel Vecchio Continente. Secondo gli industriali c'è ancora da pensare al collegamento stradale e ferroviario con la Scandinavia e, soprattutto, alla rete europea di treni ad alta velocità. Se cent'anni fa Massimo d'Azeglio si proponeva di cucire lo Stivale con le ferrovie, nessuno è finora riuscito a Imbastire l'Europa, anche perché ogni governo ha lavorato con fili e aghi diversi. Quasi tutti i treni europei si muovono infatti su binari di scartamento identico: 1435 millimetri, misura adottata ufficialmente in Inghilterra verso il 1850. Fanno eccezione Spagna (che ha vetture con carrelli a scartamento variabile, in grado di circolare sulla propria rete e sul binari standard), Portogallo, Irlanda e Urss. OgnrPaese ha però reti di alimentazione proprie. L'Italia, abbandonato da tempo 11 trifase a 3600 V. ali¬ menta 10 mila chilometri di linea in corrente'continua a 3000 Volt e sta per sperimentare sulla dorsale sarda l'alternata monofase 25.000 V 50 Hz che è il sistema più diffuso insieme al 1500 Volt ir. corrente continua. La Francia, ad esempio, li usa entrambi ed ha allestito il Tgv in bicorrente: ogni convoglio può utilizzare il primo sistema sulla linea speciale da Parigi a Lione passando al secondo sulle molte linee alimentate a 1500 Volt. Per i collegamenti con la Svizzera (11 Tgv collega Parigi a Losanna e Ginevra), le motrici sono addirittura tricorrente: passato il confine elvetico, infatti, l'alimentazione diventa a corrente alternata, 15.000 Volt 16 2/3 Hz, la stessa della Germania Ovest. Ogni governo ha poi in progetto o in fase di completamento linee più o meno specializzate: riservate al solo traffico viaggiatori con velocità superiori a 200 all'ora, miste, o completamente commerciali. La Francia, sulle ali del Tgv. è ovviamente all'avanguardia e pare l'unico Paese in grado di stipulare accordi con i vicini di casa: da Parigi è già partita ve'so l'Atlantico con un nuovo ramo di 308 km fino a Tours-Le Mans L'Italia sta lentamente na AERONAUTICA: I progetti di aerei superveloci, di Giancarlo Masini, addetto scientifico del Consolato italiano a San Francisco / ASTRONOMIA: Crateri e colline sulla cometa di Halley, di Cristiano Batalii Cosmovici, dell'Istituto di Astrofisica del Cnr e candidato astronauta / TELECOMUNICAZIONI: Un satellite al servizio dei ORNITOLOGIA: rapaci in migrazione sul Mediterraneo, di Marco Lambertini, della Lipu / MEDICINA: Lo stress dell'automobilista, di Vittorio Wyss, dell'Università di Torino completando la «direttissima» Roma-Firenze (velocità massima 250 all'ora) ed ha in progetto la nuova Milano-Bologna. La Germania ha cominciato due tratte: Hannover-Wurzburg (327 km) e Mannheim-Stoccarda (99 km), sui quali circoleranno Intercity da 300 tonnellate a 200 all'ora, Rapidi ed Espressi da 700 tonnellate a 160 all'ora, merci da 1200 tonnellate a 120 all'ora; inoltre ha due progetti: Colonia-Gross Gerau e Rastatt-Offenburg. La Svizzera sta mettendo a punto una serie di piccole tratte e di raccordi per accorciare di 25 minuti 1 tragitti da Berna per Basilea e Zurigo. La Spagna pensa a una linea tutta nuova, con scartamento europeo, su 728 km da Madrid a Barcellona e Port Bou: velocità 300 all'ora, 4 sole stazioni, 2 ore e 15 di percorrenza invece delle attuali 8 ore e 7 minuti. L'Austria ha un progetto di alta velocità (250 km/h) che permetterà un risparmio di 50 minuti da Vienna a Salisburgo. All'Est, anche Urss e Polonia puntano sulle linee molto specializzate. Quella russa dovrebbe collegare Mosca al Mar Nero ed al Caucaso tramite un tronco comune su Orel, Belgorod, Kharkov e Losovaya, più tre prolungamenti

Persone citate: Giancarlo Masini, Gross, Halley, Lambertini, Massimo D'azeglio, Orel, Port Bou, Vittorio Wyss